Nel diritto romano l'Auctoritas era l'azione di un soggetto che integrava gli effetti della attività di un altro che si dimostrava insufficiente a produrli pienamente. E qui sotto il concetto di Special Counsel, definendo una figura che dovrebbe, dall'esterno, migliorare, aiutare, spaziando dal top management al campo verde, ma chissà, forse anche delimitare, forse ridefinire e forse no quella del nostro allenatore, magari spaziando pure in altri campi, non ancora definiti, si nascondono tanti significati.
La parola Special Counsel è un qualcosa di veramente misterioso perché è chiaramente una tautologia. Il Counsel è per definizione Special in quanto in genere lo è per definizione nel suo intervento, perché di norma fornisce un “consiglio” su specifici aspetti della conduzione aziendale dai più strategici a quelli operativi.
Ma “special” significa anche straordinario, non comune, e chiunque nell'attuale organigramma, oggi accolga, pur con il massimo entusiasmo, l'ingresso di Ibra penso che qualche dubbio potrebbe anche porselo, perché Ibra, ha molte più le caratteristiche di una “Special Auctoritas” che di un semplice “Special Counsel”. Visto che sembra che sia uno Special Counsel addirittura del Proprietario. E poi questo “Special” associato al proprietario mi sembra davvero qualcosa di assolutamente nuovo in campo calcistico.
Ma, a mio avviso poi non ancora, così chiarissimo, perché Cardinale comanda sì, ma con gli uomini di Gordon anche se vanno d'amore e d'accordo. A mio avviso penso che sotto la titolazione del ruolo ci siano invece chiare implicite o esplicite infiltrazioni di Auctoritas. Magari quando, stranamente si rimanda alla pausa della Nazionale l'annuncio ufficiale che è comunque già di dominio pubblico nel senso della sua sicura attuazione, riusciremo meglio a capire quale è la vera accezione di “Special”. E' comunque, senza alcuna ironia, insieme al Trio Decisionale una impostazione di managerialità calcistica molto interessante, perché è, come detto, una eclatante novità e magari potrebbe fare scuola. Da gente che ha studiato ad Harvard è assolutamente lecito aspettarsi creatività e innovazione.

I Counsels, cioè quelli che danno veramente consiglio, a meno che le cose non siano cambiate, dati i molti anni trascorsi dalla mia attività, sono invece figure molto importanti, ad esempio, nella struttura manageriale giapponese. Generalmente ex-manager operativi, ai quali non viene accelerata l'andata in pensione, oppure tagliata la testa, che vengono spostati ”lateralmente” negli organigrammi e che forniscono “consigli”. Essendo personaggi di esperienza di provate capacità, i dirigenti più giovani a volte conferiscono loro anche implicitamente una forma di auctoritas, rendendo generalmente il processo gestionale, in particolare, come da mia esperienza specifica, ad esempio nell'acquisto di impianti importanti, qualcosa di lungo e piuttosto laborioso, ma sicuramente più ponderato.
Ovviamente si capirà più avanti, magari non in situazioni in cui va tutto bene, ma soprattutto in quelle in cui tutto vada meno bene, quanto ci sia di Counsel e quanto ci sia di Auctoritas nel ruolo di Ibra. Già per il fatto che un intervento di Ibra nel senso dell'auctoritas avrebbe connotati piuttosto diversi, soprattutto per la tempistica e per le relative implicazioni. Potrebbe avvenire ad esempio in senso puramente concettuale, su quella che possa essere la migliore tattica da eseguire o magari da impostare gara per gara. Magari attraverso il noto cipiglio molto mimico dello svedese, potrebbe avvenire anche durante la gara. O potrebbe avvenire dopo la gara, sia in senso di approvazione, oppure no,  ma se veramente si svolge con auctoritas, potrebbe assumere non solo il senso di una pacchetta sulla spalla di Pioli nel caso che la gara non vada proprio come si prevedeva. Lasciando sempre inquietanti interrogativi sul destino dello stesso. Quindi anche Pioli, non intravedendo con precisione i contorni dell'Auctoritas di Ibra, potrebbe essere indotto a sposarne le azioni di Counsel, ma poi con il fine ultimo di limitare quelle da Auctorictas.
Insomma, un gioco anche psicologico piuttosto complesso, che ricorda molto gli intrighi di Corte. Dai, mi si consenta un poco di ironia, stiamo parlando di calcio e non di cose molto più serie che stanno avvenendo ora nel mondo.

Ma il calcio è sempre e comunque anche lui una cosa seria. Poi se veramente l'auctoritas fosse di chiara matrice Ibrariana allora sarebbe interessante magari vedere un teatrino a scaricabarile non più nel senso di Counsel tra lui e l'allenatore.
Insomma, a me sembra davvero che Ibra, magari uscito sommessamente dalla porta stia rientrando un poco troppo molto trionfalmente dalla stessa, nel suo stile dopotutto.
Già rientrare in questo modo ha molto più il significato dell'Auctoritas piuttosto che del Counsel. Avrebbe avuto un significato forse totalmente diverso se Ibra dalla porta non ne fosse uscito mai. Magari un percorso più soft e meno da trionfo in stile romano, di quelli che venivano riservati a che aveva messo le cose a posto dopo una guerra. E l'aria di chi viene per metterle a posto, vista la spettacolarità della trattativa e poi di questo strano tempo di attesa per una cosa che si sa già, ha molto più il significato dell'Auctoritas, per come si definisce, di uno che in fondo deve sistemare e regolare il lavoro di un altro.
Ormai le mie esperienze manageriali sono sicuramente molto datate e nella mia vecchia attività sono ricorso sovente a dei consulenti. Mestiere molto difficile, l'ho pure fatto, e francamente preferivo fare il manager, perché comporta sempre una grande e faticoso lavoro di analisi e di sintesi , che essendo fatto dall'esterno sfocia in diverse probabilità. Essere accolto integralmente e allora il consulente assume inevitabilmente il tenore della Auctoritas, essere accolto parzialmente, e quindi è in fondo un “Bel Grazie ottimo lavoro” ma rimangono solo decisioni del manager, oppure non essere accolto affatto, e qui il consulente in fondo tira un sospiro di sollievo, perché comunque incassa il suo onorario e non si assume alcuna responsabilità nel caso poi che i suoi consigli non siano stati seguiti.
Si porranno probabilmente questioni nel definire il rapporto tra allenatore e il Counsel nel gioco dei consigli nei tre casi sopra descritti e soprattutto nel caso in cui non si seguissero i consigli e le cose non andassero bene. Non so fino a che punto, in tal caso un tipo come Ibra potrebbe rimanere asettico come Counsel oppure diventare più operativo e poi con quale Auctoritas vera, presunta, non bene descritta? Visto che già si lavora di team, Ibra viene interpellato anche come Counsel o Auctoritas nel caso di discorsi più ampi, ad esempio scelta di giocatori da acquistare oppure vendere? E anche qui i rapporti tra il Triumvirato e lo Special Counsel non è che siano proprio chiarissimi. E a livello di giocatori, poi soprattutto, quelli di un certo carisma che hanno fatto sentire, in maniera piuttosto stentorea la loro voce, ora passata a livello di sussurro, per la vittoria in Champions, come si pone Ibra, che è uno che in passato non le ha mandate certo a dire con nessuno? E' una figura sopra, a fianco, dell'allenatore e comunque che decide o no e quanto della mia prestazione e anche possibilmente del mio futuro?

Insomma, sull'ingresso di Ibra, nello stile tipico del personaggio, si sono già aperte discussioni e pareri totalmente opposti. E' comunque un movimento managerial/operativo per me estremamente interessante per la notevole gamma dei rapporti e delle implicazioni sia con le strutture direttive, viene dopotutto a fare il consulente del Gran Capo, e sia per quelle molto più operative.
Quindi un bel game da giocare non solo in campo ma pure fuori.