I panni sporchi si lavano in famiglia. Ma quando qualche componente della famiglia inizia a lavarli pubblicamente, trasformando in gossip, ciò che doveva essere gestito internamente, non si può  più tacere. Diventa tutto ingestibile.  Il caso Wanda, Icardi, Spalletti, è oramai diventato gossip. Un gossip planetario. Ne parlano ovunque. Come danneggiare l'immagine dell'Inter. I cinesi saranno furiosi. E ancor di più lo sarà capitan Zanetti. L'ultimo capitano dell'Inter che ha fatto la storia dell'Inter. Tanto che è rimasto legato all'Inter con un ruolo di primissimo piano a livello dirigenziale, essendo il vice presidente del club. Argentino, come Icardi.

Zanetti ha detto ultimamente che se ne è parlato fin troppo di questo caso e che la priorità è rimanere uniti per il piazzamento Champions. Ma quale unità è mai possibile con chi chiede la mediazione attraverso l'avvocato? Con il rispetto dell'avvocato che fa il suo legittimo lavoro, ma che modo di fare è questo? Quale mediazione? E Spalletti, giustamente, è esploso, perchè non ne poteva più di cose dette e non dette che rischiavano di prestarsi a interpretazioni distorte della realtà che penalizzavano l'Inter. La Presidenza dell'Inter tace. Silenzio. 

Se qualcuno pensa che veder convocato Icardi significa  ritornare amici come prima, si illude. Non ritornerà nulla come prima. Impossibile. Non si tratta di un semplice litigio all'interno della famiglia. La famiglia non c'è più, Icardi non ne fa più parte. E' stato rotto il codice d'onore Inter, quello che voleva che i panni sporchi si lavassero in casa propria, un codice d'onore non scritto, scritto,è invece

Una sua parola sarebbe importante per mettere i puntini sulle i. Forse tace perchè probabilmente Icardi ne uscirebbe ancora peggio di come ne è uscito fino ad oggi? 

L'Inter si è dotata di un proprio Codice Etico, espressione di un contesto aziendale ove primario obiettivo è quello di soddisfare, nel migliore dei modi, le necessità e le aspettative degli interlocutori della Società, mirando a raccomandare e promuovere un elevato standard di professionalità nello svolgimento delle prestazioni sportive e di tutte le attività riconducibili alla Società e a vietare quei comportamenti che si pongono in contrasto non solo con le disposizioni normative di volta in volta rilevanti, ma anche con i valori che la Società intende promuovere.

Che si applica anche ai giocatori.

Tra i primissimi punti si legge: Le relazioni lavorative tra i dipendenti devono svolgersi secondo principi di civile convivenza, nel rispetto reciproco e garantendo la tutela dei diritti e delle libertà delle persone. I rapporti tra le diverse posizioni gerarchiche all’interno della Società devono essere improntati a principi di lealtà e correttezza.

Dovrà, altresì, essere garantito il segreto d’ufficio nell’espletamento delle attività di propria competenza.

Questi punti, nella vicenda Icardi, sono stati rispettati?