E' giustamente partita una interpellanza urgente che ha come destinatario proprio quel ministero che avrebbe autorizzato lo striscione esposto agli occhi di milioni di telespettatori, per lo più ignari, del senso, dell'acronimo e dei simboli, che durante il derby più bello di sempre, tra Milan e Inter, ha creato scalpore. Si tratterebbe, come si legge su diversi quotidiani, di una sigla che si richiama ad un motto di origine nazista. 

Così Fiano, il parlamentare che ha depositato l'interpellanza:

"La curva dell’#Inter espone durante il Derby questo striscione dedicato ai neonazi di Blood&Honour di Varese il gruppo di #Belardinelli quello dell'agguato ai tifosi del Napoli. Depositerò oggi stesso un’interrogazione al Ministro #Salvini per sapere come sia stato possibile autorizzare questa vergogna."

Quella sigla, B&H sarebbe collegata a un'Internazionale Nera. L'Inter deve con fermezza prendere le distanze da quello striscione, che è inconciliabile con la sua storia, con i suoi valori, con i suoi principi. D'altronde i nerazzurri hanno lanciato la campagna BUU proprio contro il razzismo, e rimanere indifferenti e silenti innanzi a quanto accaduto, purtroppo, ancora una volta, per mano di un manipolo organizzato di tifosi, è gravissimo. Come gravissima ne è l'autorizzazione che ne è discesa.

In Premier, per un fatto del genere, quei tifosi, sarebbero stati espulsi a vita dallo stadio.