La settimana che sta giungendo al termine è un arco temporale in cui molti non stanno conducendo la propria vita in forma consuetudinaria. La routine quotidiana, almeno per questi 7 giorni, ha subito delle variazioni.
Nelle stanze, a cominciare dallo scorso lunedì, i calendari sono stati presi d'assalto, croci rosse, puntini colorati, volti a simboleggiare un countdown speciale, un avvenire al cardiopalma!
Ebbene sì, ogni tramonto romano non è stato un semplice epilogo di giornata, gli ultimi raggi di sole, per i più fortunati visibili dalle locations più suggestive, come il Pincio, Ponte Milvio, Trinità dei Monti, Giardino degli Aranci e molte altre ancora, hanno segnato una riduzione dell'attesa. Da circa 6 mattine ormai, specie nei bar, c'è chi tra un cappuccino, un caffè e un cornetto, non fa altro che parlare di un argomento! Pause pranzo e cene, tra una carbonara, un'amatriciana, cacio e pepe, gricia, supplì al telefono con la mazzarella filante, tra un boccone e l'altro, il tema trattato è sempre lo stesso: il derby della Capitale!

"Ah, annamo bene, proprio bene!" direbbe la mitica, inimitabile e storica Elena Fabrizi, in arte Sora Lella, attrice romana, sorella di Aldo Fabrizi. Un'emblema della città di Roma e del cittadino romano, ma anche di un periodo culturale cinematografico italico, poiché, la Sora Lella, ha preso parte a diversi film accanto a personaggi dal grande calibro come Alberto Sordi. Un'espressione iconica, che coinciderebbe con il pensiero di chi non è coinvolto in prima persona, perché appartenente ad altre fedi calcistiche o semplicemente un appassionato/a di Calcio in generale.
In effetti, chi non tifa le squadre di Lazio e Roma, inevitabilmente, ritiene inappropriato, eccessivo questo stato di ansia, preoccupazione, smania e insonnia. Ma per coloro che sono coinvolti, già da qualche giorno sono stati investiti da un vortice di emozioni unico e speciale.

 

Roma, la Capitale italiana, ma anche del mondo, non a caso soprannominata Caput Mundi. Una storia costituita da elmi, arene, guerrieri, arte, cultura, sport, potere, la culla del sistema giuridico.
Mancano circa 24 ore, ed ecco che all'orecchio, in maniera sempre più crescente, si fa sentire la colonna sonora della storica pellicola cinematografica firmata da Ridley Scott: Il gladiatore. È già, è proprio così, manca sempre meno allo scontro agonistico più atteso dell'anno, poiché alle 18 di Domenica 12 Novembre, le luci dello stadio Olimpico di Roma illumineranno il campo di battaglia in cui si sfideranno due legioni a caccia del dominio della metropoli: da una parte, l'armata biancoceleste, la Lazio, capitanata da Maurizio Sarri, dall'altra, l'esercito giallorosso, la Roma, guidata da José Mourinho.
La posta in palio è molto alta, il successo, almeno per qualche mese, è garante di monopolio capitolino. Oltre a questo però, la vittoria, per le due fazioni, è un obiettivo da centrare anche per un rilancio in classifica, viste le criticità avvertite ad inizio stagione, osservabili anche dalle posizioni in classifica e i punti rispettivi totalizzati che non rispecchiano di certo le aspettative iniziali.   

Come arriva la squadra di Maurizio Sarri? 
La Lazio, dopo un avvio di stagione da dimenticare, pian piano è riuscita a rialzare la testa. Tolta la perentesi della trasferta bolognese, le aquile hanno trovato la gloria per tre match di fila in campionato, e tenuto botta nel girone di Champions League ottenendo 2 vittorie, un pareggio e una sconfitta in 4 partite. Un parziale niente male, contro ogni pronostico che la voleva fuori dal discorso europeo già nelle prime giornate. L'ultima sfida di Champions, quella casalinga contro gli olandesi, ha avuto un esito positivo: una vittoria sofferta ottenuta grazie ad un grande gol del bomber partenopeo, Ciro Immobile. Quest'ultimo, non solo ritrova la gioia della rete, ma definisce un nuovo record con il club: 200 gol realizzati in 7 anni all'ombra del Colosseo. Dunque, una Lazio che arriva al Derby con il sorriso, ma con qualche retrogusto amaro a causa dell'infortunio dell'ala d'attacco Mattia Zaccagni. Il numero 20 biancoceleste, per aver rimediato un infortunio proprio nella sfida contro il Feyenoord, salterà la Roma.   

Come arrivano gli uomini di Mourinho?  La squadra giallorossa è un gruppo ancora alla ricerca della sua identità. Anch'essa ha avuto un inizio di stagione altalenante, troppi cali di tensione. La Roma, dopo aver battuto il Lecce, nell'ultima sfida di campionato, un successo ottenuto in maniera particolare, un 2-1 in rimonta siglato da Lukaku arrivato quasi allo scadere del recupero, prima del fischio finale dell'arbitro. Se fino a domenica scorsa si poteva parlare di uno spiraglio di rinascita, dopo il k.o. subito in Europa League, in trasferta contro lo Slavia Praga, in quel di Trigoria è ritornato il buio pesto. I giallorossi sono tornati a casa leccandosi le ferite, ma con un Mourinho tutt'altro che abbacchiato. Ebbene si, l'allenatore portoghese non è stato per niente tenero con i suoi e attende una risposta immediata sul campo già a partire dalla sfida contro la Lazio.   

Lazio vs Roma, probabili formazioni:
Lazio (4-3-3): 
Provedel; Romagnoli; Patric; Lazzari; Hysaj; Rovella; Guendouzi; Luis Alberto; F. Anderson; Pedro; Immobile.
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Ndicka; Llorente; Mancini; Zalewski; Aouar; Paredes; Cristante; Karsdorp; Lukaku; Dybala.

Per quel che concerne lo spettacolo di questa sfida, è assicurato lo spettacolo tra gli spalti: uno stadio tutto esaurito, più di 50 mila persone, sinonimo di coreografie da mozzafiato che faranno da cornice al campo. 

Tic... Tac... le lancette dell'orologio corrono, il cuore batte forte per quella che può essere definita...
La battaglia eterna, Ae
ternum proelium!