Il peggior calciomercato della Serie A, un calciomercato da Serie B, buona parte degli acquisti sono arrivati dalla serieB inglese, dall'altra squadra dei Pozzo, i calabroni del Watford, stadio senza sponsor, cambiato il direttore sportivo, voci di mercato di vendita della società, cambiato il capitano, perchè Pereyra voleva giocare in Europa. Ha calcato l'erbetta del Friuli contro la Fiorentina, riassaporando il ruolo di capitano, quello che lui diceva i giocatori lo facevano. Il suo comportamento è stato perdonato, perchè si è così disperati che c'è bisogno del suo carisma e della sua esperienza. Vi è stato il pasticcio Pafundi, tanto amato da Mancini fuggito in Arabia, che meriterebbe di giocare titolare, ma si ha la sensazione che con questo allenatore continuerà ad avere spiccioli di tempo. Il ragazzo ha voglia di giocare, vuole giocare, merita di giocare. Vi è stato il pasticcio clamoroso di Saramdzic che non è detto sia chiuso qui. Con la finestra invernale forse andrà via. Ed in tutto ciò i tifosi si son fidati dell'Udinese, record di abbonamenti, ma le contestazioni sono arrivate, eccome.
L'Udinese è passata incredibilmente, forse, da quello che poteva essere il sogno europeo, all'incubo SerieB. Certo, siamo all'inizio del campionato, certo, la Salernitana docet, che da zero punti che aveva poi arrivò a salvarsi con un calciomercato di riparazione invernale, ma quanto sta accadendo ad Udine non sorprende chi di calcio se intende. Solo che forse veramente in pochi si aspettavano una partenza dei friulani così disastrosa. I sogni europei dello scorso girone di andata hanno illuso. Difesa bucabile con una facilità estrema ed attacco inesistente e anche sfigato . L'Udinese ha una storia di calcio importante, è vicino all'obiettivo storico di trent'anni consecutivi di SerieA. Per una regione come il FVG che ha lo stesso numero di abitanti della provincia di Bologna è un qualcosa certamente di straordinario. Insomma, gli ingredienti per una stagione difficile, forse la più difficile degli ultimi anni ci sono tutti. Di chi è la responsabilità?
Perdere la SerieA sarebbe un danno enorme per una società come quella dell'Udinese, non che la SerieB sia una tragedia, merita rispetto, ci sono squadre di assoluta valenza, la SerieB è un campionato importante, ma è pur sempre la SerieB e quando ci finisci poi non è così semplice ritornare in alto.

Ma ora parlare di SerieB è prematuro, la stagione è agli inizi ma l'Udinese per salvarsi quest'anno avrà bisogno di una dose di energia, di autostima decisamente diversa. Contro il Napoli sarà una partita decisiva, per il morale e per la classifica . Ma il futuro di Sottil si giocherà con le due partite successive più che contro il Napoli. Contro il Genoa ed il Cagliari con la sosta nazionale si potrà già arrivare a cambiare allenatore, quel passo che andava fatto decisamente già nella scorsa stagione visto il pessimo girone di ritorno dei friulani. L'Ultima vittoria dell'Udinese in SerieA è contro la Sampdoria, siamo a maggio 2023. Questo è, sinceramente Pollon ha combinato meno guai rispetto a questa Udinese...che sembra aver perso la propria strada su tutti i fronti e speriamo venga recuperata il prima possibile perchè una SerieA senza l'Udinese a cui oramai siamo abituati da quasi, è ad oggi impensabile, ma basta poco per cambiare l'abitudine. Nel corso della storia del nostro calcio ne abbiamo viste di cotte e di crude, società che stavano per salire in SerieA, fallire il mese dopo la fine del campionato, altre sparire dalla faccia della Terra, altre osare l'impossibile, quell'impossibile che per l'Udinese però è necessario, la salvezza prima di quella resa dei conti con i tifosi che è nell'aria da tempo dalle parti di Udine e che forse solo una magia di Pollon potrebbe evitare...