E siamo arrivati al capitolo FIFA20 di una serie calcistica virtuale che ha fatto la storia nel settore dei videogame, nel bene o nel male. Salvo imprevisti, come sempre, uscirà a fine settembre.

Ad oggi è il padrone assoluto del calcio, grazie al fatto che si suo rivale storico, oggi PES, si è perso per anni per strada e si trova a rincorrere, mentre dalle parti del Canada non se ne sono stati con le mani nelle mani. Sono cresciuti in modo esponenziale per arrivare a regalare esperienze sempre più simulative e meno arcade. Cosa aspettarsi da FIFA 20? Cosa chiedere a EA Sports?

Ognuno ha un proprio modo di giocare e concepire il calcio. Troppa carne al fuoco rischia di essere poco cotta, se non riuscire cruda o bruciata. Ed allora meglio concentrarsi su poche cose, che tante opportunità. Il gioco offline, continua ad essere importante, anche se milioni sono i giocatori che si sfidano online, con sfide spesso ai limiti del nervoso, con avversari che giocano ad un calcio che non c'entra niente con il calcio reale.

Il realismo deve essere la via che EA Sports deve perseguire, cercando di non far finire FIFA nella brace dell'arcade. Dunque, lentezza, non velocità estrema, e gioco che può prestarsi ora al tatticismo ora alla fisicità. Non è necessario per divertirsi assistere a delle goleade, anche un risultato da zero a zero può dare delle soddisfazioni, zero a zero, difficile da perseguire nell'edizione di FIFA 2019. Realismo significa avere volti dei giocatori sempre più curati, i dettagli oramai fanno la differenza, così come sarebbe importante avere anche degli stadi più coinvolgenti, con cori e reazioni del pubblico più ricche rispetto all'edizione di FIFA19 che ha fatto passi in avanti notevoli su questo fronte, ma ancora non soddisfacente. Perchè sentire sempre gli stessi cori quando scegli di giocare con la tua squadra, l'esaurimento nervoso non è così difficile da perseguire, come le telecronache, quella italiana continua ad essere deludente, ripetitiva, banale, a volte totalmente fuorviante, tanto che la maggior parte degli utenti scelgono quelle straniere oppure semplicemente la eliminano quella italiana. Tifosi più coinvolgenti, più coreografie reali, più cori.

Così come anche gli arbitri, sarebbe interessante avere il VAR,  avere degli arbitri che possono sbagliare, che sanno fischiare i falli di mano, avere delle reazioni come nel calcio reale, e animazioni plurime, invece, delle solite, e ripetitive animazioni. Stesso discorso per gli allenatori. Insomma dovranno essere i dettagli a fare la differenza, il sistema di gioco, alcune migliorie nella grafica, le licenze, quelle cosettine che consentono di avere tra le mani un prodotto più reale che virtuale, a partire dal morale e stato emotivo dei giocatori, che dovrebbe variare con credibilità nel corso delle partite, in base ai risultati della propria squadra, alle condizioni del meteo, che alla fine risultano essere più statiche che dinamiche. Così come è mportante mantenere gli aggiornamenti settimanali delle squadre attendibili.

FIFA20 sarà una delle ultime edizioni per PS4, in vista dell'uscita tra un paio d'anni, entro il 2021 circa, della nuova console, che segnerà un passo ulteriore verso quella nuova generazione che tarda ad arrivare, semplicemente perchè ancora difficile da realizzare ma non da immaginare.