Ieri sera su Sportitalia nel programma di Pedulla' e Criscitiello ha avuto modo di intervenire Sacchi, il quale ha espresso la sua opinione circa Sarri, Pirlo, dicendo come sia importante che vengano presi giocatori adatti al tipo di gioco che un mister abbia intenzione di fare. Addirittura il buon Arrigo si spinge in un paragone per cui il mister di calcio è come un regista che per fare un film ha bisogno degli attori giusti...

Si vanta poi di aver scartato quando era al Milan, giocatori forti non adatti però al suo gioco.

Io quando vedo il buon Arrigo penso che senza i soldi di Berlusconi, che all'epoca gli comprò il meglio che c'era in giro, non avrebbe vinto nulla.

Poi la seconda cosa che mi viene in mente è la Juve di Dino Zoff, antitetica, povera, visto che in quegli anni la borsa degli Agnelli si era ristretta, che però giocando di fatto male ma puntando sull'agonismo, la cattiveria, picchiavano infatti come fabbri, l'estro di Schillaci, Alessio, Rui Barros, la corsa di Marocchi, il mestiere di Galia, le incornate di Casiraghi, riuscì a vincere la coppa Uefa e la coppa Italia nel 90 proprio contro il Milan stellare di Sacchi. In difesa nella Juve c'erano Niccolo Napoli, Brio a fine carriera, De Agostini, Dario Bonett, Tricella... a centrocampo Aleinichov tra gli altri... ho detto tutto.

Perché questa premessa?

Semplice Sacchi era parte del Milan di Berlusconi che spendeva e poteva comprare chi voleva. Purtroppo i tempi delle vacche grasse nel calcio sono finiti.

Sono stati una parentesi iniziata nei primi anni 80 e finita definitivamente col covid.

Non servono più gli idealisti, servono i pragmatici, quelli che fanno con quello che hanno e che sopratutto sono in grado di fare appello alle doti umane dei calciatori. Senso di appartenenza, aiutarsi l'un l'altro, capacità di resistere nelle difficoltà, voglia di lottare.

Allenatori condottieri che sappiano scaldare i cuori dei loro calciatori portandoli dalla loro parte, dote che difetta sia a Sacchi ed ancor di più a Sarri, mister che estraniati nella loro torre, alla ricerca dell'ideale e del perfetto che non esiste, dimenticano il reale.

Non a caso Sarri ha fatto giocare la Juve sui propri punti deboli che sono la corsa, il ritmo, il gioco per vie centrali per sfondare nell'imbuto, la difesa alta, il gioco palla a terra.

 

Se si osserva la rosa della Juventus, la prima cosa che si nota è che ha di gran lunga i migliori, o comunque i più tecnici, esterni di tutta la serie A.

Perché ad esempio si deve svendere Douglas Costa che da sinistra è bravissimo a mettere cross tesi in area?

Kulusevski, Bernardeschi, Cuadrado, Alex Sandro, Danilo, Pjaca stesso, Pellegrini: sono tutti crossatori formidabili.

Altra cosa che si nota è l'altezza dei difensori bianconeri: Chiellini, Rugani, Bonucci, Demiral e De Ligt.

Se si concede agli avversari il cross dalle fasce è difficile che comunque questi segnino di testa perché i nostri difensori sono forti sul gioco aereo.

Magari il problema è più il centrocampo che deve essere svelto a coprire al limite dell'area sul passaggio arretrato avversario.

Quindi difesa bassa, gioco da dietro sugli esterni per arrivare al cross in area, copertura sulla zona centrale, con centrocampo prevalentemente difensivo a schermo centrale della difesa, per giocare sui punti forti di questo gruppo servono una torre in campo, ed un'altra in panchina di scorta, su cui allungare il gioco da dietro che si sbatta per fare le sponde per Ronaldo e magari pure per Dybala se si riesce correndo tutti a sostenere i tre.

Non è questione di moduli, difesa a tre o a 4 , è questione di schermare e proteggere centralmente la difesa. Non certo stare col 4-4-2 in linea come faceva Sarri in fase di non possesso, perché cosi giochi sui punti deboli di una rosa invece di esaltare quelli forti.

E qui veniamo all immobilismo, o quello che pare tale di Paratici.

Possibile che a 25 giorni dalla chiusura del mercato, stando alle notizie della stampa, questo tratti solo ultratrentenni?

Prima Dzeko, poi Suarez che però deve passare l'esame d'Italiano, nemmeno fossimo agli esami di riparazione, addirittura sta uscendo il nome di Giroud!

Poi Morata, che non è una torre e Kean che all'Everton è stato un bel pacco.

Io non ci credo che non si trovino in giro per il mondo due giocatori, due attaccanti, integri fisicamente, forti di testa, per fare prevalentemente un lavoro fisico, le sponde per Ronaldo e Dybala. Dei Mandzukic di 25 anni, faccio per dire.

Tanto con CR7 non segnava nemmeno Benzema. Se un centravanti deve fare un ruolo di copertura a sinistra, sponde, difficilmente segna. Deve essere uno integro che corre, che non si rompe .

Se quella Juve di Zoff riuscì a battere il Milan di Sacchi, con giocatori oggettivamente scarsi ma con doti umane, non è detto che alla Juve attuale non serva più una coppia di centravanti giovani che abbiano voglia di sbattersi che gente con l'età di Higuain o più grandi.

E qui come si è inventato il texano, Paratici deve inventarsi due torri.

Paratici con questo è alla quarta sessione di mercato da solo.

In quella invernale del 2019, partito Benatia non lo sostituì tanto c'era Rugani, poi contro l'Ajax al ritorno Rugani peggiore in campo.

In estate 2019 grande colpo De Ligt, poi dopo il fallito scambio Dybala Lukaku in pratica si blocca  Poi dopo la disgraziata frase di Sarri sui 6 esuberi, non sa che pesci pigliare.

Mercato invernale 2020, grande colpo Kulusevki ma poi svende Emre Can e cede Mandzukic senza comprare nessuno in attacco, nonostante già Higuain avesse fatto venire molte perplessità e si esce col Lione, con Ulivieri in campo nei minuti finali.

Qualche lampo ma anche tante lacune della rosa non colmate che poi si sono pagate pesantemente nei risultati.