Credo che la partita di domani sia destinata a svelare, più dei 2 derby precedenti, quali carte hanno in mano Conte e Pioli. In sostanza, se uno dei due finora avesse bluffato, non potrebbe farlo più, perché entrambi domani dovranno sbattere sul tavolo assi e re, se ne hanno.

Il campionato attuale somiglia, come ho già fatto notare in precedenza, a un campionato di morra cinese: carta batte sasso, sasso batte forbici e forbici battono carta. Prendiamo l'Inter, ad esempio: sconfitta seccamente la Juventus per 2-0, ha subito l'eliminazione in Coppa Italia a opera proprio della squadra di Pirlo. E non mi si venga a dire che i nerazzurri hanno snobbato l'appuntamento, vista la formazione in campo e il nervosismo di Conte. La stessa Inter ha lasciato 3 punti alla Sampdoria, per poi vincere senza remore contro la Lazio, che oggi si è presa i 3 punti proprio contro i liguri, rimanendo tutto sommato in corsa anche per lo scudetto. Non credo che lo vinca, ma è in corsa. E i risultati di cui sopra, comunque, sono stati ottenuti abbastanza di recente, quindi sono attendibili per dire qualcosa sulle squadre in questione. Non è in dubbio il valore assoluto dei nerazzurri e la possibilità di battere chiunque nella partita singola, ma c'è la possibilità che l'inter possa ancora perdere qua e là qualche partita che dovrebbe vincere. In un certo senso, l'Inter è una squadra fatta a bella posta per piacere ai tayloristi del calcio, quelli che considerano una squadra come un ingranaggio che in cui ogni giocatore ha un suo posto e una funzionalità ben precise. L'Inter lo è, ma il limite degli ingranaggi è che di punto in bianco possano incepparsi.

I tifosi dell'Inter non hanno dubbi: vincerà la beneamata, anche se negano di essere favoriti, il che è un ossimoro, una contraddizione in termini. Si tratta di normale e banale scaramanzia. L'Inter è fisicamente in forma, ha il morale alle stelle dopo aver conquistato il primo posto e, come riflesso del carattere del suo allenatore, non prende neanche in considerazione l'idea di poter essere sconfitta (se non a parole, per motivi scaramantici che non possono ingannare un osservatore decorosamente smaliziato). Del resto, anche il sottoscritto, che interista non è, pensa che alla fine, dopo 90' combattuti più recupero, il risultato più probabile sia una vittoria nerazzurra e con più di un gol di scarto.

Il Milan? Si è, diciamo così, evirato con le sue mani perdendo a La Spezia una partita che, come ha dimostrato l'onesta fiorentina di Prandelli, poteva vincere, se l'avesse preparata con un minimo di presunzione e faciloneria in meno. Non solo, ma non ha fugato i dubbi sulle proprie condizioni, atletiche e psicologiche, lasciando ancora in vita la Stella Rossa di Belgrado dopo il match di andata di EL. Pioli può accampare un paio di giustificazioni ovvero un lavoro di richiamo atletico fatto prima del match col Crotone e l'ampio turn-over di Belgrado. Se tali argomenti dovessero essere fondati, lo vedremmo domani, perché se il rendimento non dovesse essere decente contro l'Inter, vorrebbe dire che si è trattato di tante belle parole, ma niente di più di un bluff. E credo che nel derby non si potrà bluffare.

I rossoneri non avranno Mandzukic, la cui prestazione a Belgrado è stata così scadente che più scadente non si poteva, anche se l'impegno non è mancato e la stampa non ha infierito per attenuare la magagna. Forse è un segno che Eupalla vuole dare una mano al Milan, togliendo a Pioli la perniciosa tentazione di schierare, magari a partita in corso, il doppio centravanti. Ma è anche possibile che l'infortunio sia molto molto molto molto diplomatico, per mettere da parte il croato senza dover rispondere a domande fastidiose sul mancato impiego contro l'Inter. Mancherà Bennacer che, a sua volta, non sembrava in grado di reggere il centrocampo della Stella Rossa, quindi non poteva reggere quello dell'Inter. In un certo senso, pertanto, Pioli ha i migliori a disposizione e speriamo che ne faccia buon uso.

Un'eventuale, comunque molto probabile, vittoria dell'Inter spingerebbe avanti i nerazzurri, ma anche indietro i rossoneri verso i confini della realtà, cioè del quarto posto, ecco perché sarebbe stato più importante, forse, puntare a fare il meglio a La Spezia e giocarsela nel derby con 3 punti già acquisiti. Una vittoria rossonera, invece, lascerebbe l'Inter in corsa, ma darebbe al Milan il vantaggio nei confronti diretti (come il pareggio).

Sarà un derby infernale, speriamo che il Diavolo ci si trovi a suo agio.