Il tempo delle mezze misure è finito. Si deve scegliere da che parte stare. Il popolo ebraico è stato massacrato nel corso della sua storia ed ha rischiato l’estinzione con l’Olocausto. Ma questo non significa che per quanto compiuto dal nazifascismo oggi si possano accettare o si debbano chiudere gli occhi, e vivere come normalità atti che potrebbero essere valutati come crimini di guerra o contro l’umanità posti nel nome di un sionism sempre più reazionario. Una storia vecchia, quella tra Israele e palestinesi, con i palestinesi sfrattati da terre in cui vivevano per lasciar posto alla colonizzazione israeliana. Israele avrà diritto ad avere il proprio Stato come lo ha la Palestina. Ma Israele ha uno degli eserciti più moderni e potenti al mondo, potrebbe spazzare via il popolo palestinese in pochi secondi se lo volesse. È spalleggiato e sostenuto dall’Occidente quasi interamente mentre la Palestina è sostenuta spesso da realtà che non fanno rima certamente con democrazia. Si aprono una marea di contraddizione spaventose nella vicenda israeliana e palestinese. Solo che ora si è andati veramente oltre ogni limite. La terza intifada è alle porte, i palestinesi vengono aggrediti in modo violentissimo e quando esercitano il loro diritto di difesa vengono liquidati come terroristi. Centinaia di feriti , decine di morti. Uno scontro impari che potrebbe però diventare terreno di  un conflitto ancora più importante ed esteso in un mondo con i nervi alle stelle per la questione dell’emergenza coronavirus. No. 

Non è una questione di scontro tra tifoserie calcistiche, come molti vorrebbero fare intendere. E la solita retorica che il torto è da entrambe le parti questa volta è totalmente fuori luogo. Israele ha deliberatamente aggredito i palestinesi, il resto ne è stata una conseguenza, atroce, violenta e che vede nei palestinesi le vittime.
Questa volta la storia è cambiata. Davide è la Palestina, Golia è Israele, e pace, giustizia e liberta non sarà mai possibile conseguire fino a quando lo Stato israeliano continuerà a comportarsi in questo modo.