Il lunedì mattina, in gioventù, era abbinato all'acquisto della Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo di cui ne leggevo tutti gli articoli, di qualsiasi sport. L'informazione, sportiva e non, con gli anni, è totalmente cambiata e le notizie ora si possono ricevere in tempo reale, cosa bellissima, ma che ha indubbiamente cambiato anche il modo di approcciarsi, almeno per me, privato di affidarmi alla "rosea" per conoscere i minimi particolari di ogni avvenimento sportivo e anche di quel "sano romanticismo" con cui venivano raccontati.

Ora lo sport non è più l'intrattenimento domenicale, svago nel giorno festivo, ma distribuito nell'arco di tutta la settimana, anch'esso partecipe di un cambiamento che, per quanto bello, interessante e o, redditizio economicamente, non ci lascia più il tempo per gustarne la bellezza e l'unicità dell'evento, dovendo subito dedicarci ad altri. La mia sensazione è che ciò sia sbagliato, che nel lungo periodo ci sarà un rigetto di interesse, o, come già sta succedendo, alcuni sport, cannibalizzeranno tutte le attenzioni, lasciando poco o nulla, anche in termini economici, a discipline sportive che viceversa stanno trovando grande partecipazione fra le nuove generazioni. Se lo "spezzatino" con cui ci vengono proposte le partite di calcio, trova solo la giustificazione negli interessi economici televisivi, che la contemporaneità limiterebbe, il danno ricade ugualmente su altri, perdendo non solo quel fascino e interesse che solo giocando nello stesso orario si possono avere, ma anche e specialmente, il piacere di scegliere ciò che si preferisce guardare e quindi senza contribuire a trasformare il calcio e lo sport, in altro, in semplice intrattenimento, come un film o un documentario, svuotato di quella passionalità che solo lo SPORT sa regalare.

In questo panorama ecco che il Milan scenderà in campo, contro la Salernitana, di lunedì sera, già conoscendo i risultati ottenuti dalle rivali nella corsa ad assicurarsi i posti valevoli alla qualificazione Champions del prossimo anno. Che questa stagione, complice il Mondiale di calcio invernale, potesse essere anomala, sono stati in molti ad evidenziarlo ed effettivamente stiamo assistendo ad una serie di risultati totalmente imprevisti. Tranne il Napoli, che Spalletti ha avuto l'abilità di preparare nel modo migliore, sfruttando quella che è una sua specialità, esibita in molte occasione, un inizio stagione particolarmente brillante, accumulando punti di vantaggio sulle inseguitrici. Tutte le altre squadre hanno esibito lacune troppo evidenti, rallentando notevolmente il proprio cammino e accumulando troppe sconfitte. La corsa Champions vede coinvolte sette formazioni, per quattro posti disponibili. Napoli, Inter, Lazio, Milan, Roma, Atalanta e Juventus, con l'asterisco della penalizzazione ancora da divenire. Sei di queste  squadre sono inoltre ancora impegnate in campo Europeo e quindi al doppio impegno. Chi conquisterà quei quattro piazzamenti così importanti specialmente per migliorare i bilanci ? A dodici giornate dalla conclusione del campionato, con 21 punti di vantaggio sulla quinta classificata, la Roma, che scenderebbero a 19, in caso di azzeramento della penalizzazione alla Juventus, il Napoli ne è quasi matematicamente certo, così come l'Atalanta ora staccata di cinque o sette punti, dall'ultimo posto disponibile appare in grande difficoltà. Quindi Juventus, Inter, Milan, Lazio e Roma, cinque squadre in lotta per tre posti. 

JUVE -  pur fra mille problemi, dovuti agli infortuni ed a quelle intercettazioni che hanno dato l'inizio alle indagini, sportive e giuridiche, senza la penalizzazione potrebbe ritenersi più che tranquilla, ma ci sono quei 15 punti con asterisco e questo è solo l'inizio, poichè ci sarà anche il filone stipendi. Dubito che la Juventus ne possa uscire senza conseguenze, anche perchè nel caso succedesse, sarà molto probabile che la prima squadra eliminata ricorrerà in appello per prenderne il posto.

INTER - la squadra allenata da Simone Inzaghi, contro lo Spezia ha perso l'ottava partita stagionale, come l'Atalanta, accentuando tutta una serie di malumori che solo il passaggio di turno, contro il Porto, potrebbero essere sorvolati. Lo spogliatoio è una polveriera e se, come si vocifera, l'eliminazione porterebbe al cambio di allenatore, ogni previsione risulta alquanto difficile. Nell'immediato la squadra nerazzurra dovrà affrontare la Juventus e la Roma, dopo questi big match probabilmente tutto sarà più chiaro, ma ritengo impossibile che l'Inter non centri la qualificazione.

LAZIO -  la squadra di Mister Sarri a mio modesto parere è al bivio stagionale e deve fare una scelta che potrebbe influire, in modo determinante, sull'esito finale. Mi riferisco all' Europa League e al derby. La squadra del presidente Lotito non è attrezzata per il doppio impegno settimanale, l'eventuale passaggio del turno, che oggi appare difficile, vista la sconfitta casalinga contro gli olandesi dell'AZ, rischierebbe di influire negativamente sul campionato, tanto più che domenica è in programma il derby capitolino e vincendolo, non solo si allargherebbe il vantaggio sui rivali cittadini, ma il contraccolpo psicologico potrebbe pesare in ben altro modo. Concentrandosi solo sul Campionato la squadra di Sarri è un avversario temibile e in grado di assicurarsi quel piazzamento che ad inizio stagione sembrava impossibile.

ROMA -  La sconfitta contro il Sassuolo evidenzia tutti i limiti, non della squadra giallorossa, che ritengo forte ed attrezzata, ma del suo allenatore, di cui da anni, dal suo ritorno a Manchester e poi al Totthenam, evidenzio la fase calante e quell'arroganza con cui vuole essere protagonista, non attraverso il gioco espresso e i risultati ottenuti sul campo, ma su quella costante ricerca di inasprire ogni atteggiamento, di innervosire, avversari e pubblico, eterno incompreso, grande ex allenatore, ora non all'altezza della situazione. Mourinho è adorato dai tifosi della Roma, ma non dai suoi giocatori e questa è una situazione grave. Per me non riuscirà a piazzarsi fra le prime quattro e probabilmente il suo ritorno a Milano, sponda nerazzurra, magari con Dybala e Smalling, potrebbe essere quella chiusura del cerchio che fu proprio lui a voler rompere.

MILAN - La squadra allenata da Mister Pioli, dopo un mese di gennaio, orribile, ha ripreso la sua marcia regolare. La sconfitta contro la Fiorentina va considerata a parte, poichè il match contro il Totthenam era troppo importante. Riuscendo a battere la Salernitana, il Milan aggancerebbe l'Inter al secondo posto, sempre asterisco Juventus permettendo e forti della qualificazione ai quarti ed a una infermeria, finalmente svuotata, pur consapevoli delle difficoltà da superare, si potrebbe guardare al futuro con moderato ottimismo. Bisogna però vincere, approfittando di quel "andamento lento", che ora è prerogativa dei nostri avversari. Bene fa Mister Pioli a non affidarsi a rotazioni, oltretutto ora non necessarie, avendo solo il campionato da giocare ed uno stadio pieno anche di lunedì sera, saprà spingere i nostri ragazzi verso quel risultato che tutti desideriamo.

Quindi la mia previsione, con la Juventus penalizzata è la seguente : Napoli, Inter, Milan e Lazio qualificate alla Champions del prossimo anno. FORZA MILAN