Agosto, moglie mia non ti conosco! Così si diceva fin dagli anni sessanta, interpretando la tipicità del tempo vacanziero, che porta con sè voglia di riposo, ma anche "pruriti" insoliti.
E così, sotto il solleone, si fa tanta spiaggia, e di riflesso si dà anche una sbirciatina alle avvenenti fanciulle che transitano come fauna stanziale. Certo, spesso l'idea è una, ma l'azione è un'altra, e vale sia per lui che per lei. Ma sognare un po' è lecito, e se non si fa peccato, si torna alle dimore felici. 

Che c'entra con il calcio? C'entra, c'entra. E soprattutto si deve pensare alla dimensione estiva della questione. Le amichevoli e le partitelle tra compagni di squadra, assumono spesso contorni premonitori, dai quali si estrapola la futura performance della squadra amata. Ma è ormai giurisprudenza consolidata che quel che avviene ad agosto è spesso un inganno ed una rappresentazione ad uso e consumo dei più entusiastici sognatori. 

Che non ci sia molto da illudersi, lo dicono tutti gli addetti ai lavori. Le cause sono molteplici, e tra queste, la condizione fisica approssimativa, le fatiche degli allenamenti "vigorosi" che mordono le fasce muscolari, la possibilità che una squadra debba ancora amalgamarsi, mentre altre sono già più avanti nell'intesa del gruppo. Poi ci sono alcuni giocatori più veloci ad entrare in forma ed altri più lenti nell'acquisizione della giusta condizione atletica e tecnica. E la tecnica è un fattore importante, che va di pari passo con la condizione fisica. Se sei "imballato", la palla la controlli male, i movimento sono "legnosi" e la mente ragiona ad una velocità superiore rispetto al fisico. Ovvero, cervello e muscoli, si parlano ma non si capiscono appieno. 

Nel frattempo, le varie società calcistiche debbono anche provvedere a fare cassa con sfide e partite spesso improponibili, come una squadra di Serie A contro una dilettante. E questo di solito per scaldare i muscoli. Ma a volte ci sono sfide più blasonate, come le partite tra squadre di massimo livello come Real, Psg e le squadre italiane più seguite dall'audience televisiva, sia nazionale che estera. 

Si è visto l'Inter battere il Psg, squadra però incompleta, con la questione Mbappé da  risolvere, e quindi non sceso in campo. Per non parlare di altre situazioni interne ancora non sopite, come il caso Verratti ed il caso Donnarumma. Complimenti  ai nerazzurri, perché comunque la squadra transalpina è sempre un brutto cliente da affrontare.
Si è visto il Barcellona battere il Real Madrid con un secco 3 a 0. E la Juventus sconfiggere il Real per 3 a 1. Se da qualche parte si gioisce, dall'altra non ci si deve abbattere, perché Barcellona e Real non sono questi sicuramente, ma la dimensione giusta arriverà a campionato iniziato, con i titolari tutti presenti, e la forma fisica definitiva. Deve essere comprensiva anche la variabile nuovi innesti, che con il calciomercato ancora aperto potrà destinare nuove forze a squadre già ben strutturate. Specialmente per il Real, che sembra possa prendere Mbappé, e cambierebbe l'inerzia del gioco in modo impressionante. Così, se la Juventus ha fatto bella figura, non si deve ad ogni modo rallegrare troppo, perché quando il gioco si farà duro, le cose cambieranno. 

Ha comunque suscitato buona impressione la predisposizione tattica della squadra di Allegri, più votata ad un calcio veloce e di ripartenza. E la ritrovata vena di Chiesa, con l'acquisto di un velocista come Weah, possono attivare quel tipo di gioco, permettendo alla squadra di non involversi nel solito "corto muso", con la possibilità di rischiare meno in fase difensiva, e portare più giocatori nella metacampo avversaria e, soprattutto, con inserimenti in area veloci e letali. 

Sarà un'alba radiosa, oppure un lampo a ciel sereno? Di sicuro, il buon Allegri, dopo tutti gli alibi dell'anno scorso, quest'anno dovrà darsi una "strigliata", e fare correre i suoi puledri. E in questo sembra che la preparazione fisica, più severa e muscolare, sia un indizio di buon auspicio. L'arrivo di Giuntoli, che era abituato al calcio "champagne" del Napoli, dovrà suggerire al tecnico livornese un balzo in avanti, e seppure i risultati non dovessero  arrivare subito, almeno la percezione di un cambio di regìa, potrà compensare gli impasse, supportando una visione più ottimistica per il futuro. Nelle partite disputate, si sono messi in mostra dei giovani molto interessanti, alcuni dei quali, entreranno in prima squadra, mentre altri saranno destinati a prestiti, cessioni definitive o ritorni alla Next Gen.
Le scelte dovranno tenere conto di aspetti differenti, come l'arrivo di un giocatore più esperto che chiuda la strada al giovane promettente. Oppure, l'avere espresso capacità che hanno "stregato" il Mister, e nondimeno l'esigenza stessa della seconda squadra, che deve comunque battersi in un campionato difficile come la serie C, e conservare la possiblità, per questi giovani, di essere convocati in caso di necessità per supplire alle defezioni  della prima squadra.
Tutti sono sotto monitoraggio, e se ci saranno bocciature, non sempre sono definitive, soprattutto per la possibilità di alcuni giovani già  presenti in molte partite dell'anno precedente, di dovere cambiare destinazione provvisoria, guadagnandosi la pagnotta con più continuità in altre squadre meno ambiziose, e comunque in grado di farli giocare con maggiore continuità. La scelta di avere una seconda squadra ha al momento premiato la Juventus, e ci si accinge ad imitarla l'Atalanta, schierata in un altro girone della categoria. Il salto dalla Primavera al grande calcio è spesso tortuoso e pieno di insidie, mentre l'esperienza maturata in un campionato professionistico, seppure di livello inferiore, ma che porta a giocare contro squadre piene di giocatori maturi, o ex di serie A, e comunque con un livello fisico e tecnico che comporta l'abitudine a scontri muscolari e tattici che formano il carattere di un calciatore professionista, può essere premiante.

Tutto questo, per spiegare il nostro calcio d'agosto, che tra una bibita fredda ed un gelato, attrae i tifosi davanti alle televisioni, anche ad orari notturni, per scoprire e soddisfare l'esigenza e la voglia di calcio, pronti a sfottò e polemiche. Alcuni programmano persino le loro vacanze nei luoghi di ritiro delle squadre amate, godendosi così gli allenamenti ed il fresco montano di località amene dove d'inverno spesso si scia, ma che d'estate hanno un clima più mite e meno afoso. Per chi ha più risorse, si può anche prenotare un bel viaggio oltre oceano, o verso località continentali, dove oltre a seguire la propria squadra, si godranno una vacanza sotto le palme in spiagge da sogno. 

Ma per la maggior parte delle persone, quelle meno abbienti, la televisione dispenserà i fatti calcistici e le impressioni a caldo sulle gesta sportive dei propri beniamini, non scevri da critiche, ma sotto la lente d'ingrandimento delle aspirazioni dei tifosi e degli addetti ai lavori. 

Gli addetti ai lavori sono in perenne fermento per la campagna acquisti e vendite. E se una volta la campagna acquisti era preponderante, oggi la capacità di vendere sta diventando un "must". Vendere bene è un'arte che non tutti conoscono, e si dipana tra esigenze di allenatori che spingono per avere il meglio e Presidenti che dall'altra spingono per spendere meno che si può, e soprattutto che si liberino risorse  da uscite di giocatori che non fanno parte del progetto tecnico e finanziario della società.
Ma dopo le ultime vicende giudiziarie, le società devono ora darsi una regolata, perché il ciclone che ha colpito la Juventus potrebbe rivelarsi un boomerang per le squadre che fino ad oggi l'hanno fatta franca. Sotto la cenere cova il fuoco, e si potrebbe rivelare un bell'incendio.
Intanto, dall'estero ci strozzano, sanno che non abbiamo molti soldi, ed allora se vendono, aumentano le richieste, se devono comprare, ci offrono spesso somme poco ragionevoli. Gli arabi ci hanno devastato il mercato, sottraendoci buone opportunità. Ora, la finanza creativa, dovrà esercitare tutta la sua maggiore genialità, sapendo che comunque chi ha bisogno la corda non la può tirare troppo. Buona estate a tutti e buon Ferragosto!