Nella terminologia giuridica USA l'epressione "void ab initio" sta a indicare la radicale nullità di un contratto o di un atto giuridico in generale. E radicalmente nullo è apparso ieri sera il Milan in quel di Cesena contro una squadra di onesti scarponi neopromossa in serie C.
I rossoneri non si sono limitati a fare poco, come contro le dignitose scamorze del Feronikeli, ma semplicemente sono stati inesistenti dal punto di vista calcistico. In un certo senso, si potrebbe dire che la partita di ieri abbia segnato ben due passi indietro rispetto al singolo passo a ritroso registrato in occasione dell'allegra scampagnata in Kossovo.

Giampaolo si è dichiarato non preoccupato, ma la faccia del tecnico diceva altro. A Udine fra solo otto giorni, infatti, l'avversario sarà una valida compagine della serie A italiana, quindi non si tratterà né dei campioni del Sultanato di Cuccurucù, come il Feronikeli né semiprofessionisti, per quanto rampanti, come il Cesena. E' vero che, dopo le interruzioni della Chissenestrafrega Cup, Giampaolo ha preferito mettere chilometri di preparazione nelle gambe dei suoi. E' vero pure che i nuovi acquisti a Cesena erano assenti. E' vero tutto quello che volete. Però l'evanescenza del Milan ieri è stata assoluta e, scusatemi, per quanto azzeccati possano essere i nuovi acquisti, non mi sembra ancora che siano Ronaldo, Messi, Bale ecc.

Sì, il volto di Giampaolo, così come lo ho visto pochi minuti fa durante l'intervista, tradiva una notevole preoccupazione. La spiegazione data per il rendimento negativo di Piatek, in effetti, mi ha convinto, nel senso che è evidente che il polacco è quello che ha reagito peggio alla fatica della preparazione, ragione per la quale, prima o poi è destinato ad entrare in forma. Giampaolo mi è parso meno convincente, tuttavia, quando ha provato a sostenere di non essere assolutamente preoccupato per lo scarso numero di gol realizzati e che, ciò che conta, è l'assetto di squadra. Non posso credere, del resto, che una persona intelligente come Giampaolo creda davvero che una squadra giochi per raggiungere un "assetto di squadra" e non per vincere. Tutti sanno che, se non si segna, al massimo si pareggia, ma non si vince. No, Giampaolo è molto preoccupato e si vede.

A mio personale parere, dobbiamo sperare che la dirigenza azzecchi l'acquisto di un attaccante (intendendo per tale anche un trequartista) coi fiocchi negli ultimi giorni del mercato e che non si perdano troppi punti nelle prime partite.

In soldoni, se il Milan dovesse andare a Udine e tornare con un pareggio, che nessuno rompa gli zebedei parlando di stop del Milan a Udine. Un pareggio, quando non sei al 100%, non è solo 1 punto è invece 1 punto,  che al termine del campionato, come testimonia la classifica dell'anno scorso, può essere decisivo.