Nell'elenco delle rose delle squadre di serie A si leggono nomi di giocatori nuovi, tra campioni o meno, giovani definiti talenti e prospetti al momento sconosciuti e pronti a diventare il nuovo "fenomeno".
È indubbio ed imprescindibile che il valore "di squadra", gli assetti definiti dagli allenatori e la visibilità, contribuiscono a stabilire, a torto o a ragione, una griglia di partenza tra le favorite alla vittoria, ai piazzamenti Uefa e via via fino alle posizioni critiche della lotta salvezza.
Quindi il mio articolo, un po' provocatoriamente, vuole analizzare solo un aspetto, trascurabile forse (ma fino ad un certo punto) ma a mio avviso interessante e che può anche alzare un polverone di polemiche.

La domanda mia è: ma chi in serie A, ha - davvero - i fuoriclasse in squadra?
Il Napoli campione sostanzialmente si basa su Osimhen e quel Kvara che sembra essere un campione in ascesa; gli altri, non me ne vogliano i tifosi partenopei, sono un'ottima struttura con giocatori di medio e/o alto livello (penso ad Anguissa o Lobotka) ma che non hanno l'allure.
L'Inter ha Lautaro e, alle giuste dosi di tenuta fisica, Barella; certamente Mktarian è il 'vecchio campionissimo' a completare l'esiguo bouquet di stelle, contornato da giocatori di valore.
La Juve dovrebbe essere "imbottita" come un tramezzino di campioni di calibro... eppure non ce n'è uno (tranne Rabiot e forse Scszensy) che garantiscano il rendimento "da livello superiore". Chiesa e Vlahovic vengono in mente, ma come definire due di cui si parla un gran bene più di quello che ad oggi hanno dimostrato sul campo? E Pogba, il nome più grande... è un bollito ex giocatore. Fu stella, oggi è un satellite in caduta libera.
La Roma ha Paulo Dybala: basta lui per dare un immenso valore ad una squadra che è contornata di medi giocatori. Un faro che nonostante l'età e la media di infortuni, quando scende in campo è ancora il top dell'intera serie A. Chi dubita di ciò, davvero di calcio, non ne capisce nulla... la Lazio e l'Atalanta non pervenute in questa speciale classifica.
Allora sta a vedere che alla fine proprio il Milan, con Leao, Giroud, Maignan, Theo e Pulisic è quella con più elementi nell'11 con alto valore "tecnico individuale" riconosciuti a livello europeo.
La serie di supposti "carneadi" che circondano questi campioni, rende sconosciuto il vero potenziale della squadra. La mano di Pioli, come quella di tutti i mister, determinerà anche la "resa" dell'intero roster.

Ci saranno sorprese. Ma nella classifica di chi ha più stelle in campo, che possono brillare di luce propria, i rossoneri sono davanti a tutti. E anche il marketing i social e le sponsorizzazioni lo sottolineano in modo piuttosto lampante.