Ieri sera abbiamo visto quanto sia fragile il giocatore più forte del mondo. Cristiano Ronaldo ha subito per la prima volta nella sua meravigliosa carriera un'espulsione e la reazione è stata inaspettata. Quando Cristiano si è visto sventolare in faccia il cartellino rosso dall'arbitro Felix, non ci ha visto più e dopo un attimo è scoppiato in un pianto a dirotto che niente aveva a che vedere con lui.

Una cosa inaspettata, lui il migliore del mondo nella competizione che lo ha consacrato tra i più grandi di sempre, l'esordio con la nuova squadra, quella squadra che si è ripromesso di poter portarla ad alzare quella benedetta coppa, lo ha visto, suo malgrado, protagonista di un episodio che probabilmente gli segnerà parte di questo inizio di stagione. 
Un piccolo episodio, valutato in maniera spropositata dall'arbitro ha scatenato una reazione che passerà alla storia. In un attimo tutte le certezza del ragazzo sono state spazzate via, anni con la maglia del Real addosso a spadroneggiare in tutta Europa e in tutti i campi, questa volta ha sbattuto il naso contro una realtà completamente diversa.
Tutta la sua forza, il suo carisma sono stati minati da una decisione inaspettata, e tutta la sua fragilità, quasi da bambino viziato, è venuta fuori in tutta la sua teatralità, tutta la sua schiettezza.

Ronaldo è così nel bene e nel male, non sa "vendere" la sua immagine come ad esempio sa fare Messi, lui non ha mai filtri, e stavolta che ha dovuto reagire ad una nuova situazione è venuto fuori con tutta la sua debolezza.

Ora speriamo sappia reagire perché abbiamo tremendamente bisogno di lui e che capisca che avere la maglia della Juve addosso non è la stessa cosa di avere quella del Real Madrid.