Eureka! Non si può che esultare alla decisione che riporta i giocatori britannici alla condizione di giocatori comunitari. Infine altro motivo di soddisfazione deriva dal fatto che il serpente KA Saudita può attrarre con le sue milionate assurde fino ad un certo punto nel suo nuovo corso ancora da ben definire se sia qualcosa di serio calcisticamente parlando.
Il fatto che il migliore giocatore del mondo oggi esistente per tecnica e fisicità con un futuro di campionissimo davanti abbia, oppure stia sperabilmente resistendo alla tentazione di coprirsi letteralmente d'oro come novello Creso calcistico, depone a favore del fatto che la voglia di mettersi in vera competizione con il calcio che conta veramente sia ancora una molla di sapore sportivo alla quale è difficile rinunciare se sei uno sportivo vero.
Ciò non toglie che l'offensiva saudita stia allestendo un torneo locale di tutto rispetto, magari proponendo formazioni capaci di confrontarsi in una crescita di livello con quelle più accreditate europee e sudamericane.
Tutto è in evoluzione nel mondo del calcio. Riprendo una considerazione del resto già espressa in altri interventi alla luce del calciomercato estivo. Sembra evidente da un punto di vista tattico la tendenza al ritorno delle ali, oppure di giocatori esterni con prevalenti capacità offensive magari utili anche nella fase difensiva.
La Dea ha cambiato completamente la fascia sinistra con due giocatori come Bakker e Kolasinac che hanno chiare propensioni offensive. De Roon in una recente intervista ha chiaramente espresso una idea di ritorno alle prime versioni atalantine. Se gli esterni offensivi lo sono più avanti nel 433, rimangono nel 352 come esterni quinti e comunque nel 4231 che alcune squadre propongono in una posizione intermedia.
Il Milan ha chiuso con due ottimi esterni: Pulisic e il nuovo nigeriano giocatore di notevole caratura. In ogni caso anche se la tendenza è quella più generale di un gioco più offensivo non si può in genere prescindere da un trio di centrocampo individuabile univocamente anche se più o meno disposto con varianti sul campo. Ed è in fondo proprio in questo settore che si esprime la forza del gioco. In genere in un centrocampo giostrano tre giocatori con tre ruoli abbastanza distinti per caratteristiche.
Fa eccezione quel genio di Guardiola che ne schiera quattro. Ma in fondo anche lui, nella finale di Champions, non è poi tanto uscito dallo schema indicato, con Gundogan stupendo play basso, Rodri, magnifico giocatore di raccordo temibile pure nelle conclusioni e De Bruyne giocatore di estro di altissima classe. Con uno Stones in aggiunta, Bisognerà vedere il nuovo City, la squadra attualmente più forte del Mondo, come sarà il prossimo anno.
E in questo senso occorre bene dimensionare l'impresa dell'Inter, che l'ha impegnata forse troppo tardivamente essendo arrivato il City alla finale piuttosto stanco. Una grande occasione persa dall'Inter davvero, che ha giocato una Champions super.

Ritornando ai tre ruoli è infatti sempre possibile riconoscere un play interditore e da cui in genere inizia la manovra o l'intercetto in ripartenza, un giocatore di raccordo che più ha piedi buoni e meglio è e un giocatore di estro di quelli della giocata impossibile, dell'assist assassino oppure della conclusione diretta.
Nel Real dell'ultima partita con il Milan ne abbiamo visto una versione di altissimo livello. Kroos tipico play basso interditore, Valverde stupendo giocatore di raccordo capace anche di andare alla conclusione e Modric ancora imperaggiabile giocatore di estro.
Tipico il suo lancio impossibile a Vinicius, inutile prendersela più di tanto con il povero Kjaer preso in mezzo tra due genialate di due campioni. Il lancio millimetrico alla Luis Suarez dei tempi antichi e lo scatto in smarcamento irresistibile di Vinicius con perfetta conclusione. Un uno due di grande bellezza tecnica, che nasce da una efficace interdizione difensiva mi sembra dello stesso Kroos.

Allo stato attuale del calciomercato, l'Inter presenta un trio perfetto anche con l'uscita di Brozovic, perché Inzaghi ha trasformato Calhagoglu in un play basso di livello assoluto e con Frattesi ha fatto un grande acquisto in posizione di raccordo meglio distinguendo le caratteristiche tecniche prima un poco confuse tra Calha e Brozo stesso. Con Barella un centrocampo utile in sede di Nazionale con in più una esperienza di compagni di club. Se la Juve arriva a Kessie schiera anche lei un trio perfetto, con Locatelli tipico play basso, Kessie di raccordo e Rabiot di estro. In più può permettersi un Pogba, tipico di raccordo e un Fagioli, tipico di raccordo ma forse anche di estro.
Sarri se arriva a Saw risolve il suo equivoco tattico, anche rinunciando ad un campione come Savic anche lui verso il Circo Saudita, mettendo in campo un altro trio perfetto con Cataldi play, Saw di raccordo e Alberto di estro. Talvolta una squadra può diventare più forte anche con l'uscita di un suo campione.
Il Napoli è riuscito a tenersi Zielinski il suo giocatore d'estro e con Lobotka tipico play e Anguissa di raccordo mette in campo un altro trio perfetto.
Per quanto riguarda il Milan, tutto dipende dal nuovo olandese. Con l'uscita di Tonali, giocatore di estro e l'infortunio di Bennacer, play basso si sono aperti due vuoti. Se Loftus può essere un ottimo play, con Krunic discreto di raccordo ma meglio come play essendo in fondo un doppione di Loftus, anche se è un pupillo di Pioli, ma si sa che gli allenatori a volte si impallinano su certi giocatori, manca il giocatore di raccordo e soprattutto quello di estro.
Per me ci sono anche molte perplessità sulla difesa, ma sempre rimanendo nel campo delle ipotesi, se l'olandese si dimostra un buon giocatore d'estro come fanfaroneggia oggi sulla Rosea, ma ci sta in tempi estivi, e si prende Musah buono di raccordo si fa anche al Milan un ottimo trio.
E quindi l'uscita di Tonali potrebbe essere tamponata. Ma tutto è molto legato ai se di un trio completamente inedito.

Assolutamente da non sottovalutare la Roma, che con Aouar ha preso un ottimo giocatore di raccordo avendo in Matic un eccellente play e in Pellegrini un giocatore di estro. Il trio Barella Frattesi e Pellegrini è quello che potrebbe giocare stabilmente in Nazionale. Con la logica assimilazione dei giocatori britannici si apre comunque una fase nuova non solo per il Milan che si trova ad avere uno slot extracomunitario disponibile ma un poco per altre squadre che li hanno in rosa.
Infine la Dea ripropone lo stesso trio dello scorso anno con De Roon play, Ederson di raccordo e Koopmeiners di estro, per me molto più di raccordo pure lui. L'uscita di tutti i giocatori di estro da Gomez a Ilicic e Malinovskyi, ha aperto ancora un buco in questa posizione.

Quindi si potrebbe concludere che la varietà delle formazioni delle varie squadre prescinda poco da queste tre posizioni chiave che trovano attacchi a una punta o a due oppure di esterni come sembra prevalere. Pioli può quindi propendere verso un vero 433 rinunciando al trequartista.
Una considerazione personale riguarda CDK. Ormai il ragazzo è oggetto del dileggio tecnico della stampa sportiva e non solo.
Ritengo invece che potrebbe essere un elemento importante nel gioco a tre a centrocampo in quanto per me è un tipico, notevole potenzialmente, giocatore di estro.
Venderlo o cederlo senza vederlo in una riprova, avendone personalmente colto alcune giocate non certo banali, sarebbe un errore, anche alla luce delle nuove acquisizioni.