Dossier

Ora dopo ora, si arricchisce di ulteriori dettagli quanto emerso a proposito dell’attività di dossieraggio scoperta per puro caso qualche giorno fa a Perugia. A gestire i dossier, a quanto pare, sembra fossero solo 2 agenti, definiti dagli inquirenti che stanno indagando su di loro, perfettamente mimetizzati nel contesto della cittadina umbra.

Per la precisione il 67enne bidello Ciro Esposito, operante presso la scuola serale per il recupero di anni persi denominata Pitagora scolastica, privo di una mano già a 22 anni per l’esplosione anticipata di un petardo, quando ancora viveva con la propria famiglia in località Sala Consilina (NA), successivamente trasferitosi in territorio umbro all’età di 25 anni, e il suo aiutante 59enne Rocchino Guardalavacca, anche lui di origini partenopee, addetto formalmente (e per coerenza, anche di fatto) alla gestione delle pulizie dell'istituto, compresa il lavaggio, sempre accuratissimo delle turche presenti nei bagni dell’istituto.

A nulla sono valsi finora i tentativi di ottenere da nessuno dei due, informazioni più dettagliate sulla loro reale attività di spionaggio. Le dichiarazioni fornite a più riprese dai due bidelli, seppure messi sotto torchio dagli inquirenti, continuano a non cambiare, e questo la dice lunga sul loro addestramento, che li rende capaci di resistere alla sofferenza, e a recitare alla perfezione, ed affermare la loro estraneità a questi dossier, spiegando di esserne entrati in possesso per un caso fortuito.

A onor del vero, se non ci fosse la matematica certezza che entrambi stiano mentendo spudoratamente, a giudicare dalle loro parole, e dal loro comportamento verrebbe quasi da credergli.
Essi, infatti, affermano di essere entrati in possesso di questa valigetta, dentro cui vi erano centinaia di dossier, in modo assolutamente casuale, ossia per sopraggiunto decesso assolutamente non provocato da agenti esterni, bensì da un malore accusato da uno degli studenti, malore che lo ha portato, nonostante le procedure di soccorso, in pochi minuti a morire.
Morte improvvisa
, quindi, stando alle dichiarazioni dei due, e a quanto verificato dallo stesso medico legale, per probabile arresto cardiaco.

Al momento di dichiarare la presenza del cadavere alle autorità chiamate a verificare e certificare il decesso, i due bidelli, stando alla loro ricostruzione dei fatti, avevano notato la valigetta che l’ormai defunto alunno, frequentante la scuola serale, aveva con sé, e pensando di trovarci chissà cosa, l’avevano fatto sparire, a loro dire spinti dalla curiosità di capire cosa fossero quei fascicoli che erano contenuti al suo interno, unitamente ad altri codici, che sarebbero poi serviti per accedere online ad altri dossier analoghi, nel corso degli anni, contenenti informazioni riguardanti ulteriori personaggi titolari di altrettanti dossier.
Decine e decine di dossier a cui si sono aggiunti quelli scaricati sul sito di cui nella valigetta era presente la chiave di cifratura.
Le coperture di cui i due agenti hanno potuto beneficiare nel corso di tutti questi anni si sono dimostrate solidissime. Mai una volta è successo in tanti anni di onorato servizio, presso la Pitagora scolastica, che i due bidelli si siano dimostrati inefficienti. Pavimenti lucidi come specchi, muri sempre privi delle classiche scritte e segnacci osceni.
Lo stesso preside della “Pitagora scolastica” chiamato a fornire una descrizione dei due, ha avuto solo parole di elogio per i suoi due collaboratori, e si è detto enormemente stupito del fatto che questi in realtà non fossero semplici bidelli, bensì efficienti e spietati agenti segreti deviati, al servizio di chissà quale Stato, probabilmente  dell’Est.

Sempre stando al loro racconto, sembra che entrambi si siano impossessati della valigetta semplicemente perché curiosi di capire e conoscere cosa ci fosse al suo interno, e che per tutti questi anni loro abbiano continuato a collezionare questi dossier, di cui capivano ben poco, come fossero figurine da collezionare.
In buona sostanza, essi, stando alla versione dell’accaduto, da loro ossessivamente ripetuta, sempre uguale, sempre la stessa, senza mai dimostrare un minimo di buona volontà nel volerne cambiare, almeno in minima parte la versione, mostrando un minimo di disponibilità a collaborare. A loro dire, essi non erano nemmeno in grado di comprendere chi fossero, quei personaggi raffigurati nelle varie schede.

Solo a distanza di qualche giorno e dopo aver somministrato ai due poveri bidelli interrogatori sempre più stressanti, ci si è convinti della loro reale estraneità. Effettivamente, a parte alcuni personaggi del mondo dello sport o dello spettacolo, quelle persone ritratte su quelle schede piene di dettagli, dal loro punto di vista assai poco comprensibili, erano persone qualsiasi, di cui non era chiaro il perché fossero state schedate.
I due bidelli effettivamente si erano trovati per caso al cospetto di documenti che da decenni si teorizzava soltanto esistessero realmente
. E finalmente solo ora, a distanza di decine di anni da quando se ne cominciò a parlare è stato possibile ricostruire il regolamento che permetteva l'affiliazione alla loggia massonica denominata P3 di aspiranti confratelli e tutta un'altra serie di documenti dai quali si cercherà di desumere il meccanismo di funzionamento della Loggia, di cosa si occupasse, quali siano state le vicende degli ultimi anni condizionate dalla Loggia stessa, e chissà a quanti altri interrogativi si riuscirà finalmente a trovare risposta.

Oltre a permettere di risalire ad un numero impressionante di persone, tutte teoricamente affiliate alla Loggia, tra le varie carte è stato anche rinvenuta una sorta di carta costituente con relativo meccanismo di affiliazione.
Il concetto fondamentale
alla base di queste organizzazioni, è il concetto di ricattabilità. Se vuoi entrare e conoscere tutte le nostre malefatte, anche tu dovrai farci conoscere le tue, affinché, se per qualsiasi motivo ci tradirai, anche noi avremo la possibilità di fare lo stesso con te.
Se un confratello risulta già affiliato alla Loggia e desidera diventare fratello di un componente di quest’ultima, egli dovrà trovare un confratello che si faccia garante e che si adoperi per mettere in contatto i due spiranti confratelli
. Sarà poi il richiedente ed aspirante confratello stesso a preparare un dossier in cui include un elenco di malefatte da lui compiute, che potranno servire a colui che accetta la domanda di fratellanza (chiaramente solo in linea teorica) per rovinare in qualsiasi momento il nuovo fratello.
Anche chi ha ricevuto domanda di fratellanza ed ha accettato di diventare confratello di chi glielo ha richiesto, avrà a sua volta preparato un dossier sulle sue malefatte
, per risultare anch’egli ricattabile allo stesso modo. Ovviamente il numero ed il peso delle malefatte che i due si scambiano dovrà essere equo. Tutt’al più, colui che ha fatto richiesta di fratellanza dovrà fornire a chi ha accettato la richiesta di fratellanza un dossier sulle proprie malefatte più pesante.

Con questo meccanismo, poco alla volta si è creata una rete di relazioni inestricabile ed imperforabile.
Questo sistema ha permesso
, a giudicare dai dossier finora rinvenuti, di mantenere un equilibrio fatto di maggiore o minore ricattabilità. Chi possiede più dossier, e più ognuno di questi dossier è “pesante”, più esso sarà potente, in quando in grado di compromettere gli altri più di quanto gli altri possano compromettere lui.
Le gerarchie vengono così stabilite in modo implicito, senza che esplicitamente sia necessario stilare un organigramma. Man mano che verranno rinvenuti nei nascondigli i dossier di ognuno, sarà possibile ricostruire la vulnerabilità maggiore o minore di ognuno nei confronti degli altri, così come anche la “potenza di fuoco” di ognuno.

Ognuno può danneggiare gli altri in misura maggiore o minore, e può a sua volta essere danneggiato di più o di meno dagli altri, a seconda del numero dei dossier che circolano a proprio nome, e anche dal numero e gravità delle magagne contenute nei vari dossier, in possesso degli altri, e del loro peso dato dal numero delle magagne presenti e dalla loro gravità.
Se qualcuno comincerà a vuotare il sacco, egli verrà a sua volta rovinato dagli altri.
Se e quando tutto ciò succederà, (e temo accadrà), si preferirà di gran lunga far finta di non aver visto nulla, questo perché sarà subito evidente a tutti che non è possibile scagliare una ipotetica prima pietra, perché nessuno è esente da peccati. Inoltre, molti degli affiliati risulteranno giornalisti, quindi sarà subito chiaro a tutti che prima le cose verranno messe a tacere in pochissimo tempo, meglio sarà per tutti, perché a nessuno farà piacere comparire sui giornali e a nessun giornalista farà piacere essere denigrato dalla macchina del fango che e sempre bella pronta per partire e fare quello che per cui è stata inventata: ledere la credibilità di chi ti attacca.

Di seguito l’elenco dei dossierati finora accertati, che dal nostro punto di vista risultano decisamente più interessanti perché di essi possiamo anche provare a fornire una lettura in chiave umoristica.
Appena avremo aggiornamenti non mancheremo di rendervene edotti, in tempo reale.


Cristina D’Avena
Il Grande Puffo
Topo Gigio
Gigi D’alessio
De Sciglio
Milly Carlucci
Ivan Zazzaroni
Simone Avsim
Max Allegri
Ambra

nota dalla REDAZIONE: ricordiamo a tutti i blogger, come già annunciato nell'ultimo editoriale, che tutti i pezzi scritti all'interno del BAR, poiché hanno facoltà di spaziare su qualsiasi argomento non inerente al calcio, avranno come votazione max l'8,75.
Grazie a tutti