Il Milan ha raggiunto l'Inter nel numero degli scudetti vinti. Non ci credevano neanche dalle parti del Diavolo di portare a casa dopo 11 anni il 19° titolo. È successo, grazie all'Inter che ha lasciato nel periodo nero tra febbraio e marzo 13 punti per strada, che ha gettato dalla finestra il jolly contro il Bologna, ma è successo grazie ad un Milan cinico, che non si è mai arreso, che è stato sempre lì, anche grazie ad un “culo” notevole.
Il culo del Diavolo, lo possiamo chiamare così. Punti preziosissimi portati a casa nei momenti finali della partita, come contro Lo Spezia, segna all'86°, contro l'Udinese al 92°, contro l'Inter al 95°, contro la Lazio al 92°.

Punti d'oro che nella combinazione di quelli lasciati per strada dai nerazzurri hanno consentito nella sfida di Sassuolo, contro un Sassuolo a dir poco imbarazzante, di raggiungere l'Inter e giocarsi nella prossima stagione la seconda stella sulla maglia.
Sarà l'Inter o il Milan a raggiungerla per prima? Lo scopriremo.
Così come interessante è notare come questo derby, sia anche una sfida tra USA e Cina. Viene in mente la serie televisiva Diavoli, che tanto ha fatto discutere, ed è propria incentrata su questa rivalità tra USA e Cina, che cercano di sfidarsi in tutti i settori possibili, soprattutto nella finanza, ed il calcio ovviamente ne è anche espressione di questa sfida, di questo duello, che sta portando il mondo a dividersi nuovamente in due blocchi.
I capitali finanziari americani che hanno investito nel Milan hanno portato a casa un risultato importante, a discapito dei cinesi, che son riusciti in pochi anni a superare tutta la diffidenza che c'era verso costoro, soprattutto dopo la terribile esperienza che si era vissuta proprio dalle parti del Milan.
Insomma, un derby, un duello, che va oltre le questioni calcistiche, che ha entusiasmato come non accadeva da anni, che ha riportato Milano, capitale economica italiana e della finanza italiana, al centro del mondo calcistico, nella speranza che non sia solo fumo, ma un processo sostanziale che possa riscrivere per i prossimi anni una storica calcistica importante per un Paese quale il nostro che continua a vivere di calcio.