Il calcio sta tornando e dà dei piccoli segnali di una lenta e graduale ripartenza, dato che in Germania è ricominciato proprio questa settimana, ma nelle altre nazioni europee arrivano segnali contrastanti, come in Italia, nella quale ancora non si è trovato un punto di incontro tra i vertici della FIGC e quelli del Governo. Un altro esempio che non ci rassicura su un’imminente ripartenza è il fatto che vari campionati sono stati già considerati definitivamente terminati come in Francia ed in Scozia.

Sebbene ciò, come ho già detto prima uno dei campionati più gettonati al mondo, ovvero la Bundesliga è tornato e le gare di quest’ultimo fine settimana hanno già dato risposte importanti su come si potrebbe delineare la classifica e su quanto abbia influenzato l’epidemia il mondo di questo sport, dato che gli atleti sono stati lontani dal campo di gioco per ben due mesi.
Questa giornata di Bundesliga è stata caratterizzata dalle vittorie delle due squadre più forti del campionato, cioè il Bayern Monaco, che ha espugnato lo stadio dell’Union Berlino con un secco 0-2, grazie alle reti del bomber polacco Robert Lewandowski ed il francese Benjamin Pavard. A questa netta vittoria, ha risposto anche la squadra giallo-nera del Borussia Dortmund con il devastante risultato di 4-0 che ha letteralmente disintegrato uno Schalke 04, fin troppo leggero e caratterizzato da una difesa, che si è dimostrata tutt’altro che solida, ma bensì piena di buchi e facilmente, battibile sia a livello fisico, che in velocità. Tra tutti i risultati, la grande sorpresa è stato il passo falso del Lipsia del giovanissimo allenatore Julian Nagelsmann, che ha pareggiato col risultato di 1-1 in casa contro una delle sorprese del campionato, ovvero il Friburgo, che ha sfornato un’ottima prestazione e ha saputo difendersi dagli attacchi della squadra locale e è stata abile a ripartire in contropiede grazie alle qualità di giocatori come l’italiano Vincenzo Grifo.

Borussia Dortmund – Schalke 04
Ora vorrei analizzare queste tre gare insieme a voi, partendo dalla prima ovvero Borussia Dortmund – Schalke 04, che si è giocata di sabato nel primo pomeriggio ed ha visto decisamente prevalere i padroni di casa, che sin dai primi minuti di gioco, hanno saputo attaccare e far male allo Schalke, che in più di un’occasione è riuscita a difendersi, rischiando, dato che intorno al ventesimo minuto di gioco, a seguito di uno spiovente in area e con il conseguente colpo di testa di Haaland, il difensore della squadra ospite ha colpito la sfera con la mano, ma comunque l’arbitro ha deciso di lasciar correre, anche se secondo varie testate giornalistiche sarebbe dovuto essere rigore. Sebbene ciò, questa scelta non ha influenzato il proseguo del match, dato che il Borussia Dortmund, grazie alla velocità del gioco ed il cinismo, ha saputo dominare la partita, che ha assunto una linea ben definita sin dopo il primo gol della partita, siglato dal giovane bomber norvegese Haaland, che ha indirizzato il pallone in rete dopo un’interessante trama di gioco impreziosita dal tacco di Brandt, che ha messo in movimento Thorgan Hazard, autore di un perfetto assist. Dopo il gol, la gara assume un senso unico ed il primo tempo continua con il dominio del Borussia, che raddoppia al termine della prima frazione, durante il recupero quando l’ispirato Brandt imbuca per Guerreiro, che sfreccia sulla fascia ed imbuca alle spalle di un più che colpevole Schubert. All’inizio del secondo tempo, è proprio quest’ultimo che permette il terzo gol del Borussia, precisamente al 48’, quando Brandt in ripartenza serve Hazard, che anche se non tira nei migliore dei modi insacca con la complicità del portiere Schubert, che commette un’evidente errore. La gara si innervosisce, pertanto arrivano le prime ammonizioni, ma ciò non cambia il significato della partita, dato che qualche minuto dopo arriva il quarto sigillo firmato da Guerreiro. Nell’ultima mezz’ora di gioco i ritmi si abbassano e la gara termina con il risultato di 4-0. Potremmo dire, ironicamente, che lo Schalke 04 è stato di nome e di fatto, dato che l’esito del match era scritto proprio nel nome della squadra.
Tabellino: Borussia Dortmund ( 4 ) – Schalke 04 ( 0 )
RETI: 29′ Haaland (B), 45′ Guerreiro (B), 48′ Hazard (B), 63′ Guerreiro (B)
AMMONIZIONI: Delaney, Piszczek (B), Matondo (S)

Lipsia – Friburgo
La gara inizia con il dominio del Lipsia, che era data da favorita da tutti i bookmakers, ma doveva comunque prestare attenzione alle capacità del Friburgo. Sin dai primi minuti è la compagine locale a dettare la partita, creando decine di occasioni, che non si trasformano in gol. Peraltro, in molti di questi casi, alla formazione di Nagelsmann è decisamente mancato il cinismo, dato che hanno sprecato golosissime opportunità. Nel calcio, come dice il proverbio “gol mancato, gol subito”, arriva a sorpresa il gol del Friburgo da palla inattiva, infatti a seguito di una punizione dalla trequarti laterale di Grifo, il pallone viene insaccato dal difensore Manuel Gulde. La gara continua su ritmi alti, ma il Lipsia raggiunge più difficilmente la porta e rischia di subire il raddoppio al termine della prima frazione. Nel secondo tempo, la gara continua con il dominio del Lipsia e dei timidi contropiedi non sfruttati degli ospiti. Ma la compagine di casa spreca clamorose occasioni, in particolar modo con l’attaccante danese Poulsen, che però è proprio colui che al 77’ trova il gol grazie ad un colpo di testa dopo il cross del centrocampista Kevin Kampl. Il Lipsia prova a vincerla, ma come nel primo tempo rischia di subire il gol, che arriva in pieno recupero da parte di Koch, ma che grazie all’ausilio del VAR, viene prontamente annullato. La gara termina con un pareggio e può essere riassunta come un passo falso di una giovane formazione, che pian piano sta diventando sempre più grande.
Tabellino: Lipsia ( 1 ) – Friburgo ( 1 )
Reti: al 34' pt Manuel Gulde ( F ), al 32' st Yussuf Poulsen ( L ).
Ammonizioni: al 24' pt Roland Sallai (FRI)
Union Berlino – Bayern Monaco

La gara si gioca in un clima surreale, ma come tutti si aspettavano la capolista Bayern Monaco domina il gioco. Sin da subito la capolista tedesca ci prova con il solito Lewandowski, che però spedisce a lato. La squadra di casa prova ad affacciarsi nella metà campo avversaria intorno alla metà del primo tempo, quando Bulter con un destro cerca di trovare il gol, ma Neuer blocca in due tempi. Successivamente, l’Union Berlino spreca con Ujah, che la calcia fuori. In seguito, Il Bayern segna con Muller sotto porta, ma il VAR annulla per fuorigioco. Il primo tempo continua con il forcing del Bayern, che però non riesce a sfondare la difesa dell’Union Berlino, che però regge fino a quando Subotic, che fino a quel momento aveva fatto una grande partita, commette un fallo sul centrocampista tedesco Goretzka, che gli causa il calcio di rigore, che viene trasformato al 40’ dal solito Lewandowski. Anche nella ripresa, il Bayern tiene le redini del gioco e parte forte, dato che sia con Goretzka che con Pavard sfiora il gol e la partita rimane apertissima, fino a quando a seguito di venti minuti giocati ad altissimi ritmi, arriva il gol di Benjamin Pavard, che grazie ad un colpo di testa firma un più che meritato raddoppio. Successivamente, gli ultimi 10 minuti più il recupero sono scanditi da ritmi molto blandi con le squadre che raramente arrivano al tiro ed aspettano il triplice fischio, che non tarda ad arrivare e sancisce il risultato sullo 0 – 2 finale. Questa partita può essere riassunta come un Bayern in versione macchina da guerra, che vuole continuare a dettar legge come prima della pandemia.

Il calcio sta lentamente tornando ed il modo migliore secondo me, per accoglierlo era raccontare queste tre emozionanti partite, che stanno scandendo la lotta per la vittoria di questa Bundesliga.
Infine, vorrei terminare questo articolo con la solita citazione famosa stavolta di Nelson Mandela, che riassume le emozioni provate dai giocatori, che forse ora come tutti noi sono diventati più responsabili: “Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati”.