Conferenza stampa di Mister Allegri, dopo la prova scialba della Juventus (conclusasi, stavolta, con una vittoria, tanto striminzita quanto rocambolesca, di 1 a 2 per la Juve, ancora una volta partita con l’handicap del gol iniziale, regalato ai granata di Mister Pippo Inzaghi e quindi ancora una volta costretta a rimontare l’iniziale svantaggio).

Solo tre giorni prima, la medesima partita, stavolta giocata all’Allianz, per gli ottavi di Coppa Italia, era finita in ben altra maniera, con uno sfavillante punteggio di 6 a 1!
L’aggettivo sfavillante non deve però far pensare alle solite iperboli a cui il calcio ci ha abituati. Dopo aver subìto in modo quasi comico l’iniziale svantaggio, la Juventus, in quel di Torino, ha mostrato una ferocia agonistica che ancora non le conoscevamo e, una volta riconquistata la palla, capacità di tessere trame corali, con azioni collettive, in cui il contributo di tutti si era dimostrato talmente pregevole da andare ben oltre l’immaginabile. O quanto meno, ben oltre ciò che Allegri ci aveva abituati ad aspettarci!

Dopo aver assistito ad un così esuberante spiegamento di forze, e a cotanta differenza di valori in campo, a prevedere, o meglio, a paventare una partita di tutt’altro tenore era rimasto solamente Allegri, che come Giovanni il Battista, vagava da giorni nel deserto, mettendo in guardia giocatori e tifosi juventini da più che probabili cali di concentrazione.
La vittoria, sicuramente utile per rimanere in scia alla banda di ineffabili scafisti interisti, ai tempi di Moratti ironicamente nota come banda degli onesti, ora ribattezzata ‘TAEG 50’, (dove 50 è il tasso d’interesse annuo del debito contratto dall’Inter con varie banche, e che se la summenzionata innominabile squadra non vincerà nulla, non sarà in grado di onorare) dal punto di vista di Allegri significa missione compiuta, ma le inevitabili domande dei giornalisti, era chiaro, avrebbero cercato di mettere in evidenza più ciò che stavolta era mancato rispetto alla partita di tre giorni prima, piuttosto che ciò che invece di buono comunque, con un po’ di fantasia, sarebbe stato opportuno mettere in risalto.
L’addetta stampa della Juventus
, visto l’insolito, cospicuo numero di rappresentanti della stampa locale, e visti anche i nomi, tra il fantasioso e l’inquietante, delle succitate testate, aveva già subodorato l’imboscata: stavolta non sarebbero bastati i Balzarini e gli Agresti di turno, con le loro brave domande tacitamente concordate, o comunque adeguatamente (auto) addomesticate, a trarre d’impaccio un Allegri in evidente debito di credibilità.

Ma partiamo con la ricostruzione sintetica delle domande e delle risposte:

- Giornalista di testata locale: parte il primo siluro di benvenuto a Mister Allegri: “Mister Allegri, volevo chiederle: dopo la partita di giovedì, si aspettava davvero così tante difficoltà a portare a casa una vittoria, vinta come la si è vinta, e cioè proprio all’ultimo secondo, con una Salernitana che, in 10, ha dato filo da torcere fino all’ultimo ai bianconeri? (Tradotto terra terra: avrebbe mai immaginato che la Juve facesse una figura così di m**** come quella rimediata oggi all’Arechi di Salerno, dopo la partita di tre giorni fa?).

- Risposta di Allegri, al meglio delle sue capacità di autocontrollo, ma che già tradisce un certo nervosismo, dando inizio alla lenta ma ben nota metamorfosi allegriana, che in campo, quasi sempre porta al rito del lancio dell’indumento (cappotto, o giacca a seconda delle condizioni meteo) e in ambienti chiusi, come lo spogliatoio o la sala conferenze, solitamente parte con l’assunzione di un lieve colorito verdognolo, che il più delle volte si esaurisce con un “innocuoversamento di bile, ma che in alcuni casi particolarmente irritanti, prosegue, portando Allegri ad una vera e propria trasformazione con conseguente assunzione delle fattezze di Hulk, ossia nel noto personaggio dei fumetti della Marvel: “Maremma buhaiola! Ma se lo vò rripethendo da tre giorni che hodesta l’era una partita insidiosa! Poi dite sempre che esagero, che voffacendo la hassandra che porta sventure, e questo l’è il risultato!".

Giornalista di testata locale sportiva, che evidentemente, concentrato sulla propria domanda, non si rende conto che sta per toccare un nervo scoperto con conseguenze del tutto imprevedibili: “Mister Allegri, è contento di avere una cantera di giocatori giovani che stanno facendo le sue fortune? Il modello Barcellona, finalmente riprodotto anche in Italia, dove gli investimenti finalmente danno frutto…” -Domanda che in qualsiasi altro club non sarebbe neanche stata presa in considerazione, per quanto banale, scontata e retorica sarebbe stata la risposta (ovviamente positiva)-.
In qualsiasi altro club, dicevamo, tranne che alla Juve di Allegri. Di Allegri e di tutti coloro che gli danno ragione e credito infiniti, qualsiasi cosa egli affermi.

Persino le più sfacciate: “Maremma majala, ma di quale testata ssono hodesti provocatori, ma una selezione delle testate la fate voi, o mi devo mettere io a scegliere i veri giornalisti, per distinguerli dai ciarlatani, dai mistificatori, e dai bujardi? Ma si po' ssapere chillè che me li manda hodesti sottosviluppati nelle honferenze stampa?
Massehondovoi io dovrei essere hontento affàggiohare sti ragazzini, invece di giohatori veri? Tutti hodesti giovani che mi son piovuti dall’alto: Fajoli, Yildiz, Nicolussi Haviglia, Miretti, Iling Junior, Nonge Boende, Hambiaso eccetera. Tutta gente che sono hostretto affà giocà hon l’obiettivo prioritario di far crescere il loro valore finale, per farli aumentare di prezzo e rivenderli tutti. Hodesti pischelli, se giocassero in serie B hun arriverebbero nemmeno a salvarsi.
Hun si dovrebbe dire, perché stammale a spiattellare i fatti propri, ma hodesti che v’ho nominato messi insieme hun valgono un De Sciglio. Se mi hostringono a mettere questi, io, da bravo aziendalista, questi metto. Ma se mi hiedi pure d’esse hontento
Io, fosse per me farei giocare ancora oggi Mandzukic, Khedira, Pianic, Alex Sandro, Chiellini, Barzagli (che lecca il hulo con esperienza e qualità che nessun altro può vantare), ma anche un Bettega e un Trezeguet in squadra hun mi dispiacerebbero miha. E ci metto anche un Sivori, tiè.
He mmidite? Che Alex Sandro se voglio potrebbe giocare anhora adesso? L’èvvero, hun l’avevo honsiderato. LANDINI! DALLA PROSSIMA, MI RACCOMANDO: ALMENO ALEX SANDRO METTETEMELO! Almeno uno come piace a me, me lo volete honcedere, o devo metterli tutti che hun sanno manco allacciarsi le scarpe?
Come dici? Che ttichiami Landucci? Hun c’avevo mai fatto haso. Ma se t’offendi ti tiro un hazzotto e ti mando all’ospedale. E che nessuno venga a farmi la lezioncina, chè se c’è uno che predica halma ed equilibrio, quello è il sottoscritto, maremma, la majala.”

- Giornalista testata campana: Buona sera Mister Allegri: “Ma allora vulite dicere che ad avere a giocatori come Yildiz, Miretti, Cambiaso, Iling Junior nun c’è da stare cuntento? Questi sono giovani destinati a diventare la nuova generazione di campioni!”.

Allegri:Guarda, hun ti mando accagare solo perché, prima che ci vada tu, voglio andarci io che un la fò ppiù attrattenermi. Hon tutta codesta pioggia, la cintura Gibaud protegge, un vv’èddubbio! Ma un minimo di influenzina intestinale mi sà cche me la sono presa. Maremma buhaiola.”
Poi c’è la storia di Iling, che, avvederlo giohare, soprattutto negli ultimi tempi, offre l’ineguagliabile vantaggio di risolvere i problemi di stitichezza di grandi e piccini. Altro che Euhessina e chissà cos’altro. Ma guardando il tutto da un punto di vista solo halcistico, siccome si chiama Iling Junior, da qualche parte ci si aspetta che salti fuori, ad un certo punto, anche un Iling Senior, di cui nessuno sa niente. Nessuno sa dove giochi o abbia giocato in passato, nessuno è mai riuscito a conoscere, o anche solo a sentir parlare di Iling Senior. Nel dubbio concreto che possa trattarsi di persona importante, nessuno ha mai avuto il horaggio di hacciare a pedate Iling Junior, che non ne azzecca una.
Il fatto è che almeno all’inizio, Iling horreva come un havallo! Poi a hominciato a trasformarsi in un fauno, una sorta di haprone, metà haprone e metà omo, e poco alla volta è diventato sempre più lento. Ma nessuno ha il coraggio di hacciarlo, perché da un momento all’altro potrebbe materializzarsi da chissà dove un fantomatico babbo Iling Senior… sconosciuto e quindi temutissimo.
Certo l’è che se dovesse saltà fori che Iling si fa chiamare Junior solo per darsi un tono, la scaricata di mazzate forti non potrebbe che essere la logica e giusta conseguenza di una truffa bella e bona! Dio bono!

- Domanda maligna su Chiesa, di uno dei giornalisti che ha notato che di tanto in tanto il giocatore si assenta. Ebbene sì, ogni tanto Chiesa scompare dai radar per ricomparire dopo qualche settimana, e nessuno sa bene quali siano le contusioni. A cui va periodicamente soggetto. Non è che per caso ci sono degli attriti? Sappiamo tutti molto bene che Il modo di farlo giocare che Allegri ha, non gli permette di esprimersi al meglio.

Allegri nella sua risposta manifesta senza nasconderlo di non apprezzare il giocatore che, vale la pena ricordarlo agli smemorati ha parato il hulo più volte a tutti. Ma si sa: la gratitudine non è roba che si trovi a tanto al chilo…
Allegri prosegue la sua analisi: “Un si capisce per quale motivo Chiesa devva venìttrattato meglio di hodesti suoi coetanei
. L’è un percorso che deve essere seguito senza sconti. Tutti addirmi, ma guarda che Vlahovic e Chiesa sono giovani ma prendono uno stipendio che l’è 10 volte quello di De Sciglio, che se l’è dimezzato di sua iniziativa, come sarebbe tanto piaciuto all’AD della precedente gestione: Quinto Fabio, il dimezzatore.
Io vorrei hapire con che horaggio diano solo 1,5 milioni a De Sciglio, chè lè uno dei migliori, sicuramente il più esperto di interventi chirurgici, e di permanenza in strutture per la riabilitazione, dove nell’esecuzione degli esercizi riabilitativi puntualmente si infortuna di nuovo. Una volta gliel’ho chiesto: De Sciglio, ma perché un vai a farti infortunare in campo invece di infortunarti a casa? Ma lui è fatto così, è un Hikikomori! A lui piace infortunarsi su FIFA, su PES… gli infortuni promiscui un gli piacciono!

Giornalista di testata locale: “Buonasera Mister Allegri, gira voce che lei abbia fatto multare i giocatori che giovedì scorso, a Torino, hanno giocato meglio, e che invece abbia addirittura premiato Iling Junior che non ne aveva azzeccata nemmeno mezza, perché aveva saputo incarnare l’anima della sua Juventus, che al massimo deve vincere 1 a 0, per tenere sempre alta la concentrazione. Questo, sembra, abbia determinato l'approccio completamente rinunciatario adottato questa sera, dove ognuno, quando aveva la palla, la passava puntualmente indietro, per non essere nuovamente multato, rischiando la recidiva, con conseguente squalifica, operata dalla Juve nei confronti di chi si mette apertamente in contrasto coi dettami dell’allenatore. Ad esempio, gira voce che stasera Vlahovic non se la passerà tanto allegra

- Ma noniente di chépiù che di multa io parlerei di hontributo volontario, una specie di donazione affavore dei giocatori meno talentuosi, hessono quelli che secondo me meriterebbero più di tutti la nostra gratitudine, che invece ricade sempre su quelli che fanno gol.
Il fatto è che giocando, l’è possibile anche per sbaglio che tu possa fare gol, come hapita ogni tanto a Rabiot. Ma se non giochi mai, ma proprio mai-mai-mai, l’è proprio difficile che tettu faccia gol. Nella vita tutto l’èppossibile, ma se un giochi mai. Il gol l’è proprio difficile che lo riesci a fare. E quindi un contributo l’èggiusto che arrivi. Soprattutto a De Sciglio che guadagna, rispetto al suo valore, un misero tozzo di pane azzimo.

- Domanda "di alleggerimento" di Gianni Balzarini: “quest'anno un giocatore che meriterebbe tutta la riconoscenza della tifoseria è sicuramente Rugani, che ogni volta che è stato messo in campo non ha mai tradito la fiducia della società. Non so se ha sentito cosa ha detto nell’intervista recentemente rilasciata a proposito del suo desiderio di giocare, e della rabbia di non poterlo fare quasi mai.
Cosa si sente di dire a Rugani per ringraziarlo dell’impegno che ogni volta profonde le rare volte che viene chiamato in causa?”

Risposta piccatissima di Allegri: “Rugani hun m’è ppiaciuto. I gol li devono fare altri, lui deve stare in difesa e soprattutto deve stà zitto. Ha parlato anche troppo, qui si gioca o non si gioca, ma di sicuro un si chiacchiera. Tettu ti devi allenare e devi stazzitto. Invece di parlare di bravi ragazzi e di checche. Il bravo ragazzo, o checca, come preferisci, lo fai quando vai all’ospizio a fare la beneficienza, ma quando entri alla Continassa, hun si piange e hun ci si lamenta, si deve stà solo zitti. E lavorare!

-Ulteriore Domanda (suicida) su Vlahovic da testata Interista: “Mister Allegri, quando prendeste Vlahovic nella sessione di gennaio di due anni fa, fu per tentare di raddrizzare una situazione che, lo ricordiamo tutti, minacciava di finire male. In quel caso Vlahovic fu preso e pagato una cifra che oggettivamente era pensata per soddisfare le richieste di un campione, così come lo fu l’ingaggio concordato tra procuratori e Juve.
Perché non ce lo diciamo senza remore? Vlahovic si è rivelato un acquisto sbagliato. A Roma si sarebbe detto che la Juve ha preso una 'sola'. Vlahovic non può essere considerato, come Allegri pietosamente cerca ancora di sostenere, un giovane che come gli altri giovani deve fare un percorso di crescita.
Vlahovic è stato comprato come giocatore già pronto. Vlahovic, è giocatore aggressivo; come sempre del resto, corre molto, questo va detto, ma per correre andava bene anche un mezzofondista. Il mercato lo potevano fare alla maratona di New York! La verità è che Vlahovic avrebbe dovuto fare gol a grappoli, era stato preso per questo. Da Vlahovic non ci dovrebbe aspettare niente di meno del grappolo di gol per i quali era stato pagato e viene tuttora pagato!
- L’addetta dell’ufficio stampa, che per un attimo aveva cominciato anche lei ad annuire di fronte all’impeccabile ragionamento che il giornalista stava facendo, ad un  certo punto si rende conto che il suo ruolo non  era quello di dare ragione al giornalista, ma di difendere le tesi pietose di Allegri, che ancora se la sarebbe voluta cavare con la solita risibile storia dei giovani -.
Quando Vlahovic fu rilevato dalla Fiorentina, lo si comprò perché si voleva vincere subito lo scudetto, invece adesso si scopre che è un talento che deve essere coltivato. Che per fare gol praticamente la porta gliela devono spostare! Altrimenti non la butta dentro mai.
Fine della premessa e domanda
:
Mister Allegri, non le sembra che ci sia stato un grossolano errore di valutazione del valore del giocatore? Da goleador che segnava da tutte le posizioni, quando era alla Fiorentina, adesso in rete non la mette praticamente mai. L’eccezionalità del gol di oggi, festeggiato come se valesse la vittoria di una finale, la dice lunga sul fatto che la Fiorentina, non v’è dubbio, ve l’abbia messo per benino nel di dietro, o sbaglio? Mister… sbaglio?

Allegri, per un attimo incantato anche lui, come un cobra dentro la cesta del pifferaio, non potrebbe negare l’innegabile verità delle parole proferite dal giornalista. Poi però si risveglia, e si ricorda che lo pagano 7 milioni all’anno per mentire spudoratamente e negare, se necessario, persino l’evidenza.
Assunto il color verde smeraldo, che, guarda caso richiama le tinte verdastre del cobra, Allegri si avventa contro il giornalista nel tentativo di strappargli con un solo morso la vena giugulare. Non riuscendoci, cerca di acciuffarlo saltando sopra le poltroncine della sala stampa, ma invano.
Lasciatemi, lasciatemi, voglio ucciderlo con le mie mani!”
Sono queste le ultime parole pronunciate da Allegri prima che il solito addetto alla sicurezza non lo narcotizzasse con la solita dose post gara di Rivotril.

In attesa di nuovi eventi degni di nota, da Casa Juve, un caro saluto giunga a tutti voi dal vostro affezionato Piccio di sonno.