L'inesperienza si paga e il Milan sta pagando quella di Furlani come DS.

Il Milan ha ceduto un giocatore molto importante come Tonali. Ma innanzitutto ha preso Sportiello, un secondo portiere più affidabile del pur serissimo Tatarusanu, ormai sul viale del tramonto. Ha sostituito Tonali con Loftus-Cheek, un giocatore valido, nel pieno della maturità e con esperienza internazionale. Inoltre, ha ormai definito l'acquisto di Pulisic, a sua volta ancora giovane, ma già maturo e reduce da un ottimo mondiale. Mettendo sotto contratto Luka Moreno in scadenza di tesseramento, il Diavolo ha firmato un autentico acquisto di prospettiva, visto che il ragazzo, poco impiegato nella Lazio, ha disputato un ottimo mondiale under-20.

L'Inter ha ceduto Dzeko, centravanti di rendimento a fine carriera, ma sui cui gol non potrà più contare. Lo ha sostituito con Thuram, nazionale francese nel pieno della carriera, che fra stipendio monstre e premi d'ingaggio gli è costato molto più di quanto abbia risparmiato mandando via il bosniaco. Ha ceduto anche Brozovic, da anni una colonna del centrocampo nerazzurro e croce del Milan nei derby. Al suo posto ha preso Frattesi, giovane e nazionale azzurro, giocatore già maturo e con margini di miglioramento. Ha comunque perso a 0 un pezzo da 90 come Skrijar, come l'anno scorso aveva perso, sempre a 0, Perisic (i giocatoria 0 li perdono tutti, non solo il Milan, a quanto pare). Lukaku era in prestito e, per ora, è tornato a Londra. 

A ben guardare, quindi, il Milan ha venduto meno e comprato di più dei parenti serpenti nerazzurri, che non sono neppure così completi come si potrebbe pensare.
L'Inter ha sostituito solo due dei quattro andati via. Al momento, è ancora in alto mare per Lukaku, per esempio, perché il Chelsea non intende fare regali
. E comunque, considerate le condizioni complessive degli acquisti e delle cessioni, il biscione sembra essersi esposto più di quanto abbia incassato.

Il Milan d'altro canto, è di certo più in alto mare nella definizione dell'organico, complici anche le modeste quotazioni degli esuberi. Ma ha ancora una buona parte dei soldi di Tonali da spendere per un altro esterno, un altro centrocampista e per il centravanti. Del resto, se è vero che il giorno del raduno è arrivato, è anche vero che manca tempo al campionato. Ci sono insomma i tempi per dare a Pioli una Ferrari che il tecnico in versione Hyde saprà fare andare come... una 600 (sapete come la penso).
Perché allora sembra che Marotta sia il Napoleone del mercato di fronte a un Milan destinato a indebolirsi? Semplice, perché Furlani, nella sua totale inesperienza come uomo mercato, è riuscito ad andare su obiettivi consolidati dell'Inter senza avere voglia o intenzione di fare concorrenza vera e seria, perché... concorrenza vera e seria significa fare aste e le aste costano.

Non si può dire neppure che le trattative per Thuram e Frattesi siano state manovre per far pagare di più questi giocatori all'Inter. Non lo è stata quella per Thuram, in quanto Marotta aveva bloccato il giocatore in segreto lavorando sotto traccia e Furlani non ne sapeva nulla. L'ingaggio dato dai nerazzurri al giocatore è servito per pareggiare l'offerta del Psg, ritirata proprio 24 ore prima che Thuram accettasse la (non da me) Beneamata. Ma anche l'irruzione del Milan su Frattesi non è stata una manovra di distturbo, perché le condizioni alle quali il nazionale azzurro è andato all'Inter sono su per giù le stesse di cui si parlava da tempo. Partito Brozovic, l'Inter ha preso Frattesi, già bloccato, e se mai, conteso con più chance dalla Roma che dal Milan.
Forse, come si è lasciato sfuggire Scaroni dopo l'allontanamento di Maldini, Furlani ha creduto che la semifinale di Champions avesse reso il Milan un traguardo ambito a Thuram e Frattesi, non considerando che l'Inter è arrivata in finale, risultato decisamente migliore.
 Poi i cuginetti, sempre in cerca di alibi e scuse, credono di aver quasi vinto la Champions giocando a testa alta, ma la finale l'hanno conquistata, eliminando il Milan fra l'altro. Questo è un fatto.

Nel caso di Thuram, l'ingenuità di Furlani è consistita nel credere che davvero Marotta trattasse l'uscita di Dzeko, con Lukaku tornato al Chelsea, senza avere il Thuram trattato a dicembre ancora sottomano. Nel caso di Frattesi l'ingenuità è consistita nel non considerare che Marotta e Carnevali sono in eccellenti e consolidati rapporti, per cui non c'era ragione che il DS del Sassuolo andasse a perderci per non cedere a un amico un giocatore che voleva andare proprio fra le braccia di quel tale amico. C'è un limite a tutto, almeno credo.
Furlani si è beccato due smacchi come, forse, li avrebbe beccati il Maldini degli anni scorsi  (a ben pensarci, Maldini è rimasto convinto fino a fine luglio che Sanches potesse arrivare in rossonero prendendo molto meno che al Psg). Non ci sarebbe cascato, però, quello di questa stagione che aveva già scelto obiettivi sostenibili, raggiungibili e motivati a vestire rossonero.

Forse le difficoltà di arrivare a Chukwuemeze si riveleranno un vantaggio per il Milan. La sua squadra chiede uno sproposito per un giocatore indubbiamente di valore, ma che non è Garrincha né Kenny Dalglish. Il Kamada che resiste alla corte della Roma è di certo affascinato dal Milan, oltre che dalla disputa della Champions. Il giapponese occuperebbe uno slot da extra-comunitario, ma non costerebbe tanto, perché libero contrattualmente e non risulta che le condizione sue e dei suoi agenti siano esose come quelle di Thuram. Lascerebbe risorse dispinibili per puntare a  ottimi giocatori comunitari, se non italiani.
Lasciamo perdere Morata e Icardi per il momento. Parlando di giocatori comunitari, Arnautovic è austriaco, ha solo 3 anni in più dell'iraniano Taremi, per esempio, e il suo cartellino non costa 20 milioni.
Che gran peccato aveva fatto, salvo essere una scelta di Maldini ovviamente, perché l'affare venusse bloccato e il giocatore non divenisse un usato sicuro come Mkhtarian per l'Inter?

Chiedetevelo, ma per il momento resta il fatto che, pur avendo portato a casa quattro elementi interessanti, a fronte di una sola cessione importante, il Diavolo non stia facendo la bella figura che meriterebbe. E ciò perché c'è chi finora è stato un po' superficiale. 
L'esperienza insegna e, a mio avviso, un DS esperto sarebbe servito.