Sono sempre stato molto restio a scrivere articoli riguardanti personaggi pubblici. Non mi piace usufruire della "fama" altrui per avere visibilità, ma dopo una lunga riflessione ho deciso di fare un'eccezione.
Il motivo principale di tale scelta è che il giornalista veneto, a cui faccio riferimento, mi piace tantissimo e poiché lui scrive regolarmente per calciomercato.com, magari avrà occasione di leggere il mio scritto e magari di commentarlo.

Seguo Padovan da molti anni, più da opinionista televisivo che da giornalista, avendo sempre apprezzato quel suo modo ironico, spesso non capito, con cui sa trattare argomenti che per altri sono totalmente sconosciuti. Il fatto stesso che abbia frequentato il corso allenatori, la dice lunga sul suo desiderio di poter valutare il lavoro di tecnici, più o meno affermati, conoscendone le problematiche. Quanti sono i giornalisti, magari bravissimi nell'esposizione, che non hanno mai giocato una partita di calcio, neppure all'oratorio? Secondo me, troppi.

Allora, se lo scorso anno Padovan fino all'ultima giornata ha continuato a scrivere che lo scudetto lo avrebbe vinto l'Inter, non è perché fosse un "fesso" (passatemi il termine) desideroso di farsi deridere da tifosi (parola grossa) che non aspettano altro per offendere ed eccedere negli apprezzamenti, ma nel duplice tentativo sia di "canzonare" chi prende il calcio troppo seriamente, sia di sottolineare che la squadra favorita era certamente l'Inter fino al fischio finale dell'arbitro all'ultima partita di campionato, e così è stato! 
Ha sbagliato un pronostico? Certamente, ma quanta visibilità e notorietà ha ricevuto in cambio. Compito di un giornalista è dare risalto alla notizia, Padovan su questo è stato "geniale" trasformando una non-notizia, ma un pronostico, in un dibattito di interesse nazionale.

Visto il successo ottenuto, poteva farsi sfuggire l'occasione di ripetersi, oltretutto potendo avvantaggiarsi di una tifoseria che fa della cabala (oltre, stando ai fatti, che alla guerriglia fra tifoserie) un riferimento fin troppo importante? 
Pronosticare il Napoli Campione d'Italia, quando mancavano ancora quattro giornate alla conclusione del girone d'andata e quando la storia di quel club consiglia ben altro, è la "trappola" tesa da Padovan e i tifosi napoletani vi sono subito caduti dentro.
Mi immagino le risate che si sarà fatto il giornalista che, già di suo, ha stampato in viso un perenne sorrisetto ad evidenziare quanto si diverta in queste situazioni.

Senza scomodare il Grande Totò, il riferimento al film sullo iettatore, che pretendeva di avere un attestato che comprovasse le sue doti, è stato immediato.
Personalmente non penso che la squadra partenopea allenata da Spalletti vincerà lo scudetto, la Juventus è più attrezzata e già il prossimo incontro potrà dare segnali importanti. Sicuramente è una delle candidate, ma il campionato è come una maratona, non serve a nulla essere in fuga nei primi chilometri.
La mia opinione è che Padovan tutto ciò lo sappia perfettamente, ma fino a quando troverà "creduloni" pronti a scagliarsi contro di lui, colpevole solo del fatto di conoscere gli infiniti limiti di chi fa difficoltà a capire la differenza fra notizia e pronostico, continuerà a proporre queste provocazioni...
SBAGLIO??