Allegri aveva auspicato un bel viaggio a Budapest, città designata per la  finale  d 'Europa League, sperando che i suoi giocatori lo premiassero con un bel biglietto per la partita. Ed il viaggio era tanto desiderato perché a detta dello stesso allenatore della Juventus, non c'è mai stato a Budapest, e quindi quale migliore occasione di una finale  europea per scoprirla e finalmente visitarla. 

Ma ormai non gli rimane che l'agenzia di viaggi, perché i suoi giocatori non lo hanno accontentato, complice comunque lui stesso che ha, come al solito, prodotto il corto muso, ma sbattendolo malamente su due gol segnati da due ex nemici, Suso che giocava nel Milan, e Lamela, che giocava nella Roma. Eppure la partita non era nata male. Gatti all'inizio sbaglia un colpo di testa che poteva  comodamente infilarsi nella rete del Siviglia. Poi, Kean spara sul palo una bell'azione personale, mentre Di Maria getta alle ortiche uno splendido passaggio di Rabiot, e solo davanti al portiere la butta fuori, facendo tutto quello che non si doveva fare, compreso non vedere Kean davanti alla porta vuota. E lo stesso Di Maria, ha più volte indisposto i teleutenti nel vedere che perdeva palloni ingenuamente (ha 34 anni ed un palmarès da fare invidia a mezza squadra del Siviglia). Per non parlare del fatto  che non rientrava e che lasciava al suo marcatore libertà di avanzare senza mai controllarlo efficacemente. Invece dell'uomo in più, era l'uomo in meno! E seppure il Siviglia fosse partito con il turbo, la squadra conteneva abbastanza bene, anche con il movimento dei centrocampisti, come Rabiot e Fagioli, che infastidivano non poco la difesa ed il centrocampo andaluso. E quindi cosa ha fatto Gudelj? Alla prima occasione  ha spaccato la clavicola di Fagioli, con un'entrata assassina, che solo l'imperturbabile Makkelie ha ritenuto un normale fallo di gioco, e nemmeno lo ha ammonito. Sappiamo che il Siviglia è una squadra di mercenari, ovvero giocatori esperti che sanno vincere le partite sia con le buone che con le cattive. Hanno molte cicatrici, e battaglie di alto livello nel loro curriculum. Sanno sempre come fare per perdere tempo, guadagnarne, fingere di prendere fallo, magari buttandosi sul pallone per potere permettere al compagno di guadagnare la sfera. Insomma un repertorio niente male. Eppure la finale è stata lì, ad un passo, se solo ci fosse stata un pizzico di cattiveria in più, una minore supponenza, un tirare la palla al parroco, invece di perderla scioccamente al limite e permettere a Suso di trovare il jolly di serata, con un tiro improvviso. Sul secondo gol, si è invece registrato un calo di concentrazione, con quattro giocatori juventini in area e due del Siviglia. Chi la prende di testa? Ma Lamela, che non è nemmeno uno specialista, ma che in quell'occasione si ricorda cosa insegnano alle scuole calcio. impatta di testa ad incrociare e schiaccia la palla! E se Sczesny è stato stratosferico su almeno tre occasioni, nei due gol non lo assolvo pienamente. Sul tiro di Suso, seppure un poco chiuso, aveva comunque la visuale per capire che il pallone aveva solo quel mezzo metro di spazio. Bastava piazzarsi bene, e non avrebbe fatto nemmeno molta fatica a pararlo. Sul secondo, si deve registare il solito difetto del portiere polacco: tende a stare sulla riga di porta  sui tiri ravvicinati. E così già a Torino, sul gol era rimasto indietro e la palla gli è passata ad un metro. Se faceva un passo o due in avanti, avrebbe chiuso ogni spazio, e così sul colpo di testa di Lamela. E' in ritardo di posizione e caracolla verso sinistra mentre la palla lo infila a destra. Non sono particolari da poco, sono professionisti, e certi sbagli non sono ammessi. In porta si deve sempre essere reattivi e tenere i piedi vicini, per superare anche le situazioni più difficili, cambiando così velocemente il piazzamento. 

Altra frittata l'ha combinata Chiesa, che nell'azione del pareggio, invece di dare palla a Vlahovic che gli detta il passaggio e se ne potrebbe andare da solo, tenta invece un dribbling davanti all'area, con la pregiudiziale che la palla la scopre, mentre si dovrebbe sempre coprirla. Sbaglia anche gol che di solito segnerebbe ad occhi chiusi, e non incide sulla partita come potrebbe fare. Sui difensori, nulla da eccepire, se non per la dormita generale sul secondo gol. Lo stesso Cuadrado, seppure sia sempre nell'occhio del ciclone, bisogna invece ammettere che canta e porta la croce. Possiamo solo imputargli  la sciocchezza dell'intervento nel primo tempo, che poteva portare al rigore per il Siviglia, ma che il VAR ci ha graziato. Ma su quella fascia deve sempre fare la doppia fase, cioè attaccare e difendere. Ormai gli allenatori avversari lo sanno e gli mettono due giocatori, mettendolo sempre in inferiorità numerica. Se avesse più aiuto dai difensori sarebbe meglio, ma i raddoppi sono sempre tardivi e spostano i centrocampisti verso la fascia, liberando in mezzo la manovra degli avversari. Nella zona sinistra Jiling ha dato buona prova di se, ma l'età è giovane e contro dei marpioni come i sivigliani, la vita è difficile. Se poi ci mettiamo anche la poca voglia dell'arbitro di concedergli dei falli vistosi, rimaniamo sempre attaccati al fatto che lassù qualcuno non ci ama, anzi ci odia! Kean è stata una bella sorpresa, ma persino lui potrebbe incidere di più, seppure abbia usato anche le maniere forti, sia in attacco che in difesa, facendosi rispettare. Eppure, per sette minuti in finale c'eravamo noi! Qualcuno diceva di giocare come il secondo tempo di Torino, ma c'è un problema di fondo:Pogba! Il Polpo, quando entra in campo, cambia l'inerzia della gara, per personalità, tecnica e soprattutto forza fisica. Ed è quello che manca in mezzo al campo, e non resco a capire come Allegri abbia sempre in mente di fare giocare Miretti in queste partite. Non sono per lui, è troppo giovane, inesperto e carente di fisico. Qui ci vogliono carneadi con le lame nelle nocche delle mani, come un eroe dei film di fantascienza: Wolverine! Invece lui si inerpica su giocate prevedibili, e subisce la fisicità degli avversari. Ha sicuramente un futuro, ma non oggi, il presente è ancora immaturo. E nonostante Vlahovic abbia segnato, rimane un'annata insufficiente per lui, con molte panchine e poche presenze con titolo finale!

La squadra ha ancora dei buchi di gioco impressionanti, con passaggi sbagliati, poca intesa, molte iniziative personali e nessuna coralità di squadra. Per  non dimenticare l'insufficienza della preparazione fisica, che ha determinato molti infortuni e cali di rendimento in campo, dove spesso si subisce la maggiore velocità ed il maggior dinamismo degli avversari. Questa squadra manca sempre di un centrocampista che marca in mezzo, e purtroppo  ha un Paredes naif e sempre pronto alla lite. Mancano due terzini di nome e di fatto, che si spera arrivino con Cambiaso e qualche acquisto ben azzeccato. Forse Rabiot non  rinnoverà, ma seppure quest'anno abbia giocato bene, rimangono quattro anni di buio, e molte partite dove la sua forza fisica non si riflette nei contrasti a centrocampo, dove spesso è lento ed in ritardo. Meglio puntare su di un possibile arrivo di Milinkovic Savic, e magari i ritorni dei mancati acquisti a titolo definitivo come Zakaria, Arthur Melo e Kulusevski, che potrebbero cambiare la loro storia e finalmente rendere secondo le loro possibilità. Oppure faranno soldi nel mercato, dove qualcuno che compra lo si trova sempre. Su Allegri non so più cosa dire, forse è troppo bravo, ma il metodo di gioco che applica è incomprensibile e si sta giocando le simpatie di Vlahovic, Chiesa e Di Maria: che lo vogliano fare fuori?