Inizio da incubo per il Milan, soverchiato dall'Inter. Pur in sterile possesso palla subisce il gioco interista essenziale e molto più  in verticale del solito. I nostri mediani non tengono sulle rapide giocate degli opposti. In particolare Tonali su Mkhi. Perdiamo i riferimenti e gli interisti arrivano su una difesa non protetta. Su corner, ottenuto da un assalto interista, c'è un incredibile mismatch di Calabria su Dzeko che lo anticipa con una girata da campione. Ma che ci vada un piccoletto su un gigante è roba da non credere.
Il Milan accusa il colpo. Di Marco si beve Calabria e arriva su Mkhi abbandonato da Tonali. Theo non chiude e siamo KO. Gia' senza Leao, piove sul bagnato ed esce Bennacer che si fa male, per Messias. Calha prende quasi subito  un palo terrificante e i nerazzurri sono ovunque. 
Sarebbe notte fonda se l'arbitro non ritornasse su un rigore concesso con aiuto VAR. Siamo nel buio totale e non arriviamo mai ad impegnare Onana.
È l'Inter che si rende pericolosa con una conclusione di Lautaro. Noi vaghiamo con un giro palla da fantasmi sul campo. Sotto gli occhi del Big Boss una prestazione troppo sconsolante anche senza assenze determinanti. Nella ripresa siamo più tonici. Prima ci prova Diaz e poi Messias che si presenta bene in area ma sballa il tiro a giro, una volta sua specialità. Non è proprio serata. San Maignan ci salva su solita ripartenza chiudendo su Dzeko in partita  maestosa quasi a botta sicura.

Cominciano i cambi. Attacca Pioli con Kjaer per Thiaw e Origi per Saele, piuttosto inconsistente. Risponde subito Inzaghi che comincia a gestire il risultato che probabilmente non aspettava neppure lui. Entra Brozo per Mkhi, in grande forma l'armeno. Tonali, come un capitano coraggioso cerca di dare la sveglia e finalmente in una buona azione corale va al tiro. Onana è salvato dal palo, che pareggia quello del turco. Origi non si muove male a sinistra e almeno un poco tutto il Milan prende più fiducia. Inzaghi rinforza il sistema difensivo. Esce Dzeko, il migliore per Lukaku e Di Marco, ottimo, per De Vrij ora con tre centrali. Il Milan si spegne gradualmente e Inzaghi, ormai sicuro, cambia ancora. Correa per Lautaro e Gagliardini per Calha acciaccato. Le ultime sostituzioni di Pioli non cambiano niente. Se non una conclusione di Pobega che non impensierisce Onana.
Milan fiacco e senza idee troppo orfano del suo totem.
Primo tempo da incubo con Onana spettatore. Troppo male per giustificare le assenze importanti di Leao e Bennacer.
L'Inter ci ha dominato in velocità e fisicità. Inzaghi si inventa la mossa di Barella a chiudere su Theo ma il nostro terzinone è davvero scialbo. Difficile dare 3 gol a questa Inter, in grande forma nel ritorno. Se continua così, pur avendo portato tanti soldi nelle casse nel Milan arrivando ad una semifinale che neppure la Sibilla Cumana nei suoi momenti migliori poteva prevedere, stasera proprio davanti allo Stato Maggiore, Pioli ha fornito una prova pessima di una inferiorità poco scusabile anche con le assenze e la sfortuna. Calha ci ha graziato con un palo interno pauroso e Maignan ci ha salvato da figuraccia di grande consistenza. I grandi turnover sono serviti a poco per essere stati dominati in questo modo.

Pioli ha ancora chances di raggiungere un quarto posto già definito essenziale e questa sembra già essere una sentenza, se non ce la fa. Solo stasera 10 milioni e tutto il di più della Champions devono indurre comunque la Proprietà a rinforzi importanti. Non credo che Gerry sia uscito contento. Inter perfetta in tutto, forse anche amplificata dalla nostra inconsistenza. Ha una fisicità impressionante. Inzaghi può gestire cambi con una rosa di alto livello. Dzeko su tutti, grande centravanti. Dietro la difesa non ha faticato sui flebili attacchi milanisti. Ottimi gli esterni. Da noi Calabria in apnea poi sostituito. Diaz con qualche guizzo. Krunic totalmente spaesato, si è ripreso con Tonali gradualmente ma l'Inter ha calato il ritmo nel secondo tempo e Inzaghi ha tagliato il traguardo stando in piedi sulla sella.
Troppo facile.