Caro Direttore,
stupisco non tanto dal fatto che i fischi a Gigio Donnarumma, portiere della Nazionale Italiana per scelta del tecnico azzurro Luciano Spalletti, non li abbia graditi, ma perchè non abbia percepito minimamente il motivo di tali fischi, arrivando al punto di proporre un simbolico allontanamento dallo stadio di chi sceglie di contestare uno o più giocatori della Nazionale Italiana.

Allora cerchiamo di fare chiarezza.
Il calcio è una disciplina sportiva e come tale genera sentimenti. L'ingresso allo stadio non è gratuito e neppure vincolato dall'obbligo di dover guardare la partita in silenzio. Certamente c'è anche chi la guarda astenendosi dal partecipare, ma anche chi canta, chi incita e in alcuni casi chi fischia e contesta.
Personalmente sono contrario a contestare un giocatore della squadra per cui faccio il tifo, ma non siamo tutti uguali, per fortuna, e ho assistito a tantissime partite dove giocatori venivano costantemente fischiati ad ogni giocata, spesso a torto e con motivazioni ben meno giustificabili rispetto al Gigio Nazionale, eppure non ho mai assistito a tanto stupore.
Serve che le ricordi Helveg, Abate o anche il più recente Montolivo? Anche Seedorff era accompagnato dai fischi quando iniziava a camminare per il campo di San Siro o a giocare in modo svogliata, non certo per il fatto che non sapesse giocare a calcio, ma per la sua mancanza di Rispetto verso i tifosi.

Ecco Direttore, siamo arrivati al punto cruciale. Il RISPETTO.

Perchè così tanti spettatori hanno fischiato Donnarumma? Ma specialmente, perchè chi riteneva sbagliato tale atteggiamento non ha iniziato a scandire ad alta voce il cognome del portiere, per dissentire e incitarlo? Per il semplice fatto che l'estremo difensore, ora tesserato per il Paris San Germain, non ha mai speso una parola in difesa di una scelta fatta solo per denaro.

La storia di Gigio è diversa da tutte le altre, perchè è arrivato al Milan da ragazzino. Ha esordito a 16 anni, ha guadagnato somme talmente consistenti da sfamare intere nazioni, eppure, nell'andare via, nel danneggiare economicamente un Club che gli ha dato tanto, non ha saputo guadagnarsi il rispetto dei tifosi, milanisti e non.
Tralasciando poi l'episodio specifico e restando alle prestazioni sportive, si può fischiare la scelta di schierare Donnarumma piuttosto che Meret o Vicario? Si può ritenerlo colpevole della mancata partecipazione ai Mondiali?
Insomma, si può preferire di non vederlo vestire la maglia Azzurra? Piaccia o meno i tifosi sono liberi di proporre le proprie idee o decidiamo di vietarlo? Certo, ha perfettamente ragione quando evidenzia il fatto che la squadra per cui si tifa va sostenuta, ma vede Direttore, nella passionalità dello Sport è compreso anche il fatto di essere autolesionisti.
I fischi al Nostro portiere, che possono essere valutati come "beceri" e ingiustificabili, c'è ancora tutto il desiderio di salvare il Calcio, dal solo aspetto economico e preservarlo per ciò che è sempre stato: Passione, Emozione e Divertimento.