Se Donnarumma non più Dollarumma, non avesse vinto gli Europei, chissà se oggi sarebbe santificato come lo è stato, dove addirittura è stato scritto che al PSG non è andato per questioni economiche, e perla delle perle, che economicamente nel primo anno ci avrebbe pure rimesso. Poverino.
Poi, ci sono giocatori che hanno il loro rispettoso stipendio, in quel mondo di milionari, ma soprattutto un qualcosa in più che va oltre il senso del becero materialismo. La gratitudine e la riconoscenza. Stiamo parlando di Kessie. Offerte per questo importante e massiccio giocatore  africano del Milan sarebbero arrivate da società blasonate come il Liverpool che giocherà per vincere la Premier e ritagliarsi di nuovo un ruolo da protagonista in Champions League.
Ma Kessie ha già fatto sapere che lui rimarrà al Milan.
Parole già sentite da tanti si dirà, che dichiarano che fin da bambini volevano giocare nella squadra in cui gli hanno offerto il miglior contratto economico, tanto che probabilmente da bambini avranno avuto diverse squadre sognate o forse avevano più cloni. La diffidenza e l'incredulità c'è dalle parti del Milan, perchè di esempi negativi ve ne sono stati nel corso della storia, di giocatori che baciano la maglia e dopo qualche mese magari la gettano via per terra. Ma questa volta pare che sarà una storia a lieto fine e che lascerà il segno nel calcio italiano dove i soldi sembrano venire prima di tutto.

Ci sono cose che vanno oltre gli assegni milionari, d'altronde i giocatori di quel livello hanno tanti di quei soldi che possono vivere diverse vite senza battere ciglio, ma come è noto, più soldi hai, e più ne vuoi avere. Ci sono cose che vanno oltre l'aspetto materialistico. Ci sono cose che una volta erano normalità, quando il romanticismo faceva rima con calcio. Oggi c'è l'eccezione, che si chiama Kessie, che sta dando una lezione a tutti questi mister milionari.
Magari il Milan questa gratitudine la riconoscerà anche economicamente, ma Kessie ha già vinto la sua partita e conquistato l'affetto ed il rispetto tanto dei milanisti quanto di chi con il Milan non ha nulla da spartire. Verrebbe la voglia di diventare milanisti per tifare Kessie.

Nel calcio ci sono eccezioni che non diventeranno mai la regola, ma queste eccezioni fanno sperare che un giorno possano diventare la regola, mettendo in discussione il calciatore che rincorre i soldi, perchè c'è qualcosa di più importante... il rispetto e la gratitudine.