Il Mondiale che si sta disputando in questi giorni sta per segnare la fine di un'era, di un calcio giocato da due Signori che sono entrati già da tempo nella storia di questo sport. Ma a chi facciamo riferimento? Chi sono questi Signori? Due nomi: Messi e Ronaldo.
Andiamo a conoscerli meglio:

Lionel Messi, nacque in Argentina nel 1987, all'età di 5 anni iniziò a dare i primi calci al pallone. Da lì a poco tutti iniziarono a capire che aveva capacità fuori dal comune: il modo di tirare la palla, i dribbling, la facilità di arrivare sotto la porta lasciavano senza parole. Tutti, compreso suo padre, avevano intuito che per Leo c'era la concreta possibilità di fare una grandissima carriera nel mondo del calcio. Messi ebbe problemi di crescita, una patologia che richiedeva cure molto costose e che la sua famiglia non poteva permettersi. Diversi furono gli appelli di aiuto e sostegno del padre. Associazioni, squadre di calcio, nessuno era pronto a sostenere questi costi, nessuno pensava che ne valesse la pena.  Come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere. Leo e la sua famiglia si trasferirono a Barcellona, aiutati anche da un loro famigliare. Nel settembre del 2000 Messi effettua il primo provino con la prestigiosa società del Barcellona. Fu amore a prima vista, bastò  poco per capire che in quel ragazzo, venuto da Rosario in Argentina, vi era un fenomeno mondiale del calcio. Firmò subito il primo contratto con la società blaugrana, con la quale di fatto proseguì per altri 20 anni ricchi di successi e di records: 35 trofei, che lo rendono il giocatore più vincente della storia del club, 672 gol e più di 200 assist. Non possiamo non menzionare anche i 7 palloni d'oro messi in bacheca. Numeri che fanno paura, ma che non sembrano però trovare conferma con la nazionale argentina. Da sempre il tallone d'achille di questo grande campione sembra essere la selección. Numerose sono le delusioni della Pulce in nazionale. L'ultima è stata proprio la sconfitta nel debutto del Mondiale in Qatar contro l'Arabia Saudita.  Da sempre Messi viene ritenuto il successore del leggendario Diego Armando Maradona, forse è anche questo che pesa molto sulle spalle del numero 10.

Cristiano Ronaldo, nacque nel 1985 in Portogallo. Dal punto di vista calcistico iniziò al Nacional Madeira. Nel 1997 approdò allo Sporting, dove giocò per cinque anni nelle giovanili e dimostrò il proprio talento. CR7 esordì in prima squadra durante una gara contro l'Inter in Champions League nella stagione 2002-2003. Nella sua prima stagione allo Sporting collezionò 25 presenze in campionato, di cui 11 da titolare. Nell'agosto del 2003 si trasferì al Manchester United per una cifra notevole, che lo fece diventare il teenager più costoso del calcio inglese. L'Inghilterra fu per  lui la rampa di lancio definitiva, da lì iniziò la sua grande carriera: nel 2008 con i Red Devils fece il triplete; vinse il suo primo dei 5 palloni d'oro; la scarpa d'oro; il FIFA World Player. Nella stagione 2008-2009 fu ingaggiato dal Real Madrid con il quale collezionerà una miriade di trofei e records che lo renderanno definitivamente una leggenda del calcio. Rispetto a Messi, il portoghese ha avuto molte gioie anche con la propria nazionale vincendo l'Europeo nel 2016 e la Nations League nella prima edizione del 2018-2019.   

Non c'è ombra di dubbio che questi due calciatori verranno ricordati per sempre nella storia di questo sport. Ma per arrivare sul Monte Olimpo degli Dei, dove vi sono il Pube de Oro Diego Armando Maradona e il leggendario fantasista brasiliano, la Perla Nera Pelè, c'è ancora una missione da compiere in quella che possiamo definire l'ultima chance: vincere il mondiale in Qatar.