Chiariamo subito che non sono fra coloro che vedono un Milan indebolito per l'addio di Donnarumma e Chala. Il primo è stato sostutito da un pezzo pregiato, mentre solo alla fine del mercato si potrà calcolare quanto la partenza del secondo abbia ridotto la forza del Milan. Sempre che l'abbia ridotta.

Non condivido neppure coloro che, a un anno dalla fine del contratto, danno per perso Kessie e si stanno chiedendo come farà il Milan senza di lui. Il Milan ha ancora tempo per chiudere il rinnovo prima che inizi il campionato e, se la storia dovesse finire come per Chala, la rogna varrebbe per l'anno prossimo. In quella malaugurata ipotesi, ci faremmo prendere dal panico, ci strapparemmo i capelli e stracceremmo le vesti. Per ora no e se dovessimo farlo, sarebbe proprio ciò che vogliono i procuratori, che spargono voci qua e là per tirare qualche lira in più.

Francamente non capisco al 100% l'incaponimento su Brahim Diaz, che è bravo, ma per caratteristiche fisiche è di difficile collocazione. Se lo si schiera avanti, toglie posto a una punta. Se lo si schiera mezza ala, bisogna che qualcuno giochi accanto a lui, in quanto non è Chala né Eirksen. E' un trottolino che deve fare due passi per percorrere la distanza che altri coprono con una falcata sola. Si può essere bravi quanto si vuole, ma se si viene schierati male o non si viene supportati a dovere, si diventa dannosi. In ogni caso, se avessero capito come utilizzare il ragazzo, la sua permanenza andrebbe bene.

I problemi sono altri e in pochi ne hanno colto l'essenza, forse nessuno.
Sono mesi e mesi che le trattative del Milan sono ai dettagli, che c'è la volontà di chiudere da entrambe le parti e patatì patatà. No, Bullshit, stronzate, se mi si perdona il francesismo.
Bakayoko? Sono mancati i dettagli per un mese, finché alla fine il giocatore è andato al Napoli in prestito secco, quindi a condizioni molto più favorevoli di quelle che il Chelsea pretendeva dal Milan. Simakan? C'era la volontà comune di concludere, ma poi non se ne è fatto più nulla, in quanto tira tira e tira la corda, è spuntato il Lipsia e lo ha preso. Avrebbe strappato il giocatore al Milan anche se non si fosse infortunato. Tonali? Bastava pagare al Brescia quanto pattutito l'estate scorsa, ma il Milan ha iniziato a trattare e, tratta che ti ritratta, si è giunti... ma sì, lo avete capito... si è giunti ai famosi dettagli! Tonali sta per andare in ritiro con le rondinelle, con Cellino che mena il can per l'Aia in attesa che un'altra società si faccia avanti.

Abbiamo citato Bakayoko, per cui possiamo passare alla favola dei leggendari ottimi rapporti fra il Milan e il Chelsea. Ma quali ottimi rapporti? Il Chelsea ne ha piene le tasche e le giberne (e forse non solo quelle) del Milan, che si presenta a ogni sessione di mercato per chiedere giocatori a condizioni di favore come se i londinesi fossero stati fondati per comprare calciatori da regalare al Diavolo. Il Chelsea non sapeva che farsene di Giroud, ma quando ha capito che il Milan sondava gli agenti, ha esercitato l'opzione per il rinnovo annuale del contratto, preferendo rischiare di tenersi il francese piuttosto che farlo andare gratis in rossonero. Non sa che farsene neanche di Bakayoko, ma ha esercitato l'opzione anche con lui. Sì, rischia di pupparselo per un anno in più, lasciando tuttavia con un palmo di naso il Diavolo che puntava sul contratto in scadenza fra solo una stagione. Pensate che per Zyaech i Blues si comportino diversamente? E prendete il caso di Tomori. I rossoneri avevano pattuito un riscatto di 28 milioni di euro, ma hanno avuto la faccia di presentarsi a chiedere l'ennesimo sconto, anche se sapevano che non lo avrebbero mai avuto.

Può essere giustificato quanto si vuole cercare di risparmiare, ma non si può rischiare di perdere la faccia. E la faccia la si perde davvero, se ogni volta si tenta il gioco delle 3 carte nascondendosi dietro la volontà dei giocatori, perché ci sono società e presidenti che della volontà dei giocatori se ne fregano altamente. Alla lunga, ci si fa la nomea dei furbetti, anzi il Milan se la è già fatta e ci metterà molto a rifarsi un'immagine. E' possibile, anzi probabile, che Tonali ritorni in rossonero, ma il Milan sta rischiando e certo non sarà più il benvenuto a Brescia.
Si ritiene che Tonali sia sopravvalutato? Si ringrazi il giocatore e lo si lasci tornare al suo club senza inscenare teatrini. Un giocatore è del Chelsea? Lo si ignori oppure ci si prepari a pagare una cifra vicina a quella che chiedono i londinesi. Perché anche i giocatori, oramai, hanno mangiato la foglia e non sono entusiasti di arrivare al Milan, non tanto per il salary cap, ma perché devono anche dare una mano a trattare la cessione al ribasso con le proprie squadre.

Per il resto, siamo alle solite, chi è plusvalentizzabile, sarà plusvalentizzato. Cristante, Locatelli e Pessina non hanno insegnato nulla, per cui Hauge e, soprattutto, Pobega, saranno mollati e non per ragioni tecniche. Pobega ha giocato sia un campionato di B che uno di A ad alto livello, ma si continua a dire che verrà portato in ritiro per essere valutato. Ma cosa vuoi valutare più? O è bravo o non lo è, dovresti saperlo a questo punto! Allora, poiché non siamo né uomini né caporali, lo vendessero e poi se ne andassero tutti a... sì, andassero tutti a trattare al ribasso per giocatori che, forse, non valgono quelli plusvalentizzati.
Come vedete, l'addio di Chala e il contratto di Kessie non sono i veri problemi. Affatto.