Nella mattinata di lunedì 12 giugno 2023 si è spenta, a causa di una leucemia, una delle persone più importanti e influenti che l'Italia abbia mai avuto: Silvio Berlusconi. 
Questa data è sicuramente una di quelle che non si dimenticheranno mai, poiché con la morte di Silvio se ne va un pezzo di storia del Bel PaeseChiamarlo per  nome, anziché per cognome, forse, potrebbe risultare azzardato, poco consono, ma lui è stato un uomo che da sempre si è sentito parte del popolo, e come tale ha cercato di offrire le sue capacità, il suo ingegno, la sua dedizione in ciò che faceva, per una delle cose più importanti dell'esistenza: la famiglia. 
Quella di Berlusconi è stata una figura molto particolare, difficilmente avremo un altro profilo del suo spessore, è come un codice univoco, non ha e non potrà mai avere eguali. La versatilità con un alto livello di intelligenza sommata ad un grande potere da visionario potrebbe essere il connubio perfetto per definire la sua importanza, il suo spessore.   

Origini
Il fascino della vita di Berlusconi risiede nel fatto che ha saputo creare il suo Impero, e tutto quello che ne fa parte, partendo dal basso.
Nato nel 1936, il Cavaliere, prima di essere la persona che tutto il mondo ha conosciuto, era un bambino, e un ragazzo poi, cresciuto nella piccola borghesia milanese. Nel 1954 si diplomò e successivamente si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza all'università degli studi di Milano dove nel 1961 ne uscì conseguendo una laurea con il massimo dei voti. Era una persona molto attaccata ai suoi affetti, alla sua famiglia e in particolar modo alla sua mamma. Egli era anche un grande amico: un esempio è il grande rapporto di amicizia che lo legava a Fedele Confalonieri
La loro è stata una vita passata insieme, dai banchi di scuola, fino a condividere una delle più importanti aziende italiane come Mediaset.   

Imprenditoria: da Milano due a Mediaset
È sorprendente come sia riuscito ad essere un grande imprenditore nel settore edilizio e allo stesso tempo anche nell'ambito televisivo. Da Telemilano, un'emittente locale via cavo fruibile solo per i residenti nella zona da lui costruita di Milano due, attraverso l'aiuto della società di Galliani di ripetitori televisivi, riesce a mettere su una televisione privata che cambiò per sempre gli assetti televisivi facendo cessare, inoltre, l'egemonia del monopolio statale Rai.
Con Mediaset, le persone conobbero un altro modo di fruire il medium televisivo: attraverso Canale 5, e successivamente l'ampliamento con Italia 1 e Rete 4, la fruizione televisiva degli italiani non è stata più la stessa. Fu fin da subito concepita come una tv per tutti, con un variegato palinsesto che offriva e riusciva ad accontentare persone di tutte le età. Dai bambini, con cartoni animati, fino alle persone più grandi, con telefilm e film tutte le sere, e l'immancabile informazione, anche se il tg5 arrivò solamente negli anni Novanta, per motivi risolti con la legge MammìBerlusconi creò un vero e proprio media outlet, in cui all'interno erano presenti una vastità di prodotti mediali, un qualcosa che non era mai esistito prima. Aveva racchiuso all'interno della televisione anche tutto quello che riguardava l'editoria, poiché non bisogna dimenticare anche la sua proprietà della Mondadori acquisita con la Guerra di Segrate nei confronti di De Benedetti

La politica 
Per quel che concerne la politica italiana, fondò la Destra con il partito di Forza Italia. L'idea della Destra era nata con l'intento di contrastare il comunismo, difendere il diritto della proprietà privata, di mettere al primo posto le famiglie, e di rendere migliori le condizioni per l'imprenditoria Made in Italy. Nella sua carriera politica figurano le quattro esperienze da Capo di Governo.   

Lo Sport
L'AC Milan grazie a Berlusconi conobbe la sua Epopea. 
Silvio era del Milan fin da bambino e una volta, mentre andava a vedere una partita con suo padre, gli promise che un giorno avrebbe acquistato la squadra rossonera e l'avrebbe fatta salire sul tetto del mondo. Parole che sembrano essere state fatte da un mago che aveva la palla di vetro, poiché riuscì a fare ciò che aveva detto: Otto scudetti tra il 1987 e il 2011, cinque Champions League, una coppa Italia, sei supercoppe italiane, due coppe intercontinentali, una coppa del mondo per club. Numeri da capogiro che fecero impazzire la sponda sud milanese, molti bambini nati in quei anni non potevano che diventare tifosi milanisti.   

L'uomo che disegnò l'Italia
L'esistenza di Berlusconi è stata molto lunga e vissuta a 360 gradi. Ma forse, quello che merita una particolare attenzione, è il fatto di poter affermare che i suoi 86 anni sono stati anche del popolo italiano. Ebbene si, dato che egli ha saputo ridisegnare il grande stivale sotto una pluralità di punti di vista. La politica, il sistema radiotelevisivo, l'editoria, fino ad arrivare allo sport, con il leggendario AC Milan portando il nome di un club italiano, come non era mai stato fatto prima, in giro per il mondo.  

Dopo questo breve excursus della vita del Cavaliere, per cui non basterebbero 10 pagine per poterla raccontare come merita, è importante capire che tutto ciò che ha fatto è stato di fondamentale importanza, non solo dal punto di vista dell'intrattenimento, ma anche economico. Ciò che ci interessa in questo frangente non è analizzare i benefici che ha portato con i suoi incarichi politici nella società, ma quello che è potuto significare per migliaia di persone che per oltre 30 anni hanno potuto avere un'occupazione grazie alle sue società. Considerazioni che fanno ben riflettere.   

Con grande tristezza possiamo affermare che Silvio Berlusconi non è più tra noi, ma tutto ciò che ha fatto nell'arco della sua esistenza sarà per sempre ricordato nella memoria collettiva che lo renderà immortale.  
Silvio Vive!