qui per la parte I

Entony:
 protagonista
Maicol: co-protagonista
Rosaria: cugina di Entony e sorella di Gyro
Sabino: amico di Entony e Maicol, personaggio sostanzialmente solitario
Gyro (Girolamo, cugino di entony e fratello di Rosaria)

 

Capitolo II

Rosaria e Maicol scherzano col fuoco...
Maicol: Uee, Rosà! Qua stai tu? Ciaaaaaooooo!
Maicol si avvicina a Rosaria, che era seduta a fianco ad Entony, dove l’avevamo lasciato ad attendere gli altri amici della comitiva del ristobar Pinuccio, per decidere insieme delle vacanze estive.

Una volta vicini a sufficienza, i due (Maicol e Rosaria n.d.r.) entrambi allegri e contenti di essersi ritrovati, ufficialmente solo dopo qualche giorno che non si vedevano, si scambiano affettuosamente due bei bacioni con tanto di schiocco!
Per carità, tutto nella norma e nei limiti del comunemente consentito ed accettato. Persino in un quartiere non certo famoso per l’ampiezza di vedute dei suoi abitanti, ma a patto di non essere né Rosaria-la-cugina-di-Entony né Rosaria-la-sorella-di-Girolamo, detto anche ‘u matt (Il pazzo n.d.r.).
Dopo questo saluto così affettuoso, dopo questa manifestazione di così viva “simpatia” reciproca, che aveva avuto il potere, se possibile, di rendere ancora più nervoso il già teso Entony. C'era da chiedersi chi avrebbe avuto il coraggio di proporre qualcosa di diverso, rispetto alla proposta che Entony avrebbe fatto. A conti fatti, sarebbe forse stato più saggio rimandare. Aspettare un momento dove la tensione fosse ritornata sotto il livello di guardia.

La questione “Vacanze” poteva essere facilmente affrontata e risolta scomponendola in due aspetti distinti, entrambi esplosivi: il primo era la storica tendenza, (in crescita esponenziale) a rifilare bidoni, a dare buca, a tirarsi indietro all’ultimo momento da parte un po’ di tutti. “Fenomeno”, questo, che aveva finora portato sempre ad un nulla di fatto per "mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti", con somma e comprensibile incazzatura di Entony, che era senza dubbio quello che si spendeva di più, per poi rimanere col classico pugno di mosche in mano. Il secondo, un po’ una novità, quello della presenza ormonalmente destabilizzante della cugina Rosaria, che si muoveva e parlava dando idea di essere estremamente consapevole della sua bellezza, ma non dei guai che avrebbe potuto causare la scoperta da parte di suo fratello Girolamo della “simpatia reciproca” da parte sua e Maicol.
La tragedia, nessuno diceva di no, era imminente, e solo il caso aveva finora fatto sì che non fosse già scoppiata. Una deflagrazione distruttiva come quella di un ordigno atomico, da cui nessuno si sarebbe salvato. Chi avrebbe avuto, col senno di poi l’ardire di affermare, guardando Girolamo negli occhi, di non essersi mai accorto di nulla? Rosaria invece, sembrava quasi cercarla, questa deflagrazione, forse perché sperava che dalle sue ceneri sarebbe potuto finalmente nascere un rapporto vissuto alla luce del sole.

Sabino, di solito campione mondiale di menefreghismo, pur di alleggerire un po’ la situazione, che si era fatta fin da subito troppo pesante, prese a fare gli onori di casa come un perfetto gentiluomo, facendo accomodare i potenziali partecipanti alla votazione per la vacanza, man man che arrivavano, sfruttando le sedie del ristobar, che erano lì, disponibili, impilate l’una sull’altra.

Rivolgendosi a Rosaria: ”Uè, Rosà, come stai? Tutto bene? Cessidice a casa? Genitori, tutto bene?”
Rivolgendosi a Entony: ”Uè, Ento, tutto bene? Come stai? Genitori, tutto bene? Cessidice a casa?”
Rivolgendosi a Maicol: ”Uè, Maic, come stai? Tutto bene? Genitori, tutto bene?”

Rivolgendosi, poi, anche a Pinuccio: ”Uè, Pinù…, quando hai un attimo, Pinù, ma davvero, eh, senza fretta, ci porteresti delle birrozze, ma belle gelate, come solo tu le sai fare, eh Pinù? E poi, con calma, potresti anche portare due bei panzerotti? (Vanno bene anche quelli che hai fatto il mese scorso. L’importante è che il fronte lavico dell’eruzione abbia avuto modo di essere costantemente tenuto libero dalla lava, in modo da permettere alle cavità interne del panzerotto di non esercitare opponimento alla fuoriuscita del magma, consentendo così al panzerotto di essere consumato senza produrre ustioni di grado superiore al 4°, nell’arco della serata)".

Rivolgendosi a Pinuccio senior, boss indiscusso del quartiere: ”Buonasera Signor Pinuccio, come state? Tutto bene? Sempre e solo forza Inter...  Se me lo permette, avrei piacere di aggiornarla sulle iniziative che stiamo promuovendo, nella speranza di vedervi in prima linea nella difesa degli atleti più... indifesi! A questo proposito, abbiamo aperto una sottoscrizione a favore delle vittime delle aggressioni più vili, perpetrate nei confronti dei più deboli ed indifesi, intitolata: “Aridatece Samir!”.
Abbiamo anche promosso una petizione per raccogliere fondi per assicurarci in futuro che persone di dubbia moralità, come Cuadrado o Danilo, vengano tenute lontane e impossibilitate a molestare soggetti deboli e facilmente condizionabili come ad esempio Lukaku, (la petizione ha forti richiami col passato, si chiamerà Romelinu pane e vinu).
Io non posso entrare", questa la frase che dovrà campeggiare a fianco alla foto di un Cuadrado ormai senza maschera, e... ritegno! Abbiamo anche inaugurato una ONLUS intitolata: ”Romelinu, non pianger più! Fatti forza, dai! Orsù!” speriamo sia di suo gradimento e che vorrà sostenerci. Stiamo infine portando avanti un progetto di lungo respiro. Una fondazione che, nelle nostre intenzioni attiri finanziamenti occulti al fine di condizionare i risultati delle gare e infangare le società oneste spacciandole per disoneste, e quelle disoneste per oneste. Queste ultime, come ad esempio la nostra, potranno ripulire la propria onorabilità in quanto tutte le proprie malefatte saranno accertate solo quando ormai non più punibili, (dicesi prescrizione) mentre le oneste pagheranno per tutti…”.
Al ché Pinuccio Senior interrompe Sabino: “Sabbì, guarda che la fondazione con le finalità che hai descritto già c’è: è quella che ci ha parato il culo nel 2006, permettendoci di eliminare la concorrenza e di rubare a man bassa tra le sue macerie calciatori e titoli, fregiandoci anche del ruolo di vittime e di onesti. Sempre la stessa che ogni volta che la Juve beneficia ancora oggi di un errore arbitrale, monta su, ad arte, uno scandalo con interrogazioni parlamentali e tutta la pletora di allibiti, sbigottiti, esterefatti alla biancorosso, mentre se l’errore è per noi, allora tutto scorre via senza che nessuno dica nulla”.
Entony, davvero molto, molto nervoso: Signor Pinuccio Senior, tutti i miei rispetti a lei, e a tutta la sua sacra famiglia eccetera, ma non potete andare a rompere l’anima da un’altra parte, per favore? Qua, tra Sabino e voi, ce le avete fatte a coriandoli fini fini, tipo capelli d’angelo, non so se mi sono capito, oppure no. Ditemelo voi… Ché se c’è bisogno, ve lo spiego in termini ancora più chiari… Shatavinn affangul, l’murt di chiv’è stramurt!

L’orario dell’appuntamento è ormai passato da parecchio: chi non si è fatto ancora vivo finora, difficilmente lo farà in futuro. Come previsto, quelli “buoni” sono Maicol, Sabino e (per tramite di Rosaria) Girolamo, oltre, naturalmente, al promotore dei promotori, il tenacissimo Entony.
Entony: "Stasera dobbiamo salutarci sapendo chi viene e chi no, dove andiamo, come ci muoviamo, dove dormiamo, dove mangiamo, quali attrazioni turistiche teniamo a vedere, per le quali vogliamo fermarci, e quali no".
Poi, sempre Entony, rivolto a Maicol a bassa voce: ”ou, Maicol, la finisci di mettere le mani addosso a Rosaria, Che vuoi morire prima del tempo?"
Sempre Entony a Maicol, ma a voce ancora più bassa: "guarda che se arriva la voce di questa storia a Girolamo, quello, manco se chiami l’esercito lo tieni buono. Se ti scopre Girolamo, il posto più sicuro dove potrai nasconderti sarà dentro al reattore di Chernobyl. “ t’è cap’t’?
Maicol a voce 'moderata': “Entony! Perché dici così? non ci vedevamo da parecchio con Rosaria! Escu’s: mo per salutarci dobbiamo chiedere il permesso avvuj’? ‘nata novità mo’!”
Entony, pallido come un cencio, comincia a sudare freddo: “Ancora insisti a dire cretinate? Guarda che se continui a fare il fesso e Girolamo scopre qualcosa (e prima o poi questo succederà) quello che capiterà poi, lo potremo leggere sul giornale”.

Entony, quasi supplichevole, con le mani giunte: “Rosà, effammela fare senza patemi questa cosa. Non so neanche più da quanti anni è che provo ad organizzare qualcosa di estate.”
Poi, con tono quasi di sfida: “Ma quest'anno, anche a costo di partire da solo col fagotto, come un vagabondo, io qua, la sera, a bere le birrozze di Pinuccio, famose in tutto il quartiere per quanto sono refrigeranti e dissetanti e… ricostituenti, non ci rimango nemmeno se l'alternativa è bere la coca calda bollita e sgasata… e ho detto tutto!”

Rosaria: Eh! Quanto sei filodrammatico! Mo' addirittura la Coca Cola bollita e sgasata! A ‘sto punto siamo arrivati? Vedrai che qualche idea bella ci verrà sicuramente, mica possiamo ancora, alla soglia dei trent'anni, vantare come viaggio più lungo quello per raggiungere la destinazione del militare…
Maicol cerca di correggere col massimo della delicatezza l’errore appena compiuto da Rosaria nella scelta del termine: “ahahahah, forse volevi dire melodrammatico, capita sempre anche a me di confondermi con i due termini.”
Entony, in fase sarcastica: “ma sentiteli come sono romantici questi piccioncini, lui l’ha corretta perché non era filodrammatico, era meno drammatico, ma ha paura che si offenda”, e imita la voce di Maicol: “non ti preoccupare perché è un errore che possono fare tutti, non ti scoraggiare”. Poteva pure dire meglio: “anche se sei un’ignorantona puoi sempre diventare un premio Nobel se ti impegni”.

Maicol a Entony: “Veramente era melodrammatico, non meno drammatico”. E poi: “nel caso tuo, secondo me, non basta nemmeno lo studio ci vuole un otorinolaringoiatra, ahahah”.
Rosaria si gira verso Maicol e gli manda idealmente un bacio, per la gentilezza e il tatto con cui aveva saputo correggerla senza farla sentire umiliata.
Entony: “Finora siamo solo 5, anzi, quattro, perché Rosaria è venuta in rappresentanza di Girolamo. Giusto? Giusto Rosaria? Mica hai la minima intenzione di rompere le palle con velleità da maschio? Giusto Rosaria? Per favore qualcuno dica “Giusto”, prima che cominci ad incaz... alterarmi per benino”.
Rosaria, non cede: è una sfinge.

Entony, rivolgendo lo sguardo verso l’alto, con le mani giunte in segno di preghiera: “Madonna del Carmelo… fammi stare calmo… qui c’è qualcuno”. E lo sguardo va per un istante su Maicol, che per l’occasione sfoggia un sorriso a 32 denti. “che rema contro, ma io mo lo prendo, a questo, e lo metto di testa dentro al cassonetto. E se nel cassonetto, putacaso, ci sta anche solo mezzo panzerotto di Pinuccio, se poi questo ipotetico tizio rimane sfigurato, la plastica facciale se la fa pagare dalla qui presente Rosaria. Io declino. CHIARO?

Rosaria spaventata dalla concreta eventualità che un panzerotto ancora in fase attiva nel cassonetto possa davvero esserci, cede: “Entony, ma la finisci con queste frasi apocalittiche?”
“Facciamo così: per adesso io voto e mi esprimo per rappresentare mio fratello. Né più né meno di questo. Non voto per Rosaria, voto per Girolamo. Vabbuò?”

In coro, tutti, tirando un sospiro di sollievo: “Vabbuò”.
Ognuno può finalmente dire cosa gli piacerebbe fare, per poi votare e decidere.

(segue)
questo, ed altro, nella prossima puntata...