Juventus a meno 2, ultima in classifica, Napoli decisamente primo in testa alla classifica, a sole quattro lunghezze segue l'Inter, e poi un trio nuovo, in Europa. Monza, Bologna e Verona, che in questa iniziale parte dell'anno hanno una marcia decisamente diversa rispetto al 2022 e stanno iniziando a risalire la china, anche se il Verona è nella classifica generale al momento al terzultimo posto e Monza e Bologna stanno lottando per conquistare un posto in Conference League.
L'Udinese sarebbe in zona retrocessione, una sola vittoria nelle ultime 15 partite, anche se dalle parti di Udine c'è chi dice che continua ad andare tutto bene, ma la realtà racconta un declino costante dei friulani, che non riescono più ad invertire il ruolino di marcia. La prestazione vista contro l'Inter è stata di una barricata impensabile ad inizio stagione, ma oramai quell'Udinese non esiste più, e per dirla alla Zenga, ci si deve accontentare della salvezza tranquilla.
Il Milan sarebbe fuori dal piazzamento Champions in questo momento, ma anche dall'Europa League e Conference League, superata da Verona, Bologna e Monza. Si continuerebbe a confermare l'Atalanta, la dea che oramai non sorprende più, ma è una scuola calcio italiana da salvaguardare, e la Roma di Mourinho che ad inizio stagione veniva addirittura data per vincente per lo scudetto, è ritornata nelle zone alte della classifica per conquistare un posto nell'Europa che conta. Nella classifica dell'anno solare sarebbe quarta rispetto al quinto posto attuale.

E poi il dato dei dati: la Juventus con un clamoroso - 2 sarebbe ultima in classifica. Il caso Juve che avvelenerà questo campionato fino alla fine della stagione non è ancora chiuso mentre la partita SuperLega continua ed avanza. Il Napoli sarebbe sempre in testa, lo scudetto ai napoletani possono levarlo solo dalla parte della giustizia se dovessero emergere inchieste e processi per la questione plusvalenze, cosa che al momento sembra essere scongiurata, ma in questo campionato, dove il Napoli ha sul campo strapazzato via tutti, giocando bene e vincendo, non si può stare tranquilli fino alla fine, appunto. Un campionato divertente, di livello discreto, che non verrà sicuramente ricordato tra i migliori di sempre e con i campioni e talenti in fuga più che in arrivo.
Le statistiche trovano il tempo che trovano, sono spesso questioni da chiacchiere da bar, da fuoricampo più che da campo, però i numeri servono anche raccontare e comprendere come evolvono e precipitano le cose per una squadra all'interno della stessa competizione. E l'estrapolazione della classifica di questo solo 2023, due mesi appena di calcio, se da un lato confermerebbero la fuga del Napoli e l'inseguimento costante dell'Inter, dall'altro, emergerebbero dei ribaltoni clamorosi che poi altro non sono la fotografia di quello che effettivamente sta accadendo.

Normalmente tra febbraio e marzo si decide la sorte del campionato, almeno per i primi posti, è il periodo nero, come l'Inter ben sa, ma quest'anno con la sosta per i Mondiali, tutte le logiche classiche e canoniche sono saltate nell'incertezza di una situazione che è ai limiti di una competizione parzialmente falsata a causa del caso Juventus e dei punti che potrebbero essere recriminati dalla dirette concorrenti, lasciati per strada, nella lotta ad un piazzamento tanto in Europa, quanto in chiave salvezza.
Insomma, non siamo proprio nel caos, ma poco ci manca. Intanto, non resta che divertirsi a guardare anche classifiche così, per quello che valgono e possono servire, andando alla ricerca di duelli immaginari, riaperture di campionato inesistenti e ribaltoni da fantacalcio.