Il 6 Ottobre 2023 è una giornata che il mondo Juventus non dimenticherà facilmente.  

Cos'è successo?

Il calciatore francese Paul Pogba è risultato positivo alle controanalisi relative all'assunzione di testosterone. Dunque, con grande tristezza, i sospetti nati il 20 Agosto scorso, dopo la prima partita di campionato contro l'Udinese, sono stati confermati: il centrocampista ha fatto uso di sostanze dopanti.    

Tutta colpa di un integratore...

Il ritorno di Pogba nella Serie A è stato un vero e proprio flop a causa di una condizione fisica molto carente, che di fatto lo ha portato ad essere un giocatore completamente differente da quello conosciuto negli anni passati. Mettendoci nei panni di uno sportivo, essere impossibilitati ad esprime al massimo le proprie potenzialità, è a dir poco avvilente, negativo, quasi inaccettabile, quasi...

Ebbene sì, poiché, un vero atleta, un vero professionista è anche colui che ha la capacità di ascoltare il proprio corpo, ragion per cui, quando si sente di non avere più la giusta condizione è doveroso prenderne atto e trovare delle giuste soluzioni. Tra queste, la scelta fatta da Pogba è stata la più sbagliata e al contempo letale per la sua carriera. Il centrocampista, consapevole della sua condizione, ha deciso, su consiglio di un suo amico medico, estraneo alla Juventus, di assumere degli integratori (reperibili dal mercato statunitense dove le regole del doping sono differenti) affinché potesse migliorare. Dunque, sono stati propri questi a rilasciare le sostanze dopanti ritrovate nel sangue del calciatore.  

E ora? 
Per quanto riguarda il diretto interessato, avrà modo di agire in due modi: presentare le sue difensive oppure sottoporsi ad un interrogatorio. Entrambe le soluzioni avranno lo scopo di far emergere la non intenzionalità, e quindi di sostenere la sua innocenza. Queste potrebbero essere le ultime chance per il centrocampista per potersi discolpare da un'accusa che di fatto lo potrebbe condannare ad appendere i scarpini al chiodo, poiché, allo stato attuale, rischia una squalifica che va dai due ai quattro anni. Nel caso in cui, le azioni di difesa del trentenne dovessero avere la loro efficacia, e quindi risultare non consapevole dell'assunzione di tali sostanze, potrebbe avere uno sconto della sanzione, ovvero un allontanamento dai campi di gioco per soli dodici mesi.   

Se questo è lo scenario che caratterizzerà le prossime giornate di Pogba, quali saranno le azioni che farà la Juventus nei suoi confronti?  
Inevitabilmente, tutto ciò, sta facendo tornare il nome della vecchia signora sulla bocca di tutti, ma non per essere rinata ed essere giunta nuovamente nell'orbita delle glorie, dei trionfi agonistici, ma per un nuovo evento negativo, un nuovo scandalo, una nuova piaga dolorosa per una società chiamata a ripulire la propria immagine dopo le difficoltà avute lo scorso anno. Insomma, anziché essere una stagione curativa, di grandi successi, tali, da potersi liberare definitivamente dalle cattive nomee, è di nuovo al centro di una situazione torbida, ingarbugliata...

I vertici societari stanno agendo affinché tutto ciò possa essere archiviato il prima possibile. In primis, la Juventus ha optato per la sospensione del suo tesserato con la conseguente riduzione dello stipendio, più precisamente, Pogba, passerà dagli 8mln di euro più bonus stabiliti dal contratto siglato lo scorso anno, al minimo salariale di 42 mila euro annui. Questi sono i primi provvedimenti che nei prossimi giorni potrebbero subire delle variazioni in base alla sentenza finale: se il francese dovesse essere condannato ad una squalifica di più di sei mesi (esito molto probabile) la società bianconera opterà per la rescissione contrattuale; nel caso in cui la squalifica fosse molto lunga, la Juventus potrà chiedere un risarcimento danni per l'immagine.

Ciò che è stato fatto dal campione del mondo di Russia 2018 è un'azione imperdonabile, di mancata riconoscenza nei confronti di un club che, dopo aver subito la sua pesante assenza durante tutta la scorsa stagione, aveva nuovamente riposto in lui la fiducia per riportare la Juventus in vetta. Ciò che  di bello rimane del giocatore Paul Pogba alla corte bianconera è ormai un lontano ricordo. Siamo dinanzi ad una storia d'amore suddivisa in due parti, dove però la seconda ha avuto un finale tragico. 
Evidentemente la mansione di Giuntoli, ovvero la depurazione del sistema bianconero, non era ancora stata portata a termine. Vi è ancora un elemento dell'ecosistema che è doveroso e doloroso allontanare. Un polpo (così venne soprannominato per via delle sue gambe lunghe e slanciate) ritenuto una volta fondamentale per le sue capacità, è ormai divenuto nocivo per l'ecosistema in cui vive, per cui i tifosi e tutto il mondo Juve ritiene necessario affermare: "È arrivato il momento di scrollarsi questo polpo di dosso!".