E' dal 2015 che tutti vogliono il Milan. L'hanno cercato i Sudafricani, i Libanesi, gli Statunitensi, i Tailandesi, i Vulcaniani, i Klingoniani, gli Anglicani e i Cinesi... be' i Cinesi l'hanno preso, ma non i Cinesi Cinesi, quelli con la "C" maiuscola, cioè Peter Lim, Robin Li, Jack Ma, Qui Quo Qua, Bibì e Bibò, per non parlar del Capitan Coccoricò. Lo hanno acquistato i cinesi, con la "c" minuscola, 2 sconosciuti signori spuntati dal nulla e inghiottiti dal nulla, dopo aver speso una fortuna per una società indebitata, quotandola alla fin fine, come una società sana.

Sembrava che le prese per i fondelli fossero finite, con la proprietà nelle mani di Elliott, un fondo molto solido anche se speculativo, che si è ritrovato quasi per caso il pacchetto della (una volta) gloriosa società A.C. Milan. Sembrava e basta, perchè ora si ricomincia a parlare di favolosi acquirenti, più ricchi e potenti dello stesso Al-Khelaifi. L'emiro del Qatar? Sì? Allelujah! No... calma... si parla di una persona vicina all'emiro del Qatar.

Ora, nel 1988 a Milano ho assistito a una conferenza dell'allora presidente argentino Raul Alfonsìn, distinto signore cui ho avuto l'onore di stringere la mano. Ebbene, in quel momento si sarebbe potuto dire che ero una persona "molto vicina" al presidente della Repubblica Argentina.

La verità è che Elliott ha risolto la questione UEFA in un maniera che ha salvato i cavoli suoi e le capre del massimo organismo calcistico europeo, non di certo quelle del Milan in quanto tale. Nel comunicato UEFA, infatti, non si diceva che Elliott meritava una severa sanzione, ma che la meritava il Milan, per cui la sputazza in faccia l'abbiamo presa tutti noi milanisti, ma non certo Elliott. Ora è Elliott che vorrebbe vendere i rossoneri quanto prima, per rientrare almeno del costo vivo dell'operazione. Di certo non c'è la fila degli sceicchi per prendere i rossoneri. E nel frattempo la dirigenza fa quello che può, rischiando anche di sbagliare.

Ha ragione chi ha scritto che Theo Hernandez non serviva, almeno finché ci saranno in squadra Rodriguez e Strinic. Non sono d'accordo sul fatto che fra i terzini ci sia anche Laxalt. L'uruguagio è un centrocampista di offensivo di fascia, un ala anzi, e solo Gattuso, l'uomo convinto che il vero allenatore schiera Donnarumma in attacco e Piatek in porta, poteva pensare di fargli fare il difensore. Però Rodriguez e Strinic sarebbero già abbastanza. Krunic e Benacer, dal canto loro, sostituiscono Bakayoko, Bertolacci, Mauri e Montolivo e, quindi, in un certo senso il numero dei centrocampisti è diminuito.

La cosa preoccupante è che continuo a leggere commenti di tifosi che fanno calcoli sul valore di mercato dei giocatori rossoneri. Il valore di mercato, anzi il prezzo, è dato dall'incontro fra la domanda e l'offerta per cui, in parole povere, per vendere deve esserci qualcuno che compra e, per giunta, a condizioni che ti vanno bene. In questo momento, sapendo che il Milan non sta per essere comprato da nessuno sceicco, si aspettano tutti il regalo. Lo avete capito o no?

La rosa del Milan si è svalutata pure perchè da mesi i giornalisti di riferimento di Gattuso, nonchè i suoi amici curvaioli rossoneri, stanno ripetento il mantra ossessivo: "Con quella rosa Gattuso non poteva fare di più.". Non è vero, ma è passato il messaggio esiziale per i rossoneri, che i giocatori non valgono nulla. Rodriguez, per il quale non stravedo, è nazionale Svizzero. Chala è nazionale turco. I loro compagni di nazionale sono valutati di più perchè hanno giocato in squadre non allenate da Gattuso e non "svalutate" dai giornalisti di riferimento di Rino o dai curvaioli rossoneri.

Personalmente credo che, data la situazione, Maldini e Boban, come Massara, non possano fare di più e che, incrociando le dita, sperino che il bluff dei possibili acquirenti si sveli negli ultimi giorni del mercato.
Commetteranno errori, ma quando non hai esperienza e le chiappe sul velluto è difficile non commetterne.