Se hai una Ferrari e vuoi correre per vincere, ma Leclerc ha l'influenza o hai scelto di licenziarlo, non metti alla guida il migliore dei tuoi ingegneri, ma il pilota più gravo, fra quelli liberi. Cardinale è convinto che bastino gli algoritmi, che sia lui a poter fare i prezzi di vendita e quelli di acquisto, che alla fine il Milan vincerà le partite per il solo fatto di avere le maglie rossonere, anche se sempre più spesso sono inguardabili e che i tifosi riempiranno numerosi lo stadio festanti anche in assenza di risultati. Lui che ha visto Milano solo in festa e colorata di rossonero. Lui che sorride sempre e vede la possibilità di facili guadagni, lui infine che come nulla fosse ha dichiarato che gli piace un calcio dove a rotazione vincano tutti. Ecco, allora si può preparare perchè il Nostro Milan prima di tornare a vincere lo scudetto avrà bisogno di molto tempo e Noi tifosi non vogliamo un proprietario che non soffre quando la sua squadra non vince. E' licenziato, per manifesta incapacità di saper abbinare il suo business, con la passione del nostro calcio. Si prepara a vendere il Milan, traendone un ottimo guadagno e mettendo fine a questo suo percorso a stelle e strisce che appare tanto teorico e poco pratico.

Se ritenete che questa introduzione sia priva di logica, allora cerco di fare chiarezza. Il concetto sia teorico che pratico di creare un gruppo di lavoro coordinato con area dati-scouting-allenatore ha una sua logica ed è finalizzato non solo nell'evitare gli sbagli nella scelta dei profili da acquistare, ma nel rendere tutti, allenatore compreso, responsabili nell'ottenere gli obiettivi sportivi. Una scelta più che corretta e condivisibile. Il problema del Milan non sta in questo, ma nel pensare che un top manager a livello economico, che sicuramente ha capacità  finanziarie, confermate dalla sua brillante carriera, possa gestire le trattative di mercato con la stessa bravura ed esperienza di chi lo fa di professione. Nei lavori non ci si improvvisa. Maldini ha fatto cinque anni di gavetta, spesso criticato, ma diventando padrone del ruolo affidatogli ed era affiancato da un ds con grande esperienza, maturata con Sabatini. Il fatto di essere stato un grande giocatore, ha aiutato, ma non era sufficiente e abbiamo visto tutte le difficoltà che ha incontrato. Discorso che vale per tutti, non è che Giuntoli sia perfetto, ma ha maturato le sue esperienze, fatte anche di sbagli. Maldini ha imparato, prima con Leonardo e poi con un ds al suo fianco, come Boban e Massara, fino alla struttura finale completata da Moncada. Una crescita graduale di esperienza e padronanza del ruolo.

Sappiamo perfettamente che i motivi del suo allontanamento non riguardano le sue capacità, ma a fronte di questa scelta, inconcepibile ma legittima, Cardinale chi ha scelto per sostituire Paolo e Massara? Giorgio Furlani, affiancato dal confermatissimo Moncada e Mister Pioli. 
Ora le trattative sono in mano ad uno che sa farle in altri ambiti, ma che non ha alcuna esperienza in quelle calcistiche. Un mondo a lui parzialmente sconosciuto e per chi ambisce al Top è già fin troppo grave. Sicuramente anche Furlani imparerà, ma una Società come il Milan ha bisogno di andare per tentativi o di certezze? L'esempio Thuram dimostra in modo fin troppo chiaro, tutta l'incapacità nella gestione dei tempi e dei modi per assicurarsi un giocatore. Volenti o nolenti la nuova dirigenza milanista appare come un nanetto al cospetto del gigante Marotta.

Non è questione di avere in mente un piano di nomi magari iper analizzati e che renderanno al top, ma purtroppo di non avere una capacità di visione strategica calcistica che ti permette di capire su quale affondare prima e su quale dopo, come bleffare un interesse per poi acquistarlo senza aste, sulle tempistiche delle operazioni. Insomma a noi non manca chi sa segnalare la trattativa singola, oppure chi sa scegliere i profili garantendo sulle doti tecniche. 
Al Milan manca proprio chi sia in grado di muoversi nel labirinto del calciomercato con personalità e capacità consolidate. Vi sembra una cosa irrilevante? Evitiamo poi di analizzare quale fascino poteva avere Maldini per i giocatori accostati al Milan e gli argomenti che poteva esporre nel raccontare la storia di questa società e la sua personale. Difficilmente Furlani potrà avvalersi dello stesso fascino, ma probabilmente lo hanno ritenuto irrilevante, dimenticandosi che giocatori come Theo, Maignan e l'ormai ex Tonali, scelsero il Milan anche per Paolo. 
Questo non significa certamente che non riusciranno a comprare i giocatori che si sono prefissati, ma che ottenere qualche prestito dai top Club, non sarà così semplice come ottenuto da Maldini e specialmente che quando si punterà su giocatori "conosciuti" il prezzo per il Milan sarà sempre al rialzo, vedi Frattesi che all'Inter costa 35 M e al Milan 40 M.

In tutto questo ragionamento diventa addirittura irrilevante considerare che per Redbird il risultato sportivo sia fondamentale nella crescita del fatturato e che quindi necessitano di una squadra almeno in grado di competere per la qualificazione Champions.
Ci riusciranno? Speriamo di sì, ma con tutta sincerità Furlani e Pioli, pur affiancati da Moncada non mi sembrano le persone più adatte per concretizzare un percorso così complicato che prevede la cessione di molti titolari e una ricostruzione alquanto difficoltosa, oltretutto muovendosi in tempi stretti.  In molti scrivono che il cavallo vincente si vede al traguardo, ma se Varenne è già in fuga e il Nostro, ha "rotto" in partenza, che cosa dobbiamo aspettarci? 

Allora, caro Cardinale, sei licenziato poichè il tuo programma non è di gradimento a milioni di tifosi milanisti, ma specialmente perchè ti sei affidato alle persone sbagliate.
Troppi i rischi e troppa la sfiducia e nel mondo dello Sport, come in quello dell'economia se viene a mancare il rapporto di fiducia si è dei perdenti e si viene messi alla porta.
FORZA MILAN e ciao Cardinale.