Sono emozioni allo stato puro quelle trasmesse dalla 19esima giornata di Bundesliga, un campionato del tutto risvegliato dalla ribalta del Borussia Dortmund, che almeno fino a questo momento conduce la classifica davanti a tutti, compreso lo storico pluricampione nazionale Bayern Monaco, il quale insegue al secondo posto, con i bavaresi costantemente sulle tracce di quelli del tecnico svizzero Lucien Favre: sfida al vertice a parte, il campionato tedesco non smette di mettere in mostra i propri gioielli, regalando spettacolo e goal agli spettatori, come nel 2-2 maturato ieri nel match tra Werder Brema e Eintracht Francoforte. 

IL RACCONTO DEL MATCH

Al Weserstadion di Brema si affrontano due formazioni dalle ambizioni diverse in chiave classifica, ma la voglia di vincere è sicuramente la stessa: il Werder è alla ricerca di punti importanti per centrare l'obiettivo di mantenersi al centro della classifica, mentre l'Eintracht è voglioso di consolidare la propria posizione lì in alto, in piena zona Champions League, dove ogni singolo punto perso potrebbe rivelarsi fatale vista l'agguerrita concorrenza. Dunque pronti, via ed è già battaglia sul terreno verde: i padroni di casa passano in vantaggio al 27esimo della prima frazione con l'azione insistita portata in avanti dal centrocampista tedesco Maximilian Eggestein, il quale servito dal collega Harnik, difende alla grande il pallone dall'attacco degli avversari per scaraventarlo subito dopo in rete; alla prima mossa nemica risponde però presente il vice-campione del mondo Ante Rebic, con un goal spettacolare al 35esimo minuto, nato da un splendido mix di forza e tecnica, necessarie ad evitare l'intervento in uscita del difensore con una finta, e battere il portiere con una conclusione potente e precisa con il mancino. Gara che si infiamma dunque  sotto la spinta dei 40 mila spettatori presenti allo stadio che non smettono mai di incitare i propri beniamini in maglia verde, i quali riescono così a riportarsi in vantaggio, con la firma dell'attaccante austriaco Martin Harnik, che su una dormita generale della difesa ospite non sbaglia battendo nuovamente un incolpevole Trapp; risultato nuovamente in favore dei padroni di casa fino a quando l'arbitro non decide di assegnare un calcio di rigore all'Eintracht, trasformato senza particolari problemi dal francese Sebastien Haller, il quale raggiunge quota 11 reti messe a segno in campionato durante questa stagione.

Il macth si conclude sul risultato finale di 2-2, con un pareggio che sostanzialmente serve poco ad entrambe le formazioni, ma permette di evitare la sconfitta agli uomini di Adi Hutter, che possono consolarsi per il punto conquistato sul campo di un'avversaria ostica come il Werder: nel frattempo però si allungono le ombre di mercato che avvolgono il futuro di uno dei protagonisti assoluti dell'incontro, ovvero l'ex calciatore della Fiorentina Ante Rebic, che sembra essere finito tra gli obiettivi di Arsenal e Tottenham, disposte ad offrire al club tedesco ben 35 milioni di sterline, pur di aggiudicarsi le prestazioni del nazionale croato.

Difficile dire di no alla tentazione proveniente dalla Premier League per un ragazzo che fino a poco tempo fa si era limitato ad essere una meteora della nostra massima serie, collezionando poche presenze con le maglie di Fiorentina ed Hellas Verona, ma da quando gioca in Bundesliga la sua carriera sembra aver subito un'incredibile accelerazione: in breve tempo si è conquistato la fiducia del proprio allenatore, trasformandosi in uno dei titolari fissi, mostrandosi capace di imprimere con forza la propria personalità sul terreno di gioco, avvalendosi di un'ottima tecnica individuale abbinata ad una grinta da vero campione; Rebic ha inoltre ottenuto la convocazione per il mondiale di Russia grazie alle brillanti uscite con l'Eintracht in Bundesliga, impressionando in tal modo anche in una competizione così importante, gettando su di sé l'attenzione di diversi club prestigiosi.

In molti ricorderanno la sua prestazione fantastica contro l'Argentina durante la fase a gironi del mondiale, match nel quale peraltro segnò il goal del vantaggio della propria compagine al 53 esimo, sull'errore imperdonabile dell'estremo difensore avversario Caballero, colpevole di aver scoperto il fianco di fronte ad un killer spietato come lui: Ante Rebic è un attaccante moderno che può spaziare sul tutto il fronte d'attacco, dalla fascia al centro dell'area, e per capacità di adattamento in campo ricorda il Mario Mandzukic bianconero, utilizzato da Allegri in quasi tutte le zone del campo, in base alle necessità della squadra.

Ci sarà dunque la prestigiosa Premier League come prossima tappa dell'ascendente carriera dell'ambizioso calciatore croato? E se sì, quale compagine londinese si aggiudicherà il suo prezioso cartellino?