Penso che si possa dire che sia Allegri e sia Pioli stiano vivendo una situazione tecnica abbastanza simile data da due fattori concomitanti. Il primo è dato dalla notevole perdita della solidità difensiva e il secondo da un calo del centrocampo.
Con una differenza sostanziale, perché, a parte la corazzata Inter, Allegri mantiene la seconda difesa del campionato e quindi questa crisi è molto concentrata nel tempo, direi dalla partita persa con l'Inter, per il Milan con 12 gol incassati in più pur con una partita in meno, la debolezza difensiva si può dire abbastanza costante.
Inoltre per la Juve esiste forse anche un evidente crollo di motivazione per una corsa persa in chiave scudetto, contro una squadra comunque nettamente superiore, mentre per il Milan la corsa al secondo posto è materia ancora aperta e dà motivazioni ben diverse.

I 9 gol in più del Milan rispetto alla Juve, per come vedo io il calcio, da modestissimo osservatore, non hanno la stessa valenza dei 12 incassati in più, essendo convinto che se non difendi bene non vinci.
E direi che in entrambi i casi il centrocampo ha la sua notevole rilevanza.
In più Allegri si trova a gestire, al contrario di Pioli, una situazione molto confusa in attacco dove Chiesa, per me giocatore fondamentale, sembra molto fuori dagli schemi, anzi viene pure ripreso pesantemente dal tecnico perché non riesce quasi mai a trovare i movimenti richiesti di accentramento in particolare a sinistra e quindi a ottenere un dialogo con  Vlahovic, tranne un solo caso nella partita di oggi.

Il serbo oggi è stato decisivo nelle conclusioni e pure determinante nella spizzata finale che regala ad Allegri una vittoria piuttosto fortunata.
Ma la legge del calcio è governata da una Dea che non sempre premia i meritevoli e alla fine chi vince ha sempre ragione.
Di Francesco perde l'ennesima partita giocando bene ma ha una difesa decisamente debole che una Juve di altro ritmo e tenore avrebbe perforato con molta più facilità.
Mentre Pioli non sembra voler modificare un assetto di debolezza di centrocampo dove si difende globalmente male e riproporrà uno schema per me molto pericoloso contro il quadrilatero di Gasperini nello scontro di stasera a San Siro, e forse con qualche aggiustamento tattico, potrebbe dare più consistenza difensiva, Allegri, francamente da quanto ho visto contro il Frosinone, ha davvero bisogno probabilmente di ridisegnare completamente una squadra molto in difficoltà e molto più ricca di talento di quanto Di Francesco riesca a disporre.
Nonostante ciò i laziali riescono ad impegnare allo spasimo la Juve che, solo nel finale con molta confusione e solo violente fiammate, raggiunge una vittoria insperata sfruttando la cronica debolezza difensiva del Frosinone sui calci piazzati.
Di Francesco è anche bravo a cercare di tamponare il veemente e confusionario finale juventino, quasi avvertendone la minaccia con l'inserimento di Monterisi e sfortuna per lui vuole che sia proprio il subentrato a non chiudere su Rugani sulla palla della vittoria che pure passa tra le gambe del portiere che esce pure non benissimo.

Le difese non cedono solamente per loro calo intrinseco ma anche perché sono poco protette.
Di Francesco fa veramente il massimo con una difesa francamente debole mettendo l'ottimo Mazzitelli a barriera davanti come mediano frangiflutti. Tiene un cursore di buon piede a centrocampo, un nostro ex, Brescianini, a macinare chilometri e un giocatore meno veloce ma capace di giocate preziose che è Harroui.
Decisamente peggiore nel suo ruolo opposto Locatelli, oggi impreciso e spesso fuori posizione non aiutato peraltro da un Rabiot francamente lontano parente del giocatore indispensabile forse il migliore nel suo ruolo di gran parte del campionato.

Leggo molte critiche da parte dei bloggers bianconeri ma francamente, così come si schiera, giocando in casa Allegri contro una squadra inferiore, non ha molte alternative, se vuole giocare in attacco, e ricorre a Mc Kennie il migliore tra i suoi, dopo Vlahovic, a coprire un ruolo non suo che del resto l'americano svolge benissimo, ma è evidente che manca un gioco armonico di centrocampo dove il Frosinone prende campo in particolare nel primo tempo mettendo sotto una Juve in cui il francese pure si infortuna ed è sostituito da un trequartista che è Alcaraz.

L'argentino ultimo arrivato ha sicuramente buoni numeri e personalità ma è ancora lontano dagli schemi e dagli automatismi di un centrocampo dove Rabiot dovrebbe essere perno centrale e nessuno mi sembra in grado di sostituirlo in qualità.
I due elementi di crisi Juve hanno quindi un nome preciso e sono Chiesa e Rabiot, mentre a mio avviso la debolezza di Pioli ne ha uno solo direi, ma non in se stesso quanto nella sua posizione che è, a mio avviso e pure dell'amico Frankie, Luftus Cheek.
Per l'inglese è più facile dire che cosa non è. Non interditore, non centrocampista di movimento ma direi solo potente incursore, e in fondo Allegri, similmente, ha ora solo incursori. Soffre molto la mancanza di Fagioli e con un Rabiot calante in questo modo piuttosto evidente il suo centrocampo non è più quello di prima.
Locatelli non ha più i riferimenti, la squadra si sbilancia e prende gol la cui responsabilità va erroneamente tutta sulla difesa, comunque ovviamente in parte colpevole..
Un Locatelli fuori posizione in copertura su Zortea, favorisce lo stacco indisturbato di Cheddira non coperto da Cambiaso sul primo gol del Frosinone e la Juve prende un secondo gol addirittura con una mancata chiusura degli esterni quinti su Brescianini senza alcun filtro a centrocampo.

Giova sicuramente una magia balistica di Harroui che taglia il campo e mette il cursore laziale in condizione di chiudere bene a rete.
Due errori gravi dovuti più che alla difesa a un centrocampo non più tale come si era visto nella Juve. Fortuna vuole che la Juve ritrovi un Vlahovic in grande spolvero, nonostante alcuni gravi errori di appoggio.
Complice la difesa del Frosinone, presa subito a inizio gara, di infilata a sinistra sul cross di Mc Kennie con Romagnoli in ritardo in chiusura sul serbo e complice una sfortunata deviazione di Lirola, e poi ancora superata al centro area ancora da una giocata dell'americano che Vlahovic trasforma questa volta con molta più abilità.

Si dispera giustamente Allegri su una mancata chiusura di Vlahovic su un assist prezioso di Chiesa. Richiama spesso alla calma i suoi in un gioco troppo frenetico. Perde pure Mc Kennie, l'unico che sembra ragionare, in salvifico salvataggio su una ripartenza del Frosinone che con il tempo però cala vistosamente sull'arrembaggio dei bianconeri.
Fa di tutto Allegri per vincere con una formazione votata all'attacco e contemporaneamente Di Francesco per difendere il pareggio. Yildiz e Vlahovic sprecano ma alla fine è sempre lui il centravanti risolutore a spizzare la palla sul corner decisivo.

Ero curioso di vedere questa Juve che ha perso molto di smalto, semplicemente perché il suo centrocampo non c'è più. Non difende e non riparte come prima. Il calcio è fatto di cose semplici e complicate allo stesso tempo, e quindi almeno questo mi sembra sia il vero problema Juve. E ciò comporta che Allegri debba rivedere gran parte del suo assetto tattico se vuole mantenersi il secondo posto.
Da Chiesa è lecito aspettarsi decisamente cose molto diverse che un invito molto bello a Vlahovic che lo spreca e un tiro non proprio irresistibile finalmente nella sua posizione ideale.

Non sempre si può trovare un Vlahovic così e tutto il gioco di attacco va, a mio avviso, totalmente ripensato e pure come alimentarlo senza arrembaggi confusionari.
La Dea del calcio ha visto oggi in bianconero per una vittoria in fondo piuttosto immeritata. Il Frosinone è un'ottima squadra dal centrocampo in su. La difesa per me, almeno per quello che ho visto, non mi sembra adeguata alla massima serie.
Infatti lo testimoniano spietatamente i numeri, Molti più gol fatti di tanti altri in posizioni di classifica e troppi di più quelli incassati. Va beh che il centrocampo è essenziale per proteggere, ma a tutto c'è un limite in un gioco di equilibri come è in fondo il Calcio.