La Juventus chiude nella maniera migliore la tourneé negli Stati Uniti: i bianconeri battono per tre reti ad uno il Real Madrid al Camping World Stadium di Orlando, in Florida. Risultato stupefacente per molti, dato che affrontare il Real Madrid, non è un'esperienza per nulla piacevole, ma soprattutto semplice.

Ammettiamo subito che questo Real Madrid non è lo stesso che abbiamo visto due anni fa vincere la Champions League: giocatori molto confusi, poca sintonia e molti errori banali, che non solo per nulla tipici dei Galacticos.
Non traiamo conclusioni affrettate, perchè fare previsioni su come una squadra possa performare nei campionati, prima che comincino, non è una scelta molto saggia. Questa è stata un'amichevole, si gioca per vincere, però non è importante rispetto una partita di campionato, nella quale si mette tutto quello che si ha. Carlo Ancelotti ha una squadra più che eccellente, che però necessita di levigatura, del lavoro specifico per raffinare al meglio ogni singolo componente.
Allo stesso tempo, anche la nostra cara amata Juve necessita parecchio lavoro: ammettiamo che nella partita di oggi, che purtroppo non ho potutto vedere per intero per motivi ovvi, la Juventus ha giocato bene. Abbastanza sintonia tra i giocatori, anche tra i nuovi arrivati, che si sono subito ambientanti nella squadra in modo più che ottimo.

In questa tourneé negli States, nella quale la Juventus ha potuto disputare solamente due partite a causa della cancellazione della partita contro i Blaugrana, i giocatori bianconeri hanno dimostrato che quest'anno, raggiungere la vittoria dello scudetto, non è impossibile, anzi, è un obiettivo raggiungibile. Sfortunatamente, l'esclusione dalle Coppe Europee ha cancellato alla Juve la possibilità di riconfermarsi in Europa, dopo un ultimo anno che è meglio dimenticare.
Lo scorso anno, essere eliminati dalla Champions League prima della fase ad eliminazione diretta, in un girone con delle partite fattibili, è stato un duro colpo per tutti, giocatori e tifosi. Non accade molto spesso che la Juventus venga eliminata ai gironi!

Parlando di ciò che accaduto nella partita, la Juventus vince tre a uno: Massimiliano Allegri schiera in campo la Juventus in un tipico 3-5-2, fromato da: Szczesny tra i pali; difesa tutta brasiliana formata da Alex Sandro, Bremer e Danilo; centrocampo a cinque formato da Kostic, Miretti, Locatelli, McKennie e il nuovo arrivato Timothy Weah; in fine, coppia d'attacco tutta italiana formata da Moise Kean e Federico Chiesa. I Blancos, invece, scendono in campo in un 4-3-1-2 alla Ancelotti formato da: Courtois in porta; difesa a quattro formata da Vazquez, Rudiger, Fernandez e Garcia; centrocampo stratosferico composto da Camavinga, Toni Kroos e Luka Modric, cosa vuoi di più dalla vita? In fine, attacco formato Joselu e Vinicius Jr e dietro di loro, Jude Bellingham.

La Juventus si porta incredibilmente in vantaggio dopo solo poco più di un minuto dal calcio d'inizio: azione davvero avvincente della Juve: McKennie viene servito in mezzo all'area di rigore da Alex Sandro. Lo statunitense tira, colpisce sfortunatamnete il palo, che però spedisce il pallone verso i piedi di Moise Kean, che completamente solo a porta spalancata, segna il tap-in. La Vecchia Signora si porta incredibilmente in raddoppio dopo solo diciotto minuti dalla prima rete: McKennie serve in aerea di rigore il nuovo arrivato Timothy Weah, che aprendo il piatto con molta tecnica, spedisce il pallone in porta, dove Thibaut Courtois non può arrivare. Altra grande azione della squadra di Allegri e primo gol dello statunitense con la maglia della Juvetnus, anche se non ufficiale.
Il Real deve segnare una rete per riprendersi dopo la prima batosta iniziale e per non deludere i tanti tifosi latini che tifano i Galacticos: al trentottesimo minuto il Real accorcia la partita grazie alla solita falcata di Vinicius Jr., che quando parte, diventa infermabile. Davanti alla porta protetta da Szczesny, realizza uno scavetto, scavalcando il portiere polacco: 2-1!

La ripresa del secondo tempo è più monotona rispetto l'andamento della prima frazione: le azioni e le occasioni non mancano, ma i gol sì: la Juventus trova la rete che chiude la partita solo durante il recupero, precisamente durante il minuto novantaquattro, il penultimo.
Dusan Vlahovic segna dopo un grande contropiede della Juventus gestito alla grande: il giocatore serbo entra e fa gol!
La Juventus vince 3-1, nella miglior modo possibile, contro una squadra molto temuta in tutto il mondo: che ottimo modo per salutare gli Stati Uniti!

Andrea, 14 anni