E così viene archiviato anche l'ultimo derby di questo campionato tra Juve e Toro. I bianconeri lo vincono, ma i granata non hanno sfigurato, anzi, possono vantarsi di avere fatto possesso palla per oltre metà partita.
Juric, come al solito, a fine partita si è definito arrabbiato, non per come ha giocato la squadra, ma per il risultato. E ci sta tutto. E se si deve essere onesti, il Torino aveva tutte le possibilità di vincere. Due volte in vantaggio e due volte ripresi quasi subito, poi la Juventus cambia marcia e la partita sfugge. 

La Juventus mette in campo un giovane del 2003, alla prima da titolare, in una delle partite normalmente più difficili del campionato, perché la "stracittadina" livella spesso le qualità tecniche e le giocate diventano difficili, in forza dell'agonismo e della tensione superiore che genera tale incontro.
E dopo solo due minuti, per il giovane, il mondo potrebbe già cascargli addosso. Ma non si scompone più di tanto, cerca di ripartire e pensa che se Allegri lo ha preferito ad un fresco campione del mondo, un motivo ci sarà. Ed all'inizio svolge il suo compitino con zelo ma senza lode.
Nel secondo tempo, invece mette la zampa "grossa" in molte giocate, sintomo che ha capito che si deve anche ruggire, e proprio nel suo momento migliore, viene sostituito da Pogba.
Ha comunque rotto il ghiaccio, e si pone come futuro giocatore adatto a questi livelli. Per Enzo Barrenechea, il futuro si può definire radioso, anche perché tutti gli allenatori avversari del campionato di Serie C, lo eleggono sempre tra i più forti in campo. E dopo soli due minuti, appunto, il Torino va in vantaggio, e qui la difesa compie un errore gravissimo. Sul colpo di testa di Singo si spostano tutti in avanti per lasciare il giocatore avversario in fuorigioco, dimenticando che se c'è un uomo sul palo(Vlahovic), diventa difficile la manovra.
E per Karamoh, ragazzo molto sveglio, segnare è un gioco da ragazzi. Se poi si difende a zona, il principio è la palla, e quindi si deve coprire la zona dove va, e non pensare che uscire veloci risolva tutto, c'è troppo poco spazio in quella zona di campo, è sempre meglio marcare preventivamente.

Sul secondo gol, la difesa della Juventus compie errori inconcepibili. Il primo, è l'approccio debole sul cross di Ilicic, sia del primo intercettore che del marcatore di Sanabria. La deviazione del giocatore granata non è impossibile da parare, e Szcesny poteva posizionarsi meglio, l'unico buco aperto era quello, non si poteva pensare che la palla andasse chissà dove. Una disattenzione che ad Allegri avrà fatto venire l'orticaria. Poi Danilo riacciuffa la partita con un gran colpo di testa, e permette alla Juventus di  ripartire nel secondo tempo con un altro spirito. E nel secondo tempo i bianconeri cambiano marcia e dopo una traversa a testa, arriva il terzo gol della Juventus.
Ma la partita cambia soprattutto quando Allegri inserisce i pezzi da novanta: Chiesa e Pogba. E rinforza al contempo la difesa con De Sciglio, guerriero abituato a molte battaglie. La differenza di classe e di peso si fa sentire e cambiano la sorte della partita. 

Sul terzo gol, Juric si imbestialisce, e toglie Radonijc, appena entrato da un quarto d'ora, che a suo dire non ha fatto il suo dovere, l'approccio alla partita non gli è piaciuto. Oppure si è semplicemente sbagliato ad effettuare il cambio ed ha messo in campo un giocatore con caratteristiche tecniche non adatte a quel momento.
Considero poco professionale l'atteggiamento di un allenatore che fa di un giocatore il caprio espiatorio per errori che sono sembrati collettivi. Posso anche pensare che abbia voluto mandare diversi messaggi, al giocatore ed alla squadra, immettendo altre forze che non hanno inciso nemmeno loro nell'economia del risultato. Però a volte é lecito pensare che le spiegazioni date preventivamente al giovane, con foglietti volanti e disposizioni sillabate frettolosamente possano anche non arrivare chiare e precise.  
Juric può comunque essere orgoglioso del suo gruppo, fatto di giovani interessanti e dinamici, e se non gli vendono i migliori a fine anno, potrà lavorarci ancora bene, ma sappiamo che la maggiore lamentela del Mister è proprio sulla "volatilità" della sua rosa, e ieri avere visto Bremer fargli gol non l'avrà reso felice. 

Per Allegri la storia è diversa. Ha vinto una partita difficile e importante. Aveva il problema di avere fuori Locatelli, un giocatore molto importante per l'economia di squadra. Ma se ne è rirovati due: Barrenechea e Pogba. Doppio colpo di fortuna, per il futuro e per il presente. Se recupererà bene anche Chiesa, Vlahovic e accende bene Di Maria (ieri poco incisivo), potrà veramente sorridere e battere anche le disavventure esterne.
Ricordiamo che tra poco rientreranno Milik, Miretti, Kajo Jorge e ha a disposizione  una "masnada" di ragazzi terribili, capitanati da Fagioli, ormai leader in campo. E mi riferisco a Jiling, Soulé, Barrenechea, e presto in rampa di lancio Hujsen, Hasa, Yldiz, Riccio, Barbieri ed un settore giovanile che è un vero vanto di questa Juventus.
Quello che molti non hanno capito è stato l'investimento che la precedente dirigenza ha dato in eredità a quella nuova. La possibilità di crescere tramite i giovani e non invece pensare che siano plusvalenze fittizie. Perché la prima prova che non sono fittizie è vederli giocare nei professionisti, chi con maggiore e chi con minore fortuna.
Ricordiamo Portanova, il quale sarebbe titolare fisso nel Genoa se non fosse incappato in una spiacevole vicenda giudiziaria. Se una plusvalenza è "fasulla" lo si capisce vedendo dove giocano taluni giocatori. E in altre squadre non sono nemmeno tra i dilettanti: spariti. I bilanci possono anche essere deficitari, e non è un reato, ma con un serbatoio di giovani promettenti, i bilanci si mettono a posto.
La prossima Juventus avrà bisogno di poche spese sul mercato, al massimo un paio di difensori arcigni che possano fare la fase centrale e laterale, o almeno una delle due. Poi potrà svecchiare la rosa e levarsi costi eccessivi, come Paredes, Bonucci, Sczesny e se Rabiot non rinnova, tornano prestiti come Ranocchia e Rovella, altri giovani con esperienza pluriennale in serie A dove nel Monza, stanno facendo faville. Ricordiamo anche Cambiaso, punto fermo di questo Bologna che regala molte soddisfazioni ai suoi tifosi. E la Juventus voleva già farlo rientrare a gennaio, ma la società felsinea si è opposta fermamente alla sua partenza. La ricerca di un portiere giovane come Carnesecchi, o come Vicario, che possono crescere dietro a Perin, non dovrebbero presentare troppi problemi finanziari. 

Allegri può sorridere, potrà ritrovare una rosa che aveva sognato ad inizio anno, ma che tra infortuni, mondiale e vicende esterne non ha mai avuto a disposizione. E se il Pogba visto ieri regge, ci saranno molte soddisfazioni e taluni traguardi non saranno dei tabù! E se all'esterno ci odiano, prima o poi  si sa che la giustizia divina arriva, e colpisce duro.
Il diavolo fa le pentole e mai i coperchi, il vaso di Pandora si aprirà ed il mondo vedrà chi mente e chi dice la verità. Intanto si lavora sui giovani e sulle risorse che si hanno, non dimenticando che il gruppo Exor non ha problemi di soldi, mentre qualcun altro sì, e non si capisce come si permetta a società veramente indebitate in modo esponenziale e sull'orlo della bancarotta di continuare a competere senza averne le carte in regola. 
Chi vivrà vedrà!