La federazione Uefa ha deciso, sentenza emessa: la Juventus è esclusa dall'edizione del 2023/24 della Conference League, con un'aggiuntiva multa che ammonta a venti milioni di euro, una cifra che per fortuna può essere definita "abordabile". Il nuovo presidente della Vecchia Signora, Gianluca Ferrero, erede "al trono" di Andrea Agnelli ha deciso ed espresso pubblicamente che non ci sarà nessun appello. Lui stesso dice: "Convinti della nostra correttezza, ma mettiamo fine alle incertezze". Parole di sicurezza, ma soprattutto di posizione del nuvo allenatore bianconero, che sembra avere le idee in chiaro. Nel mentre che tutto ciò accade, la Fiorentina aspetta impazientemente la sentenza che decreterà la sua presenza nella prossima edizione di Conference League. 

Il presidente della Juventus ammette anche di essere dispiaciuto per la decisione del UEFA Club Financial Control Body, affermando di non essere totalmente d'accordo con l’interpretazione che è stata data alle tesi difensive. Il CdA è arrivato alla conclusione che andare in appello sarebbe una decisione parecchio azzardata, che metterebbe a rischio la partecipazione alle Coppe europee nel 2024/25, cosa che nessun tifoso juventino speri che accada. Perciò, in casa Juve si è preferito essere prudenti e lungimiranti, per non mettere sul filo del rasoio un futuro che per ora, resta ancora incerto.

L'esclusione dalle Coppe Europee è stato davvero un colpo basso, sia per la squadra e sia per il corpo di gestione. Dopo la valanga di rogne affrontata quest'anno, tra penalizzazioni e multe, l'esclusione non aumenta di certo il furore e la motivazione negli animi dei calciatori. L'esclusione dalla Conference League, almeno, ha uno, ma solo un punto positivo: la squadra, come detto dal presidente, avrà tutto il tempo per concentrarsi sia su campionato, che è tra tutti il più cruciale, ma in Coppa Italia. Entrambi questi trofei stanno ormai mancando all'appello da qualche stagione, cosa insolita per una squadra di questo tipo, con un passato vincente. Perciò, è tempo di mettersi al lavoro!

Tifosi juventini, conosce il detto "Non piangere sul latte versato"? Ecco, probabilmente adesso è arrivato il momento prendere questo proverbio alla lettera, dato che non ci sarà nessun ricorso che farà cambiare idea al nostro caro amato Alexsander Ceferin, perciò meglio concentrarsi sul ciò che si ha che su ciò che non si ha, e sperare che in un vicino futuro, tutto torni alla normalità!

Andrea, 14 anni