Già al fischio iniziale, vedendo la formazione del Milan proposta da Mister Pioli, ero notevolmente seccato, al punto da non riuscire a guardare la partita con quel piacere che generalmente mi accompagna. L'aver visto migliaia di partite e sapere quanto lo sforzo della partita di Champions si sarebbe fatto pesare, mi proponevano tutt'altre soluzioni rispetto a quelle proposte dal " Mago di Parma ", non certo stravolgere il centrocampo per dare minuti a Pobega, fino ad oggi inutilizzato, o insistere con Krunic, nonostante Adlì abbia giocato meglio.

Eppure, nonostante l'infortunio di Leao, già al minuto nove, sostituito da Okafor e l'assenza di Loftus Cheek, fermato per precauzione dopo la travolgente esibizione contro il PSG, i Milan chiudeva il primo tempo in vantaggio di due gol, grazie alle reti del solito Giroud, su passaggio di Theo e di Rejndars che grazie ad una azione personale segnava il suo primo gol con la maglia del Milan. Nonostante il doppio vantaggio erano troppe le cose che non funzionavano e pensavo che come le vedevo io, seduto comodamente in poltrona, così anche chi è alla guida tecnica, con oltre duecento partite solo alla guida del Milan, sapesse come intervenire per concludere la partita con una vittoria. Il Lecce, nel primo tempo aveva creato un'unica occasione da gol, ma talmente pericolosa che solo un miracolo di Mignan consentiva di rientrare negli spogliatoi sul 2 a 0.

Il Milan ha giocato il primo tempo praticamente con tre giocatori in meno, Krunic, Pobega e Chucuweze, riuscendo comunque a segnare due gol. Purtroppo il talento nigeriano è molto lontano dall'essere presentabile, logico farlo giocare, considerando l'investimento fatto e l'impossibilità di schierare Pulisic, ma per ora non garantisce nessuna soluzione, né offensiva che difensiva. Pobega non ha una posizione, Pioli gli gridava costantemente di pressare maggiormente il suo avversario e di ricevere la palla. Viceversa si trovava sempre fuori posizione e dal gioco, senza incidere. Su Krunic ormai è superfluo ogni commento. Per lunghi tratti ha trotterellato a centro campo senza toccare il pallone, se poi arriva a lui, la soluzione era un passaggio indietro o il lancio nel vuoto. INGUARDABILE.

Così, complice un affaticamento per Calabria, Mister Pioli decideva di aiutare ulteriormente il Lecce, inventandosi la mossa a sorpresa, fuori il Capitano, con fascia consegnata a Theo e dentro il giovanissimo Musah, centrocampista di professione, ma adattato a terzino, perchè inserire Florenzi era capace chiunque.

La lezione di Napoli, con l'esordio di Pellegrino, non era servita a nessuno. Così è iniziata una partita nuova, non regalando più tre giocatori all'avversario, che iniziava a prendere coraggio, mentre le gambe di molti milanisti iniziavano a sentire i postumi delle fatiche di Champions, ma quattro. Così in quattro minuti, dal 66 al 70, complici due sbagli guarda il caso proprio di Musah, il Lecce pareggiava la partita ed ecco che Mister Pioli decideva di inserire Florenzi, nel ruolo di terzino destro, levando Pobega e portando Musah nel suo ruolo naturale.
Al 79' poi la sua ultima sostituzione, altra mossa cervellotica alla quale ho rischiato di reagire spaccando il televisore, a conferma che ormai non riesco più a capirlo. Dentro il più inutile fra tutti i giocatori a  sua disposizione, Jovic, per un impalpabile Chucu. Inutile segnalare che Theo e Krunic non ne avevano più, che l'ingresso di Jovic levava solo spazio a Giroud e che Musah ora spostato in fascia destra, rendeva meno di ciò che poteva dare.

Mister Pioli è riuscito a non vincere anche questa partita, anzi a far sembrare il pareggio finale per 2 a 2 un risultato positivo, considerato che Giroud è stato espulso, portando così a quattro i cartellini rossi in dodici giornate e che il Lecce ha preso un palo a Maignan superato e si è visto annullare un gol all'ultimo minuto, giustamente, per fallo di Piccoli su Thiaw.

Bastava che oggi Mister Pioli avesse l'influenza e il Milan tornava da Lecce con tre punti. Per quanto mi riguarda è ora di dire " BASTA ". Fra giocatori infortunati e sbagli dell'allenatore si rischia di compromettere il campionato ancora prima di finire il girone d'andata, E' giusto ? Si è fatta la campagna acquisti per proporre un 4-3-3 che l'allenatore non sa sviluppare, per poi accorgersi che con il 4-2-3-1 il Milan può essere più compatto e pericoloso, ma con alcuni giocatori praticamente inutilizzabili. Se non era per gli infortuni avrebbero giocato sempre gli stessi e quando non ci sono il tecnico si smarrisce. La partita di Lecce non lascia alcuna incertezza e ribadisco quello che avevo scritto anche dopo la splendida vittoria contro il PSG. Nella paura di Mister Pioli, nel  fare i cambi che erano necessari, c'era il segnale delle sue incertezze. Oggi appare evidente che, se non si schiera la "formazione migliore" qualsiasi partita diventa complicata e considerando che l'infermeria è sempre piena è abbastanza preoccupante. 

Probabilmente dovremo accontentarci di passare il girone di Champions e disputare una buona Coppa Italia, senza alcuna altra pretesa, nella speranza che Pioli non rovini anche quelle.