Finalmente è finito l'interminabile equivoco su Renato Sanches. Era dalla fine di giugno che Mendes e il giocatore cercavano di alimentare un'asta, chiedendo 6 milioni netti per lo sbarco del centrocampista in rossonero. Da un lato, il Milan ha fatto bene a non alzare la sua proposta di ingaggio, anche se il giocatore era l'ideale per sostituire Kessie. Pensateci, se le pretese di Sanches fossero state esaudite, non avrebbe avuto senso aver rifiutato le richieste di Kessie appena passato al Barcellona, e questo proprio considerando i 16 milioni da pagare al Lille per Sanches. Il Milan ha fatto male, tuttavia, a non ritirare l'offerta, contando sul fatto che Sanches non era una priorità assoluta del Pag. In quella maniera, il Milan ha sì ottenuto che i parigini sborsassero 3 milioni in più per il giocatore, ma ha dato l'impressione di pregare qualcuno che aveva poca voglia di sbarcare in rossonero. Se mi chiedi 6 milioni, ti saluto e ritiro l'offerta. Il cinismo e il gioco del poker sono belle cose, ma come tutte le belle cose non possono essere portate all'eccesso senza che perdano il proprio fascino. E poi una società come il Psg non va in rovina per 3 milioni in più sul cartellino di un giocatore. Diciamola tutta.

Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto, ha accostato i mancati acquisti di Bremer e Dybala da parte dell'Inter ai mancati acquisti di Botman e Sanches da parte del Milan. Ora, tutti possiamo sbagliare le nostre valutazioni, per distrazione o perché non ci siamo ben informati oppure semplicemente, perché il tifo ci prende la mano. In questi casi, è legittimo per gli altri prendere la parola e chiarire gli equivoci. L'Inter non preso Bremer e Dybala, perché... non poteva farlo. Non ha preso Bremer perché non aveva prima ceduto Skrinkar, capitalizzando una parte dei soldi e investendone un'altra parte nel sostituto, cioè Bremer. Non ha preso Dybala, perché non aveva convinto Sanchez a fare le valige e quindi non aveva ricavato spazio nel monte ingaggi. Non solo, Zhang deve restituire fra un anno quasi 300 milioni a Oaktree che ha le azioni dei nerazzurri in pegno, per cui ha altro a cui pensare che investire sul mercato in cartellini o aumentando il monte ingaggi. Lo stesso fondo Oaktree, se fra un anno diventasse proprietario della società nerazzurra, si accollerebbe pià di 500 milioni di passivo. Ecco, l'Inter non ha comprato perché non poteva, non aveva soldi. Se vogliamo, non è stata neanche una figuraccia, parola di cui nel calcio si abusa, in quanto le figuracce sono altre, Però è un fatto che al momento l'Inter è hard up, fauché... al verde.

Il Milan non ha stretto su Botman e Sanches per delle scelte strategiche, magari sbagliatissime e di cui si pentirà, ma sempre per scelte. Aveva bloccato Botman quando Kalulu non era esploso, per cui in seguito ha deciso di fare l'all-in della somma su De Ketalaere, che serviva di più. Non ha riempito d'oro Sanches, perché se avesse iniziato a gonfiare il monte ingaggi su di lui, avrebbe innescato una reazione a catena nei rinnovi. E al Milan stanno molto attenti a non finire come l'Inter, che ha dovuto pagare metà ingaggio a Vidal per risparmiare l'altra metà, come si è ritrovata litigare con Sanchez per lo stesso motivo. Attenzione, come i mancati acquisti dell'Inter non sono una figuraccia (come ho scritto, le figuracce sono altre), non è detto che siano corrette le decisioni della società rossonera di essere così rigida dal punto di vista contabile. E' probabile che ci voglia più duttilità, come è possibile che l'all-in su De Ketalaere sia stato un errore. Il caso del Milan, tuttavia, è diverso da quello dell'Inter. Il Milan non vuole scoprirsi più di tanto, mentre l'Inter non può scoprirsi altre certi limiti. Capisco che Gianfelice Facchetti sia, legittimamente, un tifoso nerazzurro e proprio per questo, da tifoso, capisco che il tifo ci possa distrarre. Però, i fatti stanno come ho esposto sopra, quindi il suo sarcasmo, per quanto comprensibile, non ha alcun fondamento.  L'Inter sta meglio del Barcellona, che si è vista negare dalla Uefa un anticipo sui proventi delle coppe. L'Inter però non sta messa benissimo, mentre il Diavolo è messo meglio.

Il Milan ora vada avanti con raziocinio, adelante con Juicio, riprendendo Don Quixote. La squadra è in forma e ha un bel parco giocatori, per giunta giovane. Da un lato però è migliorabile con un sostituto di Kessie che sia già affermato nel ruolo di Kessie (Pobega o Adli sono da verificare in quel ruolo, anche se hanno il potenziale tecnico per affermarsi). D'altro canto sarebbe bene non farsi prendere la mano caricandosi un altro peso inutile come si è rivelato Bakayoko. Ora, considerando il suo ingaggio. l'ivoriano è un problema. E attenzione alla difesa, nel senso che, Gabbia resta un'incognita, perè se la sostituzione deve portare a un altro innesto sballato come Bakayoko, tanto vale che resti proprio Gabbia. Il rischio sarebbe inferiore.  Perché nella vita occorre saper rischiare, ma in maniera calcolata, altrimenti sono guai.