Oggi parlavo con un amico delle prime tre partite di Cristiano Ronaldo in Italia. Lui mi ha fatto notare una cosa. In Spagna, quando giocava nel Real Madrid, al massimo aveva uno o due avversari che lo fronteggiavano, più uno che due. Una volta che saltava l'avversario in dribbling poi sulla velocità faceva fuori anche il secondo quindi poteva tirare verso la porta.
Lui mi ha detto: "guarda la partita di Parma, sembra che sia inseguito da uno sciame di api, cioè il nuvolo dei calciatori di Parma".
Infatti sono tuti addosso a lui, prima due poi tre alla fine quattro! Fa un dribbling, il secondo poi il terzo o il quarto avversario lo costringe a passare la palla indietro.... nemmeno Maradona riuscirebbe.
Qui, secondo lui, viene fuori il grande limite di CR7, non passa la palla! 

E' innamorato del pallone. Quando infatti ha addosso il nuvolo di avversari ci sono almeno due o tre compagni liberi, spesso Bernardeschi o Douglas Costa dall'altra parte, ma lui Cr7 non li serve oppure ritarda di molto il passaggio.
Il paragone lui me l'ha fatto con Higuain. "Guarda come Gonzalo subito senza pensarci serve Cutrone messo meglio per tirare e fare uno a zero".

Insomma, prosegue, Allegri dovrebbe andare dal Fenomeno e dirgli: "oh amico, non c'ha mica il manico la palla, se uno è messo meglio... PASSALA!