Due partite, due punti. Continua la serie  complessiva di "positività", anche se di questi tempi parlare di positività non è proprio il massimo, della squadra di Mancini. Però ora è un nuovo percorso. L'Europeo è stato vinto. Perfetto. Bravissimi. Ma l'Italia è ancora scottata dalla mancata partecipazione dei Mondiali. C'è sempre la paura di rivivere quell'incubo. E il cammino si sta complicando in un girone che l'Italia doveva dominare. Ma non sta dominando. E ovviamente è partita la solita ricerca dei se e ma. Che a settembre l'Italia gioca sempre male, che i giocatori hanno pochi minuti nelle gambe, che gli altri iniziano a giocare prima. Insomma, sempre una giustificazione, non si può invece riconoscere il merito degli altri. Guai a farlo. Perchè noi siamo l'Italia e siamo superiori agli altri. Giusto? Anche no. La Svizzera si sta confermando quella squadra brillante che ha fatto cose strepitose all'Europeo per essere una nazione piccolissima e con una storia calcistica sicuramente non paragonabile a quella italiana. Eppure sono lì. E nel secondo tempo hanno giocato divertendosi e con delle giocate di altissimo livello, con gli italiani a guardare. Insomma, complimenti alla Svizzera. Meritano di essere dove si trovano, e ciò conferma che il calcio a livello mondiale sta incrementando di livello. Questa è una buona notizia per quelli che potrebbero essere dei mondiali spettacolari, dall'alto tasso tecnico anche se verranno giocati in modo scandaloso in uno dei peggiori Paesi al mondo in materia di diritti umani e addirittura per rendere possibile ciò si dovranno giocare in inverno.

La continua ricerca dei se e del ma non aiuta a migliorarsi. Mancini era furioso come non lo si vedeva da tempo, perchè si è reso conto che questi punti buttati all'aria rischiano di fare un brutto scherzetto ad una Nazionale che a furia di mangiare pastasciutta rischia di rimanere a dieta se continua a sprecare occasioni d'oro che si presentano in campo. Non esistono partite facili, tutti vogliono fare bene contro i campioni d'Europa in carica e soprattutto bisogna avere anche l'onestà di riconoscere il merito degli altri. Non è che perchè hai vinto gli europei puoi automaticamente considerarti superiore al tuo avversario. Va riconosciuto alla Svizzera il suo merito ed è forse la vera rivelazione del calcio europeo di questi ultimi anni.