Nel calcio moderno si parla delle due fasi, termine ricorrente da parte dei commentatori e degli addetti ai lavori.
Le tre sezioni difesa, centrocampo e attacco, con ruoli specialistici di un tempo come il libero, il mediano settepolmoni alla Ligabue o il centravanti classico sono scomparsi. Tutti partecipano in qualche modo alla fase difensiva tramite il pressing e cercano le "ripartenze" non più il contropiede per impostare la fase offensiva, il pressing due tocchi massimo, il falso nueve e così via.

Se c'è un settore del calcio che è rimasto immutato nei decenni è però il centrocampo che, indipendentemente dai moduli, per essere efficace deve esercitare un duplice compito di protezione della difesa e di sostegno dell'attacco.
È il settore cruciale, è quello dove si combatte di più e dove si decide la sorte della partita/battaglia. Nelle ripartenze i gol sono oggi fulminei. Molti scaturiscono da calci piazzati. La lotta vera avviene per la maggior parte nel centrocampo.
E qui, a mio avviso, forse anche per mia interpretazione bizzarra, i ruoli sono tre. Li definirei così: il giocatore euclideo, il tessitore e il creativo. La forza sinergica del centrocampo dipende dai seguenti fattori: il tasso di classe singolo, la capacità di interpretare al meglio il ruolo, la possibilità di interscambio, ed il livello di integrazione dei tre che sono presenti in qualunque tipo di formazione si possa schierare ma che alla fine sono sempre tre sempre distinguibili, seppur mascherati.
Se si raggiunge questa situazione, il centrocampo fornisce un valore aggiunto difficilmente eguagliabile e che diventa distintivo per forza e al contrario, in mancanza dei requisiti indicati, di debolezza difficilmente colmabile.
Allora, per me oggi il Napoli ha una forza distintiva, perché il suo trio di centrocampo è assolutamente perfetto, distinto nei ruoli, integrato nei movimenti e con elevata capacità  di interscambio.
Nessuna squadra presente nel campionato italiano, e cerco di dimostrarlo sinteticamente, tranne una, ma solo ipoteticamente, ha la reale capacità di uguagliare il trio napoletano. Capolavoro di Spalletti e del team tecnico. Vero che l'attacco è forte, ma la forza vera è lì. Lobotka l'euclideo, Anguissa il tessitore e Ziekinski il creativo sono il trio perfetto. L'euclideo è in parte il vecchio mediano metodista, una sorta di libero avanzato. Metronomo nei movimenti, preciso e anticipatore sulle linee di passaggio, primo recuperatore e impostatore. Anguissa è  il tessitore. Cuce, riduce, corre, raddoppia, pressa. Uomo un poco ovunque dove c'è da menare e combattere. Il creativo è  fantasia, colpo che non ti aspetti, sguscia dalle marcature, chiamato anche trequartista, ma deve legare, creare, dare il passaggio illuminante. A volte sembra un poco fuori dal gioco, ma non perde i riferimenti. È quello della giocata fulminante e dal tiro che non ti aspetti.
Inter: Calha euclideo, Micky o Brozo tessitore e Barella creativo. Calha euclideo è la vera invenzione di Inzaghi, da dietro gioca due volte meglio che nel Milan. Peccato non averlo capito. Debolezza: Brozo in calo, Micky non di grandissima classe e Barella inferiore finora rispetto all'anno scorso.
Milan: Bennacer euclideo, Tonali tessitore e qui casca l'asino, perché  CDK doveva essere il creativo. Floppone totale finora. Rimedi agli infortuni: Diaz molto altalenante, Krunic di buona volontà ma classe non eccelsa davvero, e non volontà di Pioli di provare alternative.
Lazio: qui c'è un poco di confusione perché Cataldi ottimo euclideo ma Alberto e Savic sono due creativi, Alberto un poco meglio come tessitore e Sarri ha un problema strutturale.
Roma: Matic euclideo, Cristante tessitore Pellegrini creativo. Doveva essere Zaniolo e Pellegrini, gran giocatore mi sembra opaco quest'anno. Dea De Roon euclideo, il migliore del campionato con Lobotka e quando non c'è si vede, Ederson tessitore e Kopmejers creativo. Livello inferiore rispetto agli anni passati.
Juve, con Pogba tessitore, Locatelli euclideo e Rabiot creativo, per me sarebbe al livello Napoli, ma con Pogba che conosciamo non il punto interrogativo di oggi. Rimedi Fagioli tessitore e Paredes euclideo non molto forte per me.
Quindi, chi meglio del Napoli oggi? Ve lo dico io: nessuno!