Risulta difficile, per un tifoso juventino come me, scrivere un pezzo sulla questione Ronaldo senza essere tacciato di essere di parte e di volerlo difendere a tutti i costi, ma vi posso assicurare che non è così. Una verità "vera" non l'avremmo mai arrivati a questo punto, perché ora la guerra è processuale, e avvocati avvoltoi a questi livelli sono in grado di produrre prove, costruite in ufficio a proprio favore, sia per l'accusa che per la difesa. Ciò che è successo in quella notte a Las Vegas lo sanno, realmente, solo loro due, quello che sta succedendo ora è un'altra cosa. Se ne sono sentite di tutte i colori, da quelli che accusano la ragazza di essere una ragazza di dubbio valore morale, a chi si è scagliato contro Ronaldo a prescindere perché ora juventino. Sicuramente qualcosa di strano è successo, in quella stanza, ma noi non lo sapremo mai. Nel mio mio modo di pensare, se uno arriva a fare un accordo di riservatezza e a pagare un'importante cifra, vuol dire che qualcosa da tenere nascosta c'è, altrimenti non ne vedrei i motivi. A chi vorrebbe ora un Ronaldo in carcere o almeno fuori rosa della Juve, ovviamente non frega nulla di ciò che, probabilmente, avrà passato quella ragazza, perché il desiderio è puramente fazioso e tifoso, non certo sentimentale. E allo stesso modo chi vorrebbe insabbiare tutto lo vorrebbe per le stesse ragioni dei primi; in entrambi i casi a nessuno interessa realmente sapere la verità o ha a cuore le ragioni o le colpe di questi due ragazzi. È solo tifo. Chi ha sbagliato deve pagare, ma come si arriverà a questa conclusione? Vincerà l'avvocato più scaltro e furbo, non necessariamente l'innocente.

Una cosa però è strana, molto strana, e cioè tutto quello che sta succedendo a Ronaldo da quando ha lasciato il Real Madrid. Partiamo dal fatto che fino a poco tempo fa qualsiasi premio sportivo esistente sul pianeta se non era di Messi era di Ronaldo, e ora Cristiano non vince più nemmeno un peluche alla sagra paesana di Pinerolo. Se il FIFA WORLD PLAYER con Modric ha avuto un senso, il gol più bello della Champions, quello di Ronaldo a Torino era la copertina di questa manifestazione e il fatto che nemmeno quello sia andato al portoghese, qualche mugugno lo lascia. Ci aggiungiamo che, dopo anni di situazioni al limite, Cristiano abbia conosciuto la sua prima espulsione alla prima gara in bianconero, anche questo è abbastanza strano. Fino a questo sexy gate che da nove anni se ne stava buono buono in silenzio e che all'improvviso è esploso, proprio ora. La sensazione, personale, è che a Florentino Perez il fatto di avere perso Ronaldo brucia tanto. Un po' come un marito che viene lasciato all'improvviso e che non se ne fa una ragione, e che inizia a rendere la vita difficile all'ex moglie. Ripeto, se Cristiano ha sbagliato è giusto che paghi, ma sarebbe stato giusto pagasse nove anni fa, non ora. Ora la storia sta assumendo i contorni di una vendetta servita male, una brutta storia come già tante se ne sono sentite, ma che nessuno sa come siano realmente finite. Da Rooney a Ribery, a mezza Nazionale francese qualche anno fa, e chi più ne ha più ne metta: Ronaldo non è il primo e non sarà l'ultimo a cadere in certe situazioni, al limite tra vittima o colpevole. Ma a nessuno interessa come è andata realmente.