Farewell, addio, alla più amata regnante del pianeta. Elisabetta ha saputo fare piangere anche chi non avrebbe mai immaginato di commuoversi alla notizia della sua morte. Probabilmente il declino avvenuto dopo la scomparsa del "suo" amato principe Filippo ha reso più veloce il suo passaggio all'eternità. Ma all'eternità sarà consegnata la sua figura, così piccola e minuta, ma di grande peso nella politica e nel costume mondiale.

Eppure di lei sembra ci siano molte cose da esplorare, come il suo rapporto con Filippo, le sue idee su Lady Diana Spencer, una nuora vivace e di difficile comprensione. Forse l'unica persona che l'ha presa in contropiede, rendendole difficile il trapasso dalla sua morte al rapporto che si consumava tra Diana e il popolo inglese. Aveva sempre saputo gestire e dirigere tutti i più difficili momenti della vita politica britannica ed anche delle relazioni con altri paesi, soprattutto del Commonwealth o ex appartenenti. Ancora oggi il premier canadese Trudeau ha ricordato che la Regina è stata sovrana del paese nordamericano per più del tempo dell'esistenza stessa dell'ex colonia britannica. Ancora oggi, circolano banconote canadesi con l'effigie della sovrana britannica.
La sua storia si riempie di aneddoti, tra i quali i suoi incontri con soggetti istituzionali o anche semplici cittadini o curiosi che si trovavano improvvisamente di fronte un'anziana signora e che di botto dicevano: "Ma sa che lei assomiglia alla Regina Elisabetta?"
E lei rispondeva: "Questo è molto confortante!".
Il senso dell'umorismo non le mancava mai, e riuscì anche a farsi riconoscere come icona pop, quando ad esempio si fece rapire da Daniel Craig, agente 007 al cinema, per pubblicizzare le Olimpiadi di Londra 2012.
Oppure la sua struggente conversazione con l'orsetto Paddington, dove con materna pazienza perdona all'orsetto pasticcione ogni disastro che combina, rivelandogli che anche lei ha nella sua borsetta un panino con la marmellata. Dopodiché, con il cucchiaino, intona con l'ospite un brano notissimo di Bryan May (chitarrista dei Queen) "we will rock you", ovvero noi ti saremo accanto. Tutto questo mentre all'esterno lo suonavano a "manetta", alla celebrazione dei suoi settant'anni di regno! 

Per noi italiani, ci sono alcune cose che bisogna ricordare, tra queste il suo amore per la nostra terra, dove soggiornava appena poteva, prediligendo la Toscana e la Sicilia.
Si racconta che nel 1992, arrivando a Palermo, prese l'autostrada e si fermò davanti al cratere ancora "fresco" della strage di Capaci, appena cinque giorni dopo l'avvenimento, deponendo un mazzo di fiori, e dicendo: "Incredibile"! La commozione in lei e suo marito fu forte. Purtroppo per lei, le sue visite erano quasi sempre ufficiali, perché a lei non era permesso di viaggiare in incognito o senza un'adeguata scorta. Ma quelle rare volte che era riuscita in qualche modo a sfuggire a questa regola, aveva la sua dose di libertà, anche se continuava ad essere prigioniera della sua regalità. E forse l'unico posto dove riusciva a non essere oppressa dal suo personaggio era a Balmoral, dove è scomparsa. In quel luogo poteva uscire a volte indisturbata e conversare amabilmente con tanti suoi sudditi, senza che ci fossero preoccupazioni eccessive per la sua sicurezza, e proprio a Balmoral incontrò alcuni turisti, che non sapendo di parlare con lei, dissero che erano dei fans della Regina, reputandola una gran donna. Immagino lo stupore... quando si resero conto di chi avevano incontrato! 

Elisabetta non era certo di una bellezza straordinaria, ma sicuramente era una ragazza molto carina, e le immagini del tempo ce la descrivono molto dolce, si poteva definire la ragazza della porta accanto, la sposina ideale.
Lei però, più che della porta accanto, era nel castello isolato, con il suo grande amore, il principe di Danimarca e Grecia, Filippo, che poi venne nominato principe di Edimburgo, dal suocero Giorgio VI, che così gli evitò  molte critiche legate alle sue origini tedesche e con simpatie naziste da parte di alcuni membri della sua famiglia. Il Principe si definiva il più grande tagliatore di nastri del mondo. Questo perché mentre la Regina sua consorte partecipava agli eventi tipici delle sue prerogative legate alla sua corona, lui tagliava appunto e inaugurava  mentre si metteva di fianco alla consorte. Ritornando alla sua figura di "servente" della regina.
Dei suoi rapporti personali con l'amata consorte non si hanno molti particolari. Si diceva che lui fosse un po' "turbolento", dedito alla contemplazione di ballerine, ma notizie certe non se hanno. Era questa la prassi della casa regnante, dove le notizie non uscivano dagli appartamenti, e dove lei aveva imposto a se stessa due regole: Never complain, never explain! Ovvero mai lamentarsi e mai spiegare! Purtroppo, invece, il resto dei nobili della famiglia non ne facevano una giusta, a partire dai fatti tra Lady D. e Carlo. Delle vicissitudini nuziali della figlia Anna, del figlio Andrea e della bella Sarah Ferguson, la "rossa". E non ultime le intemperanze di suo nipote Harry e della inquieta moglie Meghan Markle. La povera sovrana aveva ben ragione a non dovere spiegare nulla, altrimenti non avrebbe saputo cosa dire, se non che era circondata da persone poco mature e non all'altezza del comportamento che dovevano osservare.
Fortunatamente il nipote William e la sua consorte Kate la confortano e le regalano qualche sorriso.

Erano passati due giorni da quando la Regina Elisabetta aveva conosciuto e nominato il nuovo Prime Minister, Liz Truss, un'altra Elisabetta, nata nel 1974. Il suo primo Prime Minister fu un certo Winston Churchill, nato nel 1874, cento anni di differenza, che però per Elisabetta non sembrava ci fossero mai stati, attraversando il novecento, dove conobbe la guerra, la seconda mondiale, e poi un'altra guerra, le Falkland, per poi passare attraverso i grandi cambiamenti della società, come la minigonna, i Beatles, i Rolling Stones, la caduta delle torri gemelle, e la nascita di una realtà con l'uso dei computer e della cibernetica e, non ultima, la pandemia.
Ma lei riuscì sempre ad accettare e capire i cambiamenti, sintomo di grande intelligenza. Era sicuramente una donna di grande potere, e qualcuno ventilava che fosse lei il grande capo della massoneria mondiale.
Forse chiacchiere, ma visto che oggi ci lamentiamo che la donna abbia un ruolo minore nella nostra società, dobbiamo rimarcare che forse il personaggio più importante del mondo sia stata una donna: Elisabetta II d'Inghilterra. 

London bridge is down, il ponte di Londra è caduto, e con esso la sua Regina che il mondo ha amato e riconosciuto come un personaggio storico indimenticabile.