"Orrore", gridava tanti anni fa Enzo Tortora quando esprimeva tutto il suo disappunto per situazioni non confacenti ai normali canoni di vita. E guarda caso il buon Tortora, anch'egli maltrattato da un'apparato giudiziario facilone e malamente organizzato, provò  sulla sua pelle la caducidità della vita, dove oggi stai sulle stelle e domani cadi nella polvere o danzi nelle stalle. 

Ieri sera, sembrava una riedizione di "Mai dire banzai", nota trasmissione dove le cose che accadevano avevano relegato il Tafazzi ad un dilettante senza nè arte nè parte. E la Juventus tafazziana, in versione cinese peggio di Suning e company, ha regalato un film horror da pellicola alla Mel Brooks. Più che un mostruoso Frankestein sembrava un tragicomico Frankestein Junior, nota pellicola divertentissima. Una delle battute più esilaranti del film gioca sull'assonanza del lupo con l'ululato. In realtà nell'originale  inglese, si gioca sulle parole "wolf"(lupo) e "Wherewolf"(lupo mannaro), con il suffisso "Where"(dove) a fare da contraltare al giochetto del misunderstanding. I lupi mannari ieri sera erano tutti riuniti in gruppo al Mapei Stadium, vestiti di giallo, come piccoli folletti dispettosi alla Harry Potter, capaci di fare vedere le streghe a chi di streghe negli ultimi anni ne ha viste tante e che ormai si pensa che oltre al pullman, qualche scopa volante non sarebbe inusuale vederla nel bagaglio dei giocatori bianconeri, spesso persi nel paese di Alice nel mondo delle meraviglie. Ma qui le meraviglie non ci sono, anzi, c'era la matrigna di Biancaneve, versione polacca, travestita da Szcesny.
Che dire della partita? Si sappia che nei primi quindici minuti, la Juventus può tranquillamente segnare quattro gol. E se non li segna è per troppa facilità nel pensare che non si può essere così facilmente entrati nella difesa di burro del Sassuolo. Dentro l'area dei neroverdi, si consumano i primi orrori. Palloni facilmente trasformabili in gol, vengono trasformati in incantesimi maligni e maldestri tentativi di auto infliggersi delle punizioni corporali. E così, mentre sembra che tutto corra per il meglio per la Juventus, con il gol nell'aria, un tiro senza pretese di Laurienté, esercita la prima "macumba" su Sczesny, il quale riesce a fare entrare in porta un tiro che normalmente non entrerebbe neanche nelle categorie pulcini. Da quel momento, il Sassuolo, che era completamente fuori dalla partita, capisce che è la serata giusta. "Abbiamo un infiltrato dalle loro parti", sembra che sia la nuova parola d'ordine, e ne giovano con l'euforia collettiva. Ma la Juventus non demorde, riesce presto a pareggiare, ma non c'è tregua! Nel giro di pochi minuti, il trio Gatti, Miretti e Danilo, confezionano l'ennesimo "cioccolatino", e sbagliando un pallone in uscita, permettono a Berardi di tirare in porta senza problemi, mentre Sczesny, si lascia impallinare sul palo più vicino, senza intuire minimamente che la palla sarebbe andata lì e la traiettoria non è nemmeno tanto angolata. A quei livelli qualsiasi portiere lo avrebbe  parato facilmente, invece ormai la mente è altrove. Miretti poi, nell'azione sbaglia tutto, perché invece di temporeggiare e  così dare tempo ai difensori di aggiustare le marcature, entra male sul portatore di palla, scivolando pure(ma 'sti benedetti tacchetti...) e così si fa saltare come un dilettante.
Ma Chiesa non demorde, ieri ha cercato di scrollare la squadra, propiziando il primo gol e segnando il secondo, ma quando uno è circondato dai nemici e dal "fuoco amico", oltre a portare la croce e cantare, avrebbe anche bisogno della fata madrina, che gli trasformi i sorci in Granatieri del reggimento di Sardegna. Ma anche qui, leggendo le carte del destino, Laurienté dopo essersi bevuto l'ennesima statuina ferma del presepe, tira senza pretese in porta, un altro pallone innocuo. Ma il mago Sczesny, riesce a trasformarlo in un incubo, seppure centrale, il tiro è forte e il portiere juventino stavolta respinge, male e centrale, sulla testa di Pinamonti. Il colpo di testa non è nemmeno un granché, ma Wojcech riesce anche a cadere per terra e non si rialza  per scarsa reattività.
Il disastro è completo? Ma nemmeno per sogno! Il duo Sczesny Gatti, ordiscono l'ennesimo orrore! C'è da battere una punizione in difesa vicino alla bandierina a lato dell'area. Il portiere juventino mette la palla a terra e dice a tutti di andare avanti. Solo che invece di tirarla lunga, la lancia in diagonale a Gatti, subito marcato dagli avanti del Sassuolo, il quale ributta la palla indietro al portiere. Solo che in quel momento Sczesny è a trenta metri dalla porta, e così arriva pure il più beffardo degli autogol. Ma se mandi tutti avanti, figliolo, la squadra si aspetta che lanci la palla nella metacampo avversaria, non che riparti dal basso! Confusione mentale a tutto tondo! Praticamente il Sassuolo vince una partita che in condizioni normali avrebbe perso,  e con molte reti sul groppone.
E qui tra i più negativi ci mettiamo Vlahovic, sprecone all'inverosimile, che sembra non sappia più nemmeno calciare un pallone decente verso la porta, mangiandosi letteralmente quattro gol facili. Ma anche se sembra un ormai un disco rotto, il centrocampo della Juventus è stato veramente inguardabile. Locatelli non ha reso come sa, Miretti disastroso e comunque non ancora da Juventus. Avrebbe bisogno di farsi ancora le ossa da qualche parte. Rabiot, impalpabile, dormiente e sprecone. Mc Kennie si è invece salvato, ma secondo me andrebbe messo a centrocampo, al posto di Miretti, e mettere a destra Weah, che non può sempre giocare a partita quasi finita. Che cosa l'abbiamo comprato a fare, se poi non si crede in lui? Kostic non sembra molto ispirato, ma il suo lo fa. Ma in mezzo manca Pogba, ovvero un giocatore che sappia mettere la "chiesa al cenro del villaggio", marcare e mettere fisico, quello che spesso manca a questa squadra. Come continua a mancare un terzino di nome e di fatto, forse l'acquisto sfumato all'ultimo, con diversi candidati spariti dai radar, come Castagne, Holm e Carlos Augusto. A gennaio la dirigenza dovrà tornare sul mercato, perché se non spendono quacosa, in Champions non si va, e il danno sarebbe maggiore della spesa. Vorrei portare l'attenzione su di una discrasia: L'anno scorso con le coppe, avevamo due attaccanti, con altri due infortunati, mentre quest'anno senza coppe, ne abbiamo cinque. Cosa ne facciamo? Perché Yildiz è ritornato nella Next Gen,  e Milik e Kean non giocano quasi mai. 

L'ultima riflessione la dedico all'arbitro, il signor Colombo. E' stato molto bravo, soprattutto a permettere al Sassuolo di non correre rischi eccessivi. Talune decisioni come i cartellini gialli, sono ancora da discussone emblematica, ma manca terribilmente il rosso a Berardi, perché un'entrataccia di quel tipo è sempre rosso, e senza aspettare il VAR. Capisco che se lo tira fuori poi tutta la stampa specializzata lo massacra, ma il regolamento deve valere per tutti ed un arbitro con un vero carattere, non guarda ai giornali o al palazzo.
E non lascia decidere al Var. In quel momento la partita poteva ancora cambiare e sono sicuro che, a parti invertite, il rosso sarebbe arrivato, sicuramente per contentare giornali e palazzinari!