La notizia arriva dalla stampa venezuelana, da Telesur. Ronaldo, ha donato 1,5 milioni di dollari alla popolazione palestinese nell'ambito del Ramadan, il mese sacro del mondo musulmano. Non è la prima volta che Ronaldo è sensibile alla causa palestinese. Nel 2016, Ronaldo, venne proclamato nella città palestinese di Ramallah, da circa 1200 personalità palestinesi come uomo dell'anno per la Palestina.

Un gesto di solidarietà importante, per nulla scontato, e come evidenzia la stampa venezuelana " Anche se i media sportivi raramente evidenziano questo aspetto della stella del calcio, Ronaldo è sempre stato vicino alla causa palestinese , respingendo in diverse occasioni le incursioni illegali e genocide del regime israeliano." Si ricorda che nel 2012 quando l'enclave di Gaza è stata ampiamente bombardata da Israele nel quadro dell'operazione Defensive Pillar, CR7  "ha messo all'asta il suo Golden Boot , il prestigioso riconoscimento assegnato all'attaccante europeo della stagione, per raccogliere fondi che in seguito hanno donato a la popolazione palestinese, in particolare i bambini. L'anno seguente, nel marzo 2013, al termine della partita tra Portogallo e Israele per le qualificazioni ai Mondiali del 2014, si è rifiutato di cambiare la sua maglia con un giocatore israeliano. Sebbene abbia stretto la mano, si è scusato spiegando che non poteva indossare una maglietta con la bandiera di quel paese, come riportato dalla stampa." Così come ha commosso l'iniziativa nel 2016 quando il portoghese ricevette  Ahmad Daubasha, un bambino di 5 anni, unico sopravvissuto di una famiglia palestinese attaccata da coloni israeliani, accolto presso il centro di formazione del Real Madrid. In quell'occasione il giocatore si è fotografato con lui e gli ha regalato una maglietta appositamente dedicata.
 
Insomma, bravo CR7, si è schierato dalla parte giusta della storia, dalla parte dei più deboli e di chi subice continui soprusi.