Il calcio non è una scienza esatta, ci sono vari modi di intenderlo e proporlo, e sicuramente la perfezione non esiste, ma possiamo però ammettere che la Juve preparata quest'anno ci va molto molto vicina. 

Perin / Cancelo, Bonucci, Chiellini, Sandro / Matuidi, Pjanic, Can / Dybala, Costa / Ronaldo 

Questa è solo una formazione possibile, ma ce ne sono altre con altri moduli e altri interpreti sempre ad alito livello. Non credo ci siano molte squadre che possano vantare una possibilità di moduli quanti ne può proporre la Juve. Dalla difesa a tre o a quattro, dal 4 2 3 1 al 4 3 3 al 4 3 2 1 insomma tanti numeri che come dicono gli all trovano il t che trovano, ma sicuramente molte alternative a disposizione del mister. Poi ci sono le cosiddette riserve che a guardare bene sarebbero titolarissimi in qualsiasi altra squadra, Mandzukic, Cuadrado, Bernardeschi, Benatia Rugani Kedira, insomma una Juve con pochi rivali sulla carta. 

Nonostante questo immenso lavoro svolto da Marotta e Paratici si cerca costantemente di trovare il difetto e si parte dal fatto che la Juve si pentirà di aver preso CR7 perché sarà la rovina dei conti della Juve, al fatto che Marotta e Paratici ogni anno stravolgono la squadra. Poi ci sono quelli che sanno che lo spogliatoio sarà una polveriera, che ci sarà una corsa al rinnovo con aumento di tutti i giocatori e così via.

La Juve da sempre ammirata per programmazione e lungimiranza tutto un tratto viene spazzata via dal colpo CR7 perché ritenuto, da tutti i tifosi esperti di finanza fatturati e bilanci, un colpo di testa senza ponderazione e così si arriva perfino a criticarne l'acquisto.
Marotta e Paratici sanno bene che esistono due strade da percorrere per gestire una squadra, una è quella che una volta trovata la quadra di una squadra vincente non si cambia e si rimane anni così, col rischio di trovarsi difronte ad un cambio generazionale tutto in una volta, l'altra, quella che seguono loro, di cambiare parecchio ogni anno mantenendo un filo conduttore di uno zoccolo duro ma cambiando molto il resto per mantenere alto il livello di competitività e di innovazione. 

Visto i risultati possiamo mai dargli torto o criticarli? 
Sicuramente ora la palla passa ad Allegri che dovrà dimostrare che con questa super Ferrari non ci si può prendere il rischio di non divertirsi, perché a vincere sono tutti pronti, la prossima critica arriverà nel modo in cui si arriva alle vittorie.
L'ombra del guru Sarri aleggia sulla testa di Massimiliano Allegri pronta a planare su di lui ogni qualvolta la Juve: non soddisferà i palati fini degli intenditori da salotto.

Prepariamoci, vincere non basterà, le critiche pioveranno copiose, un brava Juve, ottimo lavoro e ottimo gioco non arriverà mai.