Carissimo Massimiliano Allegri 
Le scrivo questa lettera perché mi piacerebbe avere delle spiegazioni in merito a delle discrepanze che noto tra le sue parole e i fatti. 

Preciso che io sono un suo estimatore, soprattutto come persona. Ammiro molto il suo modo di vivere il calcio, con ironia, leggerezza e quella simpatia Toscana che la contraddistingue , il suo modo pacato di sviare le polemiche, il suo stile di vita che non prevede il calcio ventiquattrore al giorno. E per chi come me ha sopportato l'arroganza la presunzione e i deliri di Conte, lei è come un balsamo per la gola in inverno. Ammiro anche il suo modo di gestire il gruppo, di mettere sempre i ragazzi davanti e non si sottrae mai nel ringraziarli pubblicamente per quello che fanno anno dopo anno. Ma veniamo al punto di questa lettera. 

A me è stato insegnato che per decifrare una persona bisogna guardare quello che fa e non quello che dice, anche se in teoria le due cose dovrebbero combaciare. 

Nel suo caso no. Mi spiego. 

Spesso durante le interviste o le conferenze stampa, lei dice che i ragazzi devono giocare con entusiasmo, devono divertirsi in campo, giusto? Allora mi può spiegare perché ogni qualvolta un giocatore prova un dribbling, una giocata personale, o abbandona la posizione di copertura per seguire il proprio istinto tecnico che lo spinge da un'altra parte del campo, lei si sveste, si strappa il cappotto, le giacche e scalcia bottigliette d'acqua in tutte le direzioni arrabbiato come una iena? Come può un giocatore trovare entusiasmo giocare con felicità e leggerezza se poi lei in panchina reagisce così? 

Ora io ho vissuto i tempi di Marchesi e Maifredi e quelli di Ferrara e Del Neri, figuriamoci se critico lei che ha in bacheca quattro double e due finali di Champions, però se mi chiedono di descrivere la Juve, io la vedo, tenace, quadrata, cinica, cannibale in campo di vittorie, ma onestamente che giochi con entusiasmo proprio no. Anche domenica col Frosinone dopo ottanta minuti di scambi da una parte all'altra tra Cuadrado e Sandro e mille cross inutili in area, forse qualche giocata con ENTUSIASMO la si poteva vedere no? Invece del suo sempre solito gesto di far girare palla. Comunque, io la stimo sempre, ma mi piacerebbe capire questa discrepanza. Saluti