Juventus Lazio 1-3.
La Lazio vince e stravince meritatamente la Supercoppa italiana, battendo una Juventus senza né capo né coda.
La Lazio si dimostra un'ottima squadra, tecnicamente molto valida, che pur avendo dei limiti di organico, sa giocare a calcio e ogni singolo giocatore ha uno spartito ben preciso da seguire e tutti insieme formano un orchestra magica che suona delle sinfonie meravigliose. Inzaghi, che questa estate aveva fatto storcere il naso a diversi tifosi juventini quando il suo nome fu accostato alla panchina bianconera, ha dato due lezioni di calcio a Sarri, che dovrebbero far riflettere molti capiscer di questo sport.
Inzaghi, insieme alla società, ha costruito un gruppo veramente valido, fatto di giocatori adatti alla causa e al suo gioco, è un piacere vederli giocare. Milinkovic Savic, Leiva e Luis Alberto sono l'anima di questa squadra a servizio della difesa e di Immobile. Sei gol rifilati alla Juve in due partite e altrettanti sconfitte. Complimenti a loro.

La Juve, eh la Juve continua nel suo equivoco tattico senza apparente soluzione. Sicuramente Sarri saprà costruire qualcosa di importante, come Inzaghi alla Lazio, sicuramente ha le capacità per farlo, ma attualmente non si può fare altro che porre delle basi niente di più. È palese che la squadra creata dalla società non ha una logica tattica di facile interpretazione. Ci sono dei giocatori di alto livello, alcuni buoni, altri meno, ma la cosa più negativa è che insieme non sono molto compatibili con un gioco di squadra di alto livello. Come è stato per Allegri negli anni precedenti, la Juve vive delle giocate dei singoli, e quando queste arrivano o i singoli sono in giornate di grazia, bene, altrimenti sono guai quando c'è da costruire attraverso un gioco collettivo. Pochi sono i giocatori adatti a Sarri attualmente in rosa, e quindi è qua che inizia il percorso di programmazione, se ci sarà. A Torino non sono molto propensi a perdere tempo per costruire qualcosa, senza vincere, ma se si vuole dare un senso alla scelta Sarri, per forza di cose la società dovrà mettere il tecnico nelle migliori condizioni possibili di lavoro, altrimenti sarà un fallimento annunciato. È chiaro che Sarri non si stata una scelta presa per tempo e con anticipo, altrimenti il mercato sarebbe stato probabilmente diverso. Sarri è arrivato a mercato già programmato da Paratici e Nedved, poi qualcosa è andato pure storto e il risultato è stato che a Sarri è stata consegnata una rosa praticamente uguale a quella che ha avuto Allegri lo scorso anno. I nomi contano fino ad un certo punto, l'importante è che siano giocatori adatti alla causa Sarri.

Quest'anno, come ho detto dopo la prima sconfitta in campionato proprio contro la Lazio, di giornate così ne vivremo ancora, soprattutto quando incontreremo squadre tecniche che giocano a calcio. La Juve sta avendo nella difesa, anzi, nella fase difensiva il punto debole, e questo quasi mai è successo, anzi propio la difesa è sempre stata il punto di forza. Si sapeva che con Sarri e un nuovo approccio alle partite si sarebbe incassato qualche gol in più, ma le difficoltà sono tante. Si va avanti nel lavoro, Sarri non mollare e società rimboccati le maniche.